Originariamente Scritto da Antoniome
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L'Archivio "segreto" di Giulio Andreotti
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Originariamente Scritto da JPP Visualizza MessaggiocraxiOriginariamente Scritto da epicoZajka te la sei tirata troppo...mi sarebbe piaciuto scoparti ma a me non interessa piu' interagire con te..una volta che ce l'hai dentro stai sicura che non mi chiedi di tirarlo fuori
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Originariamente Scritto da gabriele81 Visualizza MessaggioUomo politico di grande levatura. Si è sporcato parecchio le mani, ma ho difficoltà a ricordare qualche politico, presente o passato o trapassato, che non l'abbia fatto.
siamo ad un livello moooooolto superiore al Veltroni che regala terreni in periferia a Caltagirone o a D'Alema che appoggia la calata bancaria dei furbetti......
Originariamente Scritto da JPP Visualizza Messaggioberlusconi
politico mediocreOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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JPP come al solito scherza. Perchè se Andreotti è stato condannato per mafia per aver intrattenuto, direttamente o indirettamente, legami con i boss, Berlusconi uno di quei boss se l'è messo in casa come stalliere...non scherziamo.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Purtroppo i segreti dei quali è a conoscenza Andreotti non sono contenuti certo in quell'archivio così generosamente donato alla comunità;
In occasione dei suoi novant'anni, a precisa domanda, ha già detto che lui si, è a conoscenza di qualche segreto di stato, e che questo lo porterà con lui in paradiso:
I suoi amici possono stare tranquilli....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Riguardo ai rapporti tra Andreotti e la mafia, io ho una visione del tutto personale, frutto di un ragionamento ben preciso.
Non penso, che un uomo del peso politico e levatura culturale di Andreotti, cosa che nonostante tutto gli va' riconosciuta, abbia mai avuto contatti diretti con esponenti di spicco di Cosa Nostra. Dico cio' per il semplice fatto che, diciamocelo chiaramente, i mafiosi che noi abbiamo conosciuto e visto nei vari processi alla televisione, a parte i vari "soldati" pentiti per i quali il discorso e' di per se' gia' scontato, come ad esempio Riina, Bagarella, Buscetta, lo stesso Provenzano che forse era tra i piu' scaltri e intelligenti, e tanti altri, erano a conti fatti degli uomini da niente, delle pecore travestite da leoni, che davanti alla Giustizia, hanno deciso o di collaborare o di infamarsi a vicenda, sempre e comunque con la coda fra le gambe.
Non ce n'e' stato uno che, a differenza di cio' che invece erano alcuni Boss Americani, abbia alzato la testa fiero di quanto barbaramente aveva compiuto, e si sia difeso dalle accuse come si conveniva a un tanto decantato "Uomo d'Onore" quale loro stessi si professavano. Di fronte a loro c'era un Giudice che li avrebbe condannati quasi sicuramente all'ergastolo, un pentito, e un opinione pubblica, non c'era un plotone di partigiani pronti ad impiccarti in piazzale Loreto o una ghigliottina(non so' se capite dove voglio arrivare a farvi riflettere).
Allora mi chiedo e vi chiedo, puo' un uomo come Andreotti aver avuto contatti diretti con questo tipo di persone che senza il minimo di cultura erano piu' facilmente accomunabili a delle bestie? Non dimentichiamoci che la maggior parte dei capi Mafia erano dei mezzi analfabeti, che non sapevano neanche scrivere e che al massimo avevano letto qualche libro di Sciascia sulla loro terra.
Io penso che in uno Stato tenuto a galla da giochi di potere, corruzioni, soldi sporchi e quant'altro, la Cultura gioca un ruolo fondamentale per far si' che tutti questi meccanismi funzionino o siano fatti funzionare da coloro i quali tengono le redini del potere.
La vera Mafia, dicevano gli stessi pentiti e i boss, e' lo Stato, ma ancora di piu' le persone che ci sono dietro e agiscono nell'ombra e all'insaputa di molti. Sono quelli che si muovono nelle stanze del Vaticano come ha fatto per decenni e continua a fare lo stesso Andreotti, e sono i vari i Licio Gelli, dei quali noi ignoriamo e non conosciamo l'esistenza.
