cmq juliet con i capelli lisci è veramente caruccia...hai visto la statua?? chissà in che epoca erano finiti
L'angolo del Cinema - Oggi ho visto
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Originariamente Scritto da Noodles Visualizza MessaggioAspetto con ansia che esca!sigpic
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Originariamente Scritto da diavolettoroma81 Visualizza MessaggioHo letto delle recensioni fantastiche sul nuovo film di Clint Eastwood "Gran Torino" voi ne sapete qualcosa di più?That's much too vulgar a display of power, Karras.
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Qua ne dicono mirabilie, e del film e del grandissimo Clint:
Tra Callaghan, razzismo e amicizia
un Clint più in forma che mai
ROMA - I fan italiani di Clint devono attendere ancora una settimana per vedere in sala la sua ultima fatica, Gran Torino, in cui - cinque anni dopo Million dollar Baby - l'attore e regista torna davanti (oltre che dietro) alla macchina da presa. Ma i cronisti che ieri sera, al cinema Warner Moderno della capitale, hanno visto la pellicola in anteprima, possono già garantire: stavolta, davvero, ci troviamo di fronte a un Eastwood doc. A una summa dei suoi personaggi, dei temi che gli sono cari. Una miscela di Callaghan e sentimentalismo, di violenza e amore per il prossimo, di linguaggio politicamente scorretto e lotta al pregiudizio.
E, in questo caso, il pregiudizio che è al centro della storia è quello razziale. Il protagonista, infatti, è un veterano della guerra di Corea, Walt Kowalski. Di origini polacche, meccanico della Ford in pensione, alla morte della moglie si ritrova solo nella sua villetta di periferia a Detroit, capitale di un'industria automobilistica al tramonto. Una zona in cui prima vivevano persone come lui, operai bianchi; e che invece adesso è diventata una sorta di ghetto in cui si confrontano etnie diverse, con bande di giovani teppisti in lotta tra loro.
Un mondo che Walt disprezza: ha combattuto in Corea commettendo crimini inimmaginabili, vive sempre col fucile pronto. Per lui gli asiatici sono solo musi gialli, da disprezzare, così come tutti quelli che non sono bianchi. Ma uguale disprezzo lo prova per i suoi familiari: i figli grandi, con le loro mogli e i loro bambini, che hanno lasciato il quartiere per una vita più comoda e più rampante.
La vicenda entra nel vivo quando Kowalski entra suo malgrado in contatto coi suoi vicini di villetta. Che sono profughi Hmong, una popolazione asiatica sparsa tra Laos, Cambogia e Thailandia: durante il conflitto del Vietnam si schierarono con gli americani, e così con la vittoria del Nord emigrarono negli Usa per evitare ritorsioni e massacri. La famiglia è composta da una nonna, una madre e due figli adolescenti: Tao (l'esordiente di Bee Vang, scelto tra una marea di provini) e sua sorella Sue (Ahney Her). Tao è un ragazzo timido, introverso, che cerca di sfuggire alla attenzioni indesiderate della banda di teppisti di cui fa parte il cugino.
Ma le dure leggi dell'appartenenza finiscono per prevalere, e così una notte, come iniziazione alla banda, l'assai poco convinto Tao tenta di rubare a Walt il suo gioiello, un'auto d'epoca modello Gran Torino, che l'uomo si limita a tenere in garage e a lucidare. Ma il ladro inesperto viene scoperto, e per poco il proprietario della macchina non gli spara... Venuta a conoscenza del tentato furto, la famiglia del ragazzo - e in particolare la sorella, che instaura col vecchio Walt un rapporto vivace di amicizia - lo costringe a sdebitarsi lavorando per il burbero vicino. Aiutandolo nelle riparazioni e nei lavoretti di casa.
All'inizio i due sembrano non sopportarsi, ma poi tra loro nasce un rapporto forte. Anche perché Walt difende Tao dalla violenza della gang del cugino, che vuole fargliela pagare per la mancata affiliazione. Da qui un crescendo di violenza che terminerà con un comportamento sorprendente, da parte del vecchio reduce di Corea...
E già la trama (compreso il finale, che come ovvio non riveliamo) mostra la complessità di temi presenti nella storia. In un film che deve moltissimo al carisma fisico del suo protagonista. Alto, anziano, minaccioso, il ghigno di chi non è mai in pace col mondo, lo sputare tabacco a terra davanti ai vicini, la disinvoltura con cui pronuncia insulti razzisti: un Clint davvero al meglio, all'inizio odioso ma anche incredibilmente umano. E che, come già detto, sembra recuperare tanti dei suoi personaggi o dei suoi film da regista del passato.
Ecco qualche esempio. Il linguaggio politicamente scorretto, l'assenza di sorriso, la disinvoltura con le armi ricordano molto Dirty Harry, ovvero Callaghan. Il sentimentalismo, l'amicizia improbabile e paterna con un'anima persa quanto lui, è il tema clou di Million Dollar Baby (premiato con l'Oscar). La violenza che non risolve nulla è al centro di Fino a prova contraria, in cui Clint tenta di salvare un nero da un'ingiusta condanna capitale. Le atrocità della guerra, e la comprensione per le popolazioni asiatiche, ci sono già in Flags of our fathers e in Lettere da Iwo Jima. La violenza verso giovani innocenti è stata ampiamente sviscerata in Mystic River.
Ma, al di là dei rimandi, Walt è anche, a suo modo, un personaggio unico. Come Eastwood tiene a sottolineare: "E' interessante, e spesso divertente, il modo in cui risulta pieno di pregiudizi all'inizio. E poi invece se ne libera, attraverso i rapporti che stabilisce". Un eroe in chiaroscuro: in altre parole, un Clint doc.
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sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Ieri ho visto Watchmen,mi sono emozionato tantissimo.
Sono da sempre un fan della graphic novel quindi anche questo può aver inciso,però anche chi non aveva letto niente è rimasto molto colpito e soddisfatto.
Certo è che se uno si aspetta di vedere Spiderman,difficilmente rimarrà soddisfatto,visto che la storia e i temi sono abbastanza complessi.
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Originariamente Scritto da _Jamez_ Visualizza MessaggioIeri ho visto Watchmen,mi sono emozionato tantissimo.
Sono da sempre un fan della graphic novel quindi anche questo può aver inciso,però anche chi non aveva letto niente è rimasto molto colpito e soddisfatto.
Certo è che se uno si aspetta di vedere Spiderman,difficilmente rimarrà soddisfatto,visto che la storia e i temi sono abbastanza complessi.
Originariamente Scritto da Garylanciamo la manina e nascondiamo il sasso. non zi fa non zi fa, ormai hai spezzato il cuore del piccolo povero campagnolo davide, che non si è più connesso da quando il modello cappelluto ricco e vergato è apparso in foto. non zi fa non zi fa.
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