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Odissea nello spazio rappresenta lo "sdoganamento" delle paure agli inizi degli anni 70, paura della teconologia, le prime scoperte spaziali, gli apollo, la luna, chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo? Vita nascita, morte, l'infinito.... riguardalo
Sergio com'era essere un giovane uomo all'inizio degli anni 70?
P.S. Gran film,concordo alla grande.
Quasi quasi me lo riguardo pure!
Bigger stronger faster,l'ho visto qualche tempo fa e anche su di me ha avuto l'effetto che ha avuto su di voi
ne piu ne meno di quel che volevo.... azione , muscoli , tante esplosioni e botte da orbi
Un bel tributo agli anni '80, peccato un solo cameo di arnold
sigpic
GORE - REBUILD THE BODY
(non so il front , ma il back pare migliorato )
Citazione:
Originalmente inviato da leonardoS
maledetto mongue, io sono 177cm quindi basso e pelato e grasso, il top secondo i canoni monguiani. Ma siccome lui è un secco sansa palle e sansa tesserino ifbb e scurnacchiat me ne fotto
Ah dimenticavo quasi. Ho visto "Il Petroliere" ("There will be blood", molto meglio il titolo originale...). Grandissima interpretazione di Daniel Day Lewis, forse un po' sopra le righe nel finale.
Bello.
Ma lento.
Ma bello.
Ma lentissimo.
Bello ma lento ma bello ma lento ma bello ma veramente lento.
Di sicuro non è il film che rivedrei dopo qualche mese per gustarmelo di nuovo...
Io l'avevo visto al cinema e mi era piaciuto tantissimo,i ritmi sono lenti,non è per tutti di sicuro però la storia e la parabola di quell'uomo sono affascinanti e DDL è uno dei più grandi attori contemporanei.
Io l'avevo visto al cinema e mi era piaciuto tantissimo,i ritmi sono lenti,non è per tutti di sicuro però la storia e la parabola di quell'uomo sono affascinanti e DDL è uno dei più grandi attori contemporanei.
Sai cosa? Riflettevo che forse il personaggio di Plainview è tutto sommato poco realistico. Voglio dire, mi sembra poco plausibile che una persona sia un tale coacervo di malvagità e meschinità. Salvo due momenti solamente nel film in cui sembra abbia un minimo rimorso, o catarsi (specificamente quando viene "battezzato" e quando ricorda brevemente gli scherzi al figlio ormai grande) non c'è un unico momento in cui lui non faccia del male senza esserne cosciente. Del resto nei dialoghi col "fratello" lo ammette apertamente.
Ora io capisco il cinismo, la spietatezza ecc ecc... ma nessun uomo "vero", a meno che sia un pazzoi, fa del male coscientemente e ne va fiero.
sicuramente siamo al limite,o forse poco oltre.
Qualche avvenimento,come l'incidente del figlio contribuiscono a renderlo ancora più duro e spietato,però prima di quel momento non lo vedevo così malvagio,per quei tempi così duri almeno.
L'odio per il personaggio del pastore poi ha dei motivi concreti,ma lì,come dicevi prima,i toni salgono un po' sopra le righe.
Solo per certi dialoghi e certe scene io restai appagato.
Uscito nel periodo di "non é un paese per vecchi" e per certi versi li trovo simili,film con certi momenti e ritmi che possono farteli odiare.
Un paio di persone lasciarono la sala durante il petroliere...
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