Queste persone e' come se fossero un gradino sopra ai nostri vari Riina e Provenzano, sono quelle persone che permettono alla mafia siciliana, alla camorra e alla 'ndrangheta di proliferare e fare soldi per conto loro da gestire con le Banche, e sono gli stessi che hanno permesso ad un imprenditore venuto dal nulla, con la villa ad Arcore, di utilizzare questi soldi per diventare l'uomo che si espone e cura i loro stessi interessi.
Non credo che quel famoso bacio ci sia mai stato e che sia mai esistito, e penso anche che molte voci su Andreotti sono solo chiacchiere, perche' le verita', che i mafiosi pentiti, politici o giornalisti non possono conoscere, ho la sensazione che se fossero rivelate da chi realmente sa', ci farebbero accapponare la pelle.
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Originariamente Scritto da MIZ Visualizza MessaggioRiguardo ai rapporti tra Andreotti e la mafia, io ho una visione del tutto personale, frutto di un ragionamento ben preciso.
Non penso, che un uomo del peso politico e levatura culturale di Andreotti, cosa che nonostante tutto gli va' riconosciuta, abbia mai avuto contatti diretti con esponenti di spicco di Cosa Nostra. Dico cio' per il semplice fatto che, diciamocelo chiaramente, i mafiosi che noi abbiamo conosciuto e visto nei vari processi alla televisione, a parte i vari "soldati" pentiti per i quali il discorso e' di per se' gia' scontato, come ad esempio Riina, Bagarella, Buscetta, lo stesso Provenzano che forse era tra i piu' scaltri e intelligenti, e tanti altri, erano a conti fatti degli uomini da niente, delle pecore travestite da leoni, che davanti alla Giustizia, hanno deciso o di collaborare o di infamarsi a vicenda, sempre e comunque con la coda fra le gambe.
Non ce n'e' stato uno che, a differenza di cio' che invece erano alcuni Boss Americani, abbia alzato la testa fiero di quanto barbaramente aveva compiuto, e si sia difeso dalle accuse come si conveniva a un tanto decantato "Uomo d'Onore" quale loro stessi si professavano. Di fronte a loro c'era un Giudice che li avrebbe condannati quasi sicuramente all'ergastolo, un pentito, e un opinione pubblica, non c'era un plotone di partigiani pronti ad impiccarti in piazzale Loreto o una ghigliottina(non so' se capite dove voglio arrivare a farvi riflettere).
Volevo dare il mio punto di vista rispetto a questa tua visione della Mafia.
I Boss di cui parli, i Riina, i Provenzano, sono l'essenza della mafia, almeno di quella che la gente è abituata a conoscere come Cosa Nostra.
Questi, infatti, da veri uomini d'onore non hanno parlato, e da veri uomini d'onore l'unica mezza ammissione di essere mafiosi l'hanno fatta al momento dell'arresto, quando si sono complimentati con le forze dell'ordine, poi più niente:
I "miti", per gente che segue certi costumi, sono loro, non certo i pentiti, perchè la mafia è appunto "affare loro", e come nel famoso Fight Club, non se ne parla, e dunque nessuna difesa davanti a nessun giudice, chè il padrino si sente "superiore" ad uno stato che non riconosce.
La mafia, lo dicevano anche Falcone e Borsellino, è infatti stato nello stato, ed il metro per interpretarla non è il nostro, è la stessa cosa vale per la "cultura".
Cultura, per un mafioso, non è conoscere Sciascia, ma avere presente la missione dell'uomo d'onore, portare avanti il disegno dello stato parallelo, coltivare la virtù del silenzio e del rispetto per le gerachie.
Per cui questo:
Originariamente Scritto da MIZ Visualizza MessaggioAllora mi chiedo e vi chiedo, puo' un uomo come Andreotti aver avuto contatti diretti con questo tipo di persone che senza il minimo di cultura erano piu' facilmente accomunabili a delle bestie? Non dimentichiamoci che la maggior parte dei capi Mafia erano dei mezzi analfabeti, che non sapevano neanche scrivere e che al massimo avevano letto qualche libro di Sciascia sulla loro terra.
