L'angolo del Cinema - Oggi ho visto

[Arturo Bandini]

il viaggio degli immigrati viene dipinto come una specie di allegra barzelletta.
Il vero dramma, la tragedia umana di sti poveri cristi viene banalizzata in modo osceno

io non l'ho visto, ma questa descrizione mi fa pensare a La vita è bella di Benigni.
Stesso identico meccanismo: l'olocausto ridotto a barzelletta, di contro nessuna situazione davvero divertente rispetto ai precedenti film di Benigni, e la critica che lo acclama come capolavoro poetico che esorcizza l'orrore etc etc... E il pubblico che ci casca, affollando le sale. Ricordo distintamente un tipo sfigato e brutto modello intellettuale, che alla fine del film si alza in piedi e applaude, per impressionare l'amica che si era portato.
Film ripugnante, dal mio punto di vista, perchè furbescamente usava l'olocausto per rivestirsi di un'aura impegnata; sullo stesso tema invece apprezzai molto Un trein de vie, che raggiungeva lo scopo in modo molto più onesto, e davvero poetico

[Arturo Bandini]

Qualcuno ha visto Pinocchio di Garrone?

parlavo giusto ora di Benigni... Lo avrei visto volentieri, se non ci fosse stato lui

[THE ALEX]

annnamo bbene.....

Comunque queste son pellicole da box office a prescindere, film da strapompare.

Questo come hai detto indipendentemente dalle tematiche.

dati gli incassi stellari e l’indotto correlato ne e’ valsa la pena, temo

Questo come detto prescinde dal tema, dato che un film di Zalone vai a vederlo sulla base della scia dello storico delle altre pellicole sue

Che sappia e si sappia vendere è fuori discussione. Rimane però un prodotto che ha venduto "a prescindere" sulla base della "scia". Il prossimo film col cazz che lo vado a vedere.

[Lukinosnake]

parlavo giusto ora di Benigni... Lo avrei visto volentieri, se non ci fosse stato lui

Non ti piace come recita?

[DR. CACARELLA]

Anziché bungs bunga tolo tolo che genio

[Arturo Bandini]

Non ti piace come recita?

mi sta pesantemente sul caxxo, fin da quando ero bambino (dico questo perchè immagino che tu abbia chiesto per sentirti dire che è un milionario comunista... ma queste cose non le sapevo a 6 anni)

[Lukinosnake]

io non l'ho visto, ma questa descrizione mi fa pensare a La vita è bella di Benigni.
Stesso identico meccanismo: l'olocausto ridotto a barzelletta, di contro nessuna situazione davvero divertente rispetto ai precedenti film di Benigni, e la critica che lo acclama come capolavoro poetico che esorcizza l'orrore etc etc... E il pubblico che ci casca, affollando le sale. Ricordo distintamente un tipo sfigato e brutto modello intellettuale, che alla fine del film si alza in piedi e applaude, per impressionare l'amica che si era portato.
Film ripugnante, dal mio punto di vista, perchè furbescamente usava l'olocausto per rivestirsi di un'aura impegnata; sullo stesso tema invece apprezzai molto Un trein de vie, che raggiungeva lo scopo in modo molto più onesto, e davvero poetico

Vabbe' la Vita e' Bella non e' male come film. L'olocausto non viene trasformato in barzelletta per se' ma per non fare pesare la realta' che stava accadendo agli occhi del bambino, per questo tutta la situazione viene ridicolizzata e le situazioni divertenti, ma sempre contestualizzate non mancavano.
Poi ovvio che se sivuole vedere un film impegnato sullo stesso argomento ti vai a guardare Schindler's List, ma sono due approcci diversi.

PS: lascia perdere il descrivere persone che non conosci sulla base dell'aspetto fisico facendogli pure un processo alle intenzioni. Non ci fai una bella figura e danneggi il valore che il lettore da a quello che scrivi. Sono la mia opinione eh.

[Arturo Bandini]

Vabbe' la Vita e' Bella non e' male come film. L'olocausto non viene trasformato in barzelletta per se' ma per non fare pesare la realta' che stava accadendo agli occhi del bambino, per questo tutta la situazione viene ridicolizzata e le situazioni divertenti, ma sempre contestualizzate non mancavano.
Poi ovvio che se sivuole vedere un film impegnato sullo stesso argomento ti vai a guardare Schindler's List, ma sono due approcci diversi.

PS: lascia perdere il descrivere persone che non conosci sulla base dell'aspetto fisico facendogli pure un processo alle intenzioni. Non ci fai una bella figura e danneggi il valore che il lettore da a quello che scrivi. Sono la mia opinione eh.

ok, comunque al di là dell'approccio diverso di Schindler's ist, ti consiglio Un trein de vie, che invece ha un approccio simile a quello di Benigni, ma non trasmette l'idea di essere studiato e poco onesto

[Lukinosnake]

mi sta pesantemente sul caxxo, fin da quando ero bambino (dico questo perchè immagino che tu abbia chiesto per sentirti dire che è un milionario comunista... ma queste cose non le sapevo a 6 anni)

Chiedevo e basta. Come sempre e come tu stesso hai detto finisci per distorcere la realta' e fare viaggi mentali.

Ti posso chiedere quanti hanni hai? Benigni e' diventato di grande successo negli anni '90 (e quindi anche ricco, suppongo) ma tu i 6 anni dovresti averli raggiunti alcuni decenni prima sulla base dei tuoi racconti.

[Lukinosnake]

ok, comunque al di là dell'approccio diverso di Schindler's ist, ti consiglio Un trein de vie, che invece ha un approccio simile a quello di Benigni, ma non trasmette l'idea di essere studiato e poco onesto

In che senso?

[Dropkick]

Ce ne sono decine di scene esileranti/dissacranti nei suoi film... In questo nemmeno una e non per modo di dire.

È francese di madre Bina

[Arturo Bandini]

Comunque ragazzi quanto era bello il Pinocchio di Comencini?
Talmente bello da essere quello definitivo, dovrebbero smettere di riprovarci

[Arturo Bandini]

In che senso?

nel senso che l'argomento e l'approccio sono stati scelti appositamente per dare a un guitto di provincia una immeritata nomea di poeta. Infatti subito dopo ha iniziato a leggere la divina commedia in tv

[Sly83]

Comunque ragazzi quanto era bello il Pinocchio di Comencini?
Talmente bello da essere quello definitivo, dovrebbero smettere di riprovarci

quello e’ stato uno sceneggiato inarrivabile, cambiano i tempi e cambiano i gusti.

[Arturo Bandini]

Chiedevo e basta. Come sempre e come tu stesso hai detto finisci per distorcere la realta' e fare viaggi mentali.

Ti posso chiedere quanti hanni hai? Benigni e' diventato di grande successo negli anni '90 (e quindi anche ricco, suppongo) ma tu i 6 anni dovresti averli raggiunti alcuni decenni prima sulla base dei tuoi racconti.

39 anni.
Benigni era già famoso negli anni 80, il primo film di grande successo è dell'84