L'angolo del Cinema - Oggi ho visto
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Last edited by Arturo Bandini; 08-03-2023, 19:16:53.
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggiola grande fantascienza italiana. Pensavo che i tempi in cui facevamo il verso ai film stranieri fossero finiti con l'esorciccio
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Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggiola grande fantascienza italiana. Pensavo che i tempi in cui facevamo il verso ai film stranieri fossero finiti con l'esorciccio
https://www.youtube.com/watch?v=5_H99T5HJsU
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Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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qualcuno ha visto the whale?
da un lato mi incuriosisce la storia di un grande obeso e il ritorno di fraser smessi i panni del belloccio.
Però il soggetto è qunto di più trito e banale, la storia di un padre che vuole riallacciare con la figlia.
Io avrei fatto qualcosa che parlasse proprio dell'obesità del tizio rappresentandola come comportamento autodistruttivo simile all'alcolismo
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Oscar: tutti i premi
Domina Everything Everywhere con 7 statuette
Questi i premi della 95/a edizione degli Oscar consegnati al Dolby Theatre di Los Angeles - Film - EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE di Daniel Kwan, Daniel Scheinert registi e produttori con Jonathan Wang - Attrice - MICHELLE YEOH per Everything Ever... (ANSA)
Oscar: in memoriam, ricordata Gina Lollobrigida
Menzione anche di Maurizio Silvi, truccatore di Moulin Rouge
Con Lenny Kravitz al pianoforte l'Academy ha ricordato i suoi morti, tra questi Gina Lollobrigida. (ANSA)
Delusione per l'Italia agli Oscar
Dopo nomination tornano senza premi Rohrwacher e Signoretti
Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Everything Everywhere All at Once e gli altri Oscar: se il messaggio trionfa a dispetto del contenuto
L’ansia di premiare i film concepiti come «risarcimento» vedi gli asiatici in «Everything Everywhere All at Once» rischia di oscurare la qualità vedi Spielberg o Farrell
di Paolo Merenghetti
Forse bisognerebbe dividere gli Oscar in due: quelli che vengono dati cercando di rispettare le qualità in campo e quelli che invece vogliono contenere un messaggio, un qualche tipo di risarcimento o di indennizzo. E mai come quest’anno, per la novantacinquesima edizione del premio cinematografico più famoso del mondo, questa distinzione è stata evidente, quasi violenta direi.
Cosa ha spinto i circa 9660 membri dell’Academy ad attribuire sette statuette a Everything Everywhere All at Once (comprese quelle pesantissime del miglior film e della regia) e quattro a Niente di nuovo sul fronte occidentale lasciando a mani vuote film oggettivamente (e peso gli avverbi) migliori come Gli spiriti dell’isola e The Fabelmans o attori come Cate Blanchett e Colin Farrell?
È tutto un sistema di cose verrebbe da dire, dove si intrecciano la speranza di trovare un grimaldello per portare i giovani al cinema (ma è il film dei Daniels la strada giusta? Con la loro sudditanza dai videogiochi che del cinema sono oggettivamente - anche qui so cosa scrivo – nemici?) insieme al bisogno di includere nell’olimpo hollywoodiano gli attori asiatici dopo averlo fatto con quelli di colore.
O ancora la voglia di mettersi la coscienza in pace premiando un film sulla guerra che del massacro e della carneficina sui campi di battaglia fa inquietante oggetto di spettacolo (e dimenticando chi invece sui drammi della storia come la dittatura argentina sa riflettere in modi adulti e cinematograficamente alti, come il film di Santiago Mitre, battuto da quello di Edward Berger nella categoria delle opere internazionali). Così come il premio a Brendan Fraser è una specie di non-senso perché il trucco prostetico finisce per soffocare l’espressività dell’interprete, ma ancora una volta il messaggio (di un padre prigioniero delle sue pulsioni di morte) e il ricatto dei sentimenti (la voglia di ricucire con la figlia) finiscono per vincerla sulla bravura e la recitazione.
Dove i premi hanno colto nel segno è nelle categorie tecniche: inattaccabile quello per gli effetti speciali ad Avatar – La via dell’acqua (e avrei voluto vedere una scelta diversa) o il sonoro a Top Gun – Maverick o il montaggio a Everything Everywhere All at Once e il trucco a The Whale (questi tutti davvero meritati).
E gli italiani? Sia Alice Rohrwacher che Aldo Signoretti si sono dovuti accontentare della nomination. Il truccatore italiano, che pure aveva fatto un lavoro egregio per Elvis (insieme a Mark Coulier e Jason Baird) si è trovato a combattere contro il favoritissimo The Whale e la giovane regista italiana, in gara con Le pupille nei corti live action, forse ha pagato l’alto tasso di poeticità del suo soggetto: chi ha vinto (An Irish Goodbye) aveva scelto un argomento più concreto (due fratelli che non si vedevano da tempo si ritrovano dopo la morte della madre) giocando anche la carta della disabilità (uno dei due fratelli ha la sindrome di Down).
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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In molti leggo lo considerino un film carino ma non da vincere tutti sti Oscar. Aspetto di vederlo per farmi un'idea. Umanamente sono contento per il premio dato a Fraiser, anche se pure The Whale devo ancora vederlo
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Originariamente Scritto da Venkman85 Visualizza MessaggioIn molti leggo lo considerino un film carino ma non da vincere tutti sti Oscar. Aspetto di vederlo per farmi un'idea. Umanamente sono contento per il premio dato a Fraiser, anche se pure The Whale devo ancora vederlo
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Si, ma il nodo principale è che gli Oscar hanno di certo mantenuto il loro peso specifico in questo mondo.
Un'Oscar vale tanto, indubbio.
Ma di certo, da anni, non sono necessariamente sinonimo di qualità.
Non lo dico io che sono un semplicemente usufruitore ed appassionato.
Poi le dinamiche che descrive Mereghetti, specie negli anni zero, esistono nella maggior parte dei riconoscimenti.Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Sì.
Inviato dal mio Samsung Galaxy S23 Ultra utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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