Io penso che in uno Stato tenuto a galla da giochi di potere, corruzioni, soldi sporchi e quant'altro, la Cultura gioca un ruolo fondamentale per far si' che tutti questi meccanismi funzionino o siano fatti funzionare da coloro i quali tengono le redini del potere.
Per concludere:
Originariamente Scritto da MIZ Visualizza MessaggioNon credo che quel famoso bacio ci sia mai stato e che sia mai esistito, e penso anche che molte voci su Andreotti sono solo chiacchiere, perche' le verita', che i mafiosi pentiti, politici o giornalisti non possono conoscere, ho la sensazione che se fossero rivelate da chi realmente sa', ci farebbero accapponare la pelle.
Ecco un ottimo esempio di cultura mafiosa, che pure i raffinatissimi gestori del potere che bazzicano, come pure ritieni, le segrete stanze, hanno ricevuto benissimo....ma di noi
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Io concordo con Miz invece, e faccio l' esempio della camorra. se , appunto , "camorra è un termine da sbirri", perche "noi siamo imprenditori", allora la mafia "proletaria" , quella dei soldati, degli assassini e delle lupare è solo l'effetto collaterale, evidente, di un sistema prima economico e poi politico più grande.D' altra parte falcone e borsellino, lo sappiamo tutti, sono stati fatti saltare in aria proprio quando stavano per entrare dove non si poteva.Originariamente Scritto da gorgoneè plotino la chiave universale per le vagineOriginariamente Scritto da gorgonesecondo me sono pazzi.
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Originariamente Scritto da Leonida Visualizza MessaggioIo concordo con Miz invece, e faccio l' esempio della camorra. se , appunto , "camorra è un termine da sbirri", perche "noi siamo imprenditori", allora la mafia "proletaria" , quella dei soldati, degli assassini e delle lupare è solo l'effetto collaterale, evidente, di un sistema prima economico e poi politico più grande.D' altra parte falcone e borsellino, lo sappiamo tutti, sono stati fatti saltare in aria proprio quando stavano per entrare dove non si poteva.
Io l'ho definita "le segrete stanze", e lì concordo, anche perchè è solo la volontà di uno stato ha poter far vivere o meno quella che Borsellino stesso riteneva una "creazione umana", dunque estirpabilissima (volendolo).
Il mio appunto verteva principalmente sul riconoscere al mafioso la sua cultura.
Sui vari livelli di mafiosità credo si sia tutti d'accordo...ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioInnanzitutti ciao, Miz
Volevo dare il mio punto di vista rispetto a questa tua visione della Mafia.
I Boss di cui parli, i Riina, i Provenzano, sono l'essenza della mafia, almeno di quella che la gente è abituata a conoscere come Cosa Nostra.
Questi, infatti, da veri uomini d'onore non hanno parlato, e da veri uomini d'onore l'unica mezza ammissione di essere mafiosi l'hanno fatta al momento dell'arresto, quando si sono complimentati con le forze dell'ordine, poi più niente:
I "miti", per gente che segue certi costumi, sono loro, non certo i pentiti, perchè la mafia è appunto "affare loro", e come nel famoso Fight Club, non se ne parla, e dunque nessuna difesa davanti a nessun giudice, chè il padrino si sente "superiore" ad uno stato che non riconosce.
Premetto che io la mafia non l'ho vissuta, e non posso conoscerne l'essenza, posso solo basarmi su quanto ho visto nelle aule di tribunale, e su quanto mi e' stato riferito da qualche persona che l'ha conosciuta, il resto sono notizie, domande, ricerche che ho fatto per conto del tutto personale.
Gli uomini d'onore che io ho visto, vedi i vari Buscetta prima, e gli altri dopo, hanno descritto chiaramente cosa e', e cosa significa la parola Cosa Nostra. Hanno parlato della Cupola e di come era formata, dalle famiglie che ne facevano parte, dei metodi con i quali si entrava a far parte dell'organizzazione, e tanto altro ancora, e a testimonianza di cio', ci sono verbali e deposizioni fatte davanti ai giudici. Questi miti, omerta', fight club, io non li ho visti da nessuna parte, se non quando probabilmente erano seduti intorno ad un tavolo in qualche casale della periferia di Palermo, a decidere di impadronirsi di una Sicilia povera e martoriata, e di fare una guerra allo Stato(quello di Andreotti per intenderci) che di fatto non hanno mai vinto o combattuto, piuttosto quest'ultimo, si e' servito di loro.
