Scorrevo alcuni degli ultimi threads su argomenti di fede, notando che sollevano sempre dibattiti animosi, nell'accezione positiva dell'aggettivo. Segno, questo, che la "questione e' molto sentita", nondimeno da chi difende posizioni atee.
Riflettevo su quanto mi ha detto una mia amica: "Io ho due fratelli. Abbiamo ricevuto, a grosse linee, la stessa educazione nel medesimo contesto. Io, sin da piccola, ho avuto uno spiccato senso religioso: ho sempre sentito un bisogno da soddisfare, quello spirituale. I miei fratelli, non se ne possono fregar di meno, allora come ora".
Io credo che, come per tutte le caratteristiche umane, vi sia una "potenza" genetica che viene espressa "in atto" secondo condizionamento ambientale, prendendo in presto un linguaggio figurativo aristotelico.
Ma son sicuro vi siano posizioni molto differenti dalla mia
Riflettevo su quanto mi ha detto una mia amica: "Io ho due fratelli. Abbiamo ricevuto, a grosse linee, la stessa educazione nel medesimo contesto. Io, sin da piccola, ho avuto uno spiccato senso religioso: ho sempre sentito un bisogno da soddisfare, quello spirituale. I miei fratelli, non se ne possono fregar di meno, allora come ora".
Io credo che, come per tutte le caratteristiche umane, vi sia una "potenza" genetica che viene espressa "in atto" secondo condizionamento ambientale, prendendo in presto un linguaggio figurativo aristotelico.
Ma son sicuro vi siano posizioni molto differenti dalla mia
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