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William Friedkin, morto a 87 anni il regista dell’Esorcista
Autore di culto della New Hollywood anni 70, aveva vinto l’Oscar nel 1972 per ‘Il braccio violento della legge’
È morto a Los Angeles William Friedkin, regista di culto premiato con l’Oscar nel 1972 per Il braccio violento della legge (The French connection) e candidato per la regia del film L’esorcista del 1973. Aveva 87 anni, ad annunciare la scomparsa è stata la moglie, ex produttrice e capo dello studio Sherry Lansing. Nel 2013 aveva ricevuto il Leone d’oro alla carriera alla Mostra di Venezia, dove era atteso anche alla prossima edizione con il suo ultimo film.?
Regista della New Hollywood degli anni 70, era nato nel 1935 a Chicago, di origini ebraiche e di famiglia ucraina, il 29 agosto avrebbe compiuto 88 anni. Sposato quattro volte, la prima moglie fu Jeanne Moreau ma il matrimonio durò soltanto due anni. Il successo arrivò nel 1971 con Il braccio violento della legge che si aggiudicò cinque premi Oscar fra cui quelli come miglior film, migliore regia e miglior attore protagonista a Gene Hackman. Due anni dopo, L'esorcista che lo rese universalmente famoso. Basato sul libro di William Blatty, ispirato da un fatto di possessione demoniaca a Georgetown, il film con Linda Blair,Ellen Burstyn e William O’Malley, incassò 440 milioni di dollari al botteghino e vinse un Oscar per la migliore sceneggiatura non originale.
Friedkin era atteso a settembre alla Mostra del cinema di Venezia con il film fuori concorso The Caine mutiny court-martial con Kiefer Sutherland e Jason Clarke. Tratto dalla pièce teatrale di Herman Wouk del 1951, premiata col Pulitzer, adattata già da Edward Dmytryk nel film L'ammutinamento del Caine (1954) con Humphrey Bogart nella parte del comandante Queeg e da Robert Altman che diresse una versione televisiva (1988).?
Autore di culto della New Hollywood anni 70, aveva vinto l’Oscar nel 1972 per ‘Il braccio violento della legge’
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Con L'Esorcista ha davvero scritto un capitolo della storia del cinema, anche per il filone demoniaco poi così in voga nei '70, anche se non tutti gli epigoni saranno al livello del suo film...che fece davvero epoca e ancora è un titolo dal quale ogni appassionato del genere non può prescindere.
Bello anche "Il braccio violento della legge", col solito bravissimo Hackman.
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Davvero un capolavoro horror l'Esorcista, certe scene fanno ancora effetto oggi. Tra l'altro a ottobre un remake del film di Firedkin, dovrebbe forse partecipare anche Linda Blair.
Davvero un capolavoro horror l'Esorcista, certe scene fanno ancora effetto oggi. Tra l'altro a ottobre un remake del film di Firedkin, dovrebbe forse partecipare anche Linda Blair.
Sì è un capolavoro del genere. Perfetto dalla prima all'ultima scena...e che riesce ad incutere terrore vero, a differenza di un altro film sempre a tema demoniaco cioè "Rosemary's baby", altro capolavoro ma di segno diverso, che insinua una inquietudine invece del terrore.
Più sulla scia de "L'esorcisra" è invece "Il presagio", forse uno dei pochi che sono seguiti al film di Friedkin ad essere di grande resa e qualità, tanto da aver generato anche lì dei sequel tutti (ovviamente) inferiori al capostipite.
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Di Rosemary's Baby basterebbe solo la soundtrack per mettere "inquietudine", anche non vedendo nulla.
Polansky dagli anni 60 e per molti 70 in stato di grazia con almeno 6 films.
Polansky c'è da dire che proprio nella intera sua filmografia ne ha sbagliati pochi di film...perchè anche nei titoli meno riusciti offre sempre un livello superiore alla media.
Sul tema satanico Polansky ci tornò qualche decennio dopo con "La nona porta"...film riuscito a metà nonostante la storia offrisse uno spunto molto interessante (la scuola di pensiero che vorrebbe che Lucifero sia in verità colui che porta all'uomo/all'iniziato la conoscenza, la "luce")...però anche lì, pur in un film che non è tra i suoi massimi, c'è sempre una grande cura formale, qualche scena azzeccata...e nel caso della Nona porta una colonna sonora formidabile, la cosa forse migliore del film.
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A me l'esorcista da un certo senso di inquietudine anche adesso
se poi guardi la faccia di linda blair anche adesso ti da un certo senso di non molto.... non so come dire
ci sono attori nati per quel determinato ruolo
Visto "They cloned Tyrone", molto intrigante. Fatto con uno stile Tarantiniano, al di la del "nero spinto" che pervade ed impregna tutto il film, rimane sempre uno spunto di riflessione generico del tipo : "attenti a quello che succede la fuori, alle volte una cospirazione può essere una cosa reale"
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