cold in july, thriller interessante che sviluppa in modo inatteso
L'angolo del Cinema - Oggi ho visto
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Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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visto Compliance, tratto da una storia vera. In un fast food la direttrice riceve una telefonata da un finto poliziotto che accusa una dipendente di aver rubato dei soldi e con la scusa che deve essere perquisita dà istruzioni perchè sia segreta e sottoposta a abusi sessuali dagli inservienti.
Non è un film eccelso come recitazione, ma fa capire molto deglla stupidità degli americaniLast edited by Arturo Bandini; 22-02-2024, 07:37:02.
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Ho completato la trilogia di Clerks, rivedendo i primi due e vedendo per la prima volta il terzo. Il primo del 1994 è più un insieme di sketch, ma è il migliore, il più genuino. Non male il secondo del 2006, il terzo pure giocando meno sulla comicità e più sulla nostalgia, con un finale amaro.
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Originariamente Scritto da Venkman85 Visualizza MessaggioHo completato la trilogia di Clerks, rivedendo i primi due e vedendo per la prima volta il terzo. Il primo del 1994 è più un insieme di sketch, ma è il migliore, il più genuino. Non male il secondo del 2006, il terzo pure giocando meno sulla comicità e più sulla nostalgia, con un finale amaro.
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Ho visto Dune Parte 2 e sono molto soddisfatto. Visivamente davvero d'impatto, da vedere al cinema e peccato non abbia un Imax vicino. Conoscendo bene i libri, ho notato alcune differenze. Alcune minori non mi hanno infastidito molto, una di più. Non perché rovini la storia ma era qualcosa che voleva vedere.
Salvo flop del botteghino (e mi pare stia andando bene) faranno un terzo film che tratterà il secondo romanzo (più breve). Il taglio finale del regista mostra chiaramente quell'intenzione
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Originariamente Scritto da Sergio Visualizza MessaggioPorcazza, a me non è piaciuto il primo, magari riprovo con il secondo oppure mi drogo e me li sparo tutti e due di fila.
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Tra i film stranieri vince "La zona d'interesse", un film, l'ennesimo film sull'olocausto: https://www.repubblica.it/spettacoli...LF-BG-P4-S3-T1
Se vuoi un Oscar, la via più sicura è fare un film sull'olocausto: statuetta assicurata...quest'anno poi era un andare a colpo ancor più sicuro, dato quanto sta accadendo in Palestina, quindi occorre ribadire con forza il ruolo di Vittima degli ebrei e dunque di Israele, anche se poi i panni da carnefice li sanno indossare bene da quando hanno uno Stato.
A quando un bel film sulla prigionia e lo sterminio dei palestinesi? Su come lo Stato di Israele tenga in cattività quel popolo, lo affami, lo torturi, lo massacri, gli rubi la terra (attraverso i "coloni"), lo sottoponga ad ogni genere di crimine? Questa storia avrebbe molte affinità con quella dei ghetti, dei campi di concentramento, delle crudeltà che guardie e carcerieri riservavano ai prigionieri dei lager...solo che trovo un pò difficile che qualche produttore sia disposto a finanziare un film del genere.
Per il resto, ormai gli Oscar sono una melassa dell'ideologia progressista, sono completamente scaduti. D'altra parte Hollywood è quel posto dove per decenni ha fatto credere che gli indiani fossero i "cattivi" e i cowboy i "buoni"; dove l' "eroe" è sempre americano, cioè nel giusto, va per il mondo a portare la "libertà" e dove hanno sempre falsificato la storia, credendoci pure nella loro volgare ignoranza atavica.
Vince un film sulla bomba atomica: spero si siano ricordati di dire che gli Stati Uniti sono stati gli unici nella storia a sperimentarla su popolazioni civili, sterminandole, perchè qua già leggo che hanno fatto come sempre un pò a modo loro, cioè fiction:
Con l’intento di renderlo più simpatico viene ignorato il suo retroterra di assoluto benessere, ma l’omissione più grave è quella relativa al fatto che si scelse Los Alamos per il test nucleare non tenendo conto dei messicani e nativi americani che abitavano nelle prossimità, che morirono come i duecentomila giapponesi di Hiroshima e Nagasaki.
Last edited by Sean; 11-03-2024, 15:13:44....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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