hahaha successone di Qualunquemente al festival di Berlino
L'angolo del Cinema - Oggi ho visto
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visto sanctum in 3d...voto 5....la prima volta che vedo un film in 3d....beh fa schifo letteralmente, tranne qualche scena più decente....la maggior parte comunque non è in tre d
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Originariamente Scritto da Black87 Visualizza MessaggioVi incollo la "drogatissima" recensione di enter the void su cui ho scritto qualche parola due pagine fa. Sul blog ( http://seppiamovies.wordpress.com/20...arsi-un-acido/ ) trovate video e qualche foto interessante
Enter the Void, come farsi un trip senza calarsi un acido.
Lascia un commento Pubblicato da Seppia su febbraio 11, 2011 Edit
Non mi dilungherò in uno sproloquio interminabile pieno di “inutilities” artistico-cinefile che potrei capire solo io, anche perché qualcuno diceva che non hai capito una cosa sino a che non la sai spiegare a tua nonna. Per quanto indiscutibile, questa affermazione mette a rischio tutto il mio sistema di conoscenze, quindi magari è meglio non crederci o crederci in parte… del resto le nonne non è che capiscono proprio tutto tutto, hanno pure la loro età eh.
Dopo questo breve ma più che necessario preambolo vi dico che descriverò il film in poche parole, perché si tratta di una di quelle pellicole che vanno a vedere in pochi, e di quei pochi quasi tutti si impegnano in interpretazioni ricavandone significati metafisici-astro-spazio-temporali che spesso non trovano un fondo di realtà. In Enter the void c’è poco da capire, perché più che di un film (secondo i canoni classici del termine) si tratta di un’esperienza. Più che con i contenuti, enter the void cerca di colpire e mettere in crisi lo spettatore andando a trapanare il la nostra corteccia visiva come farebbe una salutare dose di mescalina. Enter the void fa infatti il suo primo passo proprio con una bella dose e sin dai titoli di testa ci scaraventa in un tormento martellante fatto di alterazioni visive, che andranno a ripetersi più volte, alternate da momenti di equilibrio narrativo. Ci verrà così raccontata la storia di due fratelli orfani legati da un rapporto incestuoso che sembra essere il motore della loro sopravvivenza e del loro reciproco istinto di protezione. Lui, uno spacciatore con problemi di droga, lei, una stripper/bottana di fama, con tutti i requisiti come da bando di concorso. La morte di lui nelle primissime fasi del film (non vi preoccupate, non sono uno che spoilera i finali) sarà un buon pretesto per far continuare questa esperienza mistico-psichedelica dopo la morte, ottimo espediente per raccontare un “viaggio” in cui il legame tra i due non si dissolve ma trascende il concetto di vita (eh eh eh, alla fine l’ho detta la cazzata incomprensibile, anche per me).
Nel video, i titoli di testa di Enter the Void
Come avete capito, la storia viene raccontata dalla prospettiva di lui. Per riuscire nell’intento di farci indossare gli occhi di un cervello sotto acidi, la pellicola si avvale di una fotografia al “tungsteno”, che va ad accentuare le alterazioni percettive e muta qualsiasi colore nel suo corrispettivo “trattoclipposo”. La mutazione diventa particolarmente importante se teniamo conto dell’ambientazione del film, la megalopoli di Tokyo, che trova la sua fotografia ideale in Enter the Void. Enter the void, dal canto suo, trova la sua location ideale nella città di Tokyo. Quale città migliore della cara vecchia Edo per potersi tuffare di testa in un abisso di stimoli visivi? Quale set avrebbe potuto tratteggiare meglio la sensazione di bilico tra stupore e disturbo? Se questa rappresentazione di Tokyo fa la metà del lavoro, l’altra metà è svolta dalle inquadrature in prima persona, dai momenti di semi-normalità psichica alla completa destrutturazione del percetto, dai “voli” della cinepresa nei cambi di scena e dalle riprese dall’alto che forse rimandano ai rotoli della letteratura figurativa giapponese, che immergeva il lettore (similmente al film, in alcune sequenze) nei quartieri a luci rosse proprio tramite questo tipo di raffigurazioni degli ambienti.