La mafia, lo dicevano anche Falcone e Borsellino, è infatti stato nello stato, ed il metro per interpretarla non è il nostro, è la stessa cosa vale per la "cultura".
Cultura, per un mafioso, non è conoscere Sciascia, ma avere presente la missione dell'uomo d'onore, portare avanti il disegno dello stato parallelo, coltivare la virtù del silenzio e del rispetto per le gerachie.
Non è, a mio modo di vedere, del tutto esatto, se si entra nell'ottica che il mafioso ha una sua cultura, e che lo identifica (e lo fa rispettare) appunto come tale.
Non credo neppure io che Andreotti abbia mai incontrato e addirttura baciato Riina, ma se la mafia e lo stato si usano e si sono usati a vicenda qualcuno deve pur aver tenuto certi rapporti, e l'omicidio Mattarella fu, come non mai, un chiaro segnale "mafioso" che doveva essere inteso a Roma da chi di dovere:
Ecco un ottimo esempio di cultura mafiosa, che pure i raffinatissimi gestori del potere che bazzicano, come pure ritieni, le segrete stanze, hanno ricevuto benissimo.Last edited by MIZ; 12-01-2009, 22:55:13.
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Vorrei pregare gli interlocutori di evitare di chiamare uomini d'onore esseri che l'onore neanche sanno cosa sia, vigliacchi e stupidi.
Poi che ci sia gente che possa farne dei miti è davvero triste.sigpic
"Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare"
"Le risposte sono dentro di te, peccato che siano tutte sbagliate"
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Originariamente Scritto da Leonida Visualizza MessaggioIo concordo con Miz invece, e faccio l' esempio della camorra. se , appunto , "camorra è un termine da sbirri", perche "noi siamo imprenditori", allora la mafia "proletaria" , quella dei soldati, degli assassini e delle lupare è solo l'effetto collaterale, evidente, di un sistema prima economico e poi politico più grande.D' altra parte falcone e borsellino, lo sappiamo tutti, sono stati fatti saltare in aria proprio quando stavano per entrare dove non si poteva.
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Originariamente Scritto da Bebbo Visualizza MessaggioVorrei pregare gli interlocutori di evitare di chiamare uomini d'onore esseri che l'onore neanche sanno cosa sia, vigliacchi e stupidi.
Poi che ci sia gente che possa farne dei miti è davvero triste.
Si è usata qui l'accezione "uomini d'onore" per indicare un modo comune di chiamare quelli che sono stati, sono e restano la feccia vera e vero cancro di questo Paese.Last edited by Sean; 12-01-2009, 23:12:22....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Bebbo Visualizza MessaggioVorrei pregare gli interlocutori di evitare di chiamare uomini d'onore esseri che l'onore neanche sanno cosa sia, vigliacchi e stupidi.
Poi che ci sia gente che possa farne dei miti è davvero triste.
Questo per capirci e' il Capo dei Capi, l'uomo d'onore per eccellanza. Non so' voi, ma io ci vedo tanta stupidita', sottocultura, vigliaccheria, sottomisione e chi piu' ne ha piu' ne metta. Altro che omerta', onore e non riconoscere lo stato. Questi illustri signori, davanti ai giudici si sono cacati sotto, era con le stragi infami e le sparatorie vigliacche che si sentivano dei grandi,dei mafiosi, ma in realta' erano uomini di niente.
YouTube - Totò Riina vs Gaspare Mutolo
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sotto il video che hai postato c'è il commento di un tizio dell' 87 : " il capo dei capi".
espressione non casuale se è il titolo di una recente fiction mediaset, di sua produzione, che a quanto mi hanno detto non lascia trasparire tutto il dovuto disprezzo verso queste persone...Originariamente Scritto da gorgoneè plotino la chiave universale per le vagineOriginariamente Scritto da gorgonesecondo me sono pazzi.
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