La sorellina stripper Paz de la Huerta
In conclusione parliamo di un film che non è proprio per tutti, lo consiglio caldamente a chi ha affinato a dovere i propri gusti. Anche perché, ripeto, più che di un film, parliamo di un’esperienza che ricorda più da vicino l’arte moderna, uno di quei filmati che potremmo trovare girovagando per i primi piani del MoMA. E’ molto difficile in alcuni momenti, soprattutto per lo spettatore medio, non distogliere gli occhi dallo schermo o addirittura spegnerlo. Le sequenze ripetitive, martellanti e “psicoattive” che per alcuni possono risultare fonte di estasi, per altri potrebbero diventare un valido motivo per cambiare completamente registro cinematografico.
Il film di Gaspar Noe si merita tre seppie e mezzo su cinque (ebbenesì, voglio introdurre un sistema di votazione a seppie, mi sembra più adeguato e altamente descrittivo dei film che vado a descrivere, abituatevi quindi). Perché non quattro? Perché forse Enter the Void poteva concentrare meno sul tentativo di stupire e più sulla narrazione vera e propria.
Ancora una volta… buona visione.
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A proposito di cin(o)filia BAU!
Sto scaric.... noleggiando "FASTER", lo vedo un discreto "ascion muvi"
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Originariamente Scritto da Rik_the_Dog Visualizza MessaggioNon c'è ancora in Ita purtroppo, anche io voglio vederlo
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Originariamente Scritto da Rik_the_Dog Visualizza MessaggioMi perdo metà dei dialoghi in Inglese purtroppo Attenderò
Si, scherzi a parte, anche io quando voglio vedere un film lo guardo che si veda e sente bene, proprio perchè il film giunga per intero come è stato concepito, avevo scaricato una versione da 1,2 giga, compressa che sembrava una videocassetta, era la sola cosa che si trovava, poi l'ho cestinata ed ora sono al 52% della versione "perfect"
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Originariamente Scritto da Sergio Visualizza MessaggioQui lascio rispondere Black
Si, scherzi a parte, anche io quando voglio vedere un film lo guardo che si veda e sente bene, proprio perchè il film giunga per intero come è stato concepito, avevo scaricato una versione da 1,2 giga, compressa che sembrava una videocassetta, era la sola cosa che si trovava, poi l'ho cestinata ed ora sono al 52% della versione "perfect"
Eh sì anche io la penso così lo sai! Sempre alla ricerca della perfezione!
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ho visto ieri sera sanctum 3d... trama zero... colpi di scena zero... mah... ho pagato gli occhialini per nulla... uscendo dal multisala ho visto il cartellone pubblicitario di questo "Faster", all'inizio pensavo fosse il vero titolo di fast and furious nuovo... invece era un altro film... uff tutti uguali i titoli ha ha ha... ovviamente lo scaricherò, non ho voglia di andare al cinema con la sala piena di tamarri a vederlo e sentire strani idiomi dialettali e bestemmie like piovesse
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Originariamente Scritto da Ten. kawalsky Visualizza Messaggio. ovviamente lo scaricherò, non ho voglia di andare al cinema con la sala piena di tamarri a vederlo e sentire strani idiomi dialettali e bestemmie like piovesse
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3d tremendo per sanctum...che la trama sarebbe stata profonda come un rutto a un funerale lo si poteva presagire.
ma cristo, almeno il 3d in un film del genere uno se lo aspetta....4 cose in 3d invece..
grotte, precipizi, cascate, schizzi di acqua tutto in 2d....giusto qualche schiena in 3d durante i discorsi, e qualche oggetto inutile come tacquino o portatile o un cespuglio, in una angolo basso dello schermo, pure sfuocato, che sembrava difettoso il film.
menzione di onore per i dialoghi scurrili e insensati che occupao l'80% dei dialoghi totali a inizio film (a parte in qualche scena finale dove si cerca di rendere il film più commovente/sentimentale, con scarso successo).
siamoa roba del tipo:
"tuo padre è tosto josh, è proprio un dannato figlio di un asino infetto che sodimizza un cane morto"
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Nessuno va a vedere Gianni e le donne ??
se ho capito bene il genere e se farà buoni incassi, vuol dire che l'Italia non è solo una gerontocrazia ma anche una democrazia di vecchisigpic Sono così veloce che l'altra notte ho spento l'interruttore della luce nella mia camera da letto, ed ero nel letto prima che la stanza fosse buia.
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