E' da parecchio che non posto sul forum, complice una serie di cose (laurea e lavoro innanzitutto).
Mi scuso in anticipo se non è permesso rispondere ad un thread chiuso. Se così non fosse capirò un eventuale cancellazione da parte dei moderatori. Ma le questioni suscitate da masssosomacoperto (d'ora in poi M) sono interessanti, soprattutto perché le sto vivendo in pieno in questo periodo.
M, sono abbastanza d'accordo con te, si capisce che ci hai ragionato parecchio. Fa piacere vedere una persona che ha capito che il mondo non sono solo USA e Inghilterra. A suo tempo anche io avevo considerato la specialistica nel nord Europa e sempre io sto per andare (a febbraio se non rimandano) a passare qualche annetto in Cina, come vedi, sono nel pieno di quello che tu consigliavi.
Dissento, però, sul alcune cose. Innanzitutto sulla tua scarsa considerazione della triennale. Ora, per punti, ti do la mia idea sul problema:
1)La triennale, per alcuni versi e se fosse stata fatta bene, rimane comunque un passo avanti a livello internazionale dove esistono il bachelor degree e il master degree. La triennale sarebbe un bachelor.
2)All'estero, la maggior parte lavora con il bachelor (fonte mio cugino che lavora all'accenture), quindi, fatti dire che è un'anomalia tutta italiana quella di volere fare il master degree subito dopo il bachelor. Al limite, all'estero il master degree lo si fa dopo qualche anno di lavoro (ad esempio i master buoni per entrare richiedono esperienza lavorativa). In Spagna, dove sono stato d'erasmus, pure si tende a fare il master degree subito, però molti laureandi lavorano. In Francia lo stesso si punta subito al master degree, però inizi prima e finisci, se sei in regola, a 22 anni.
3)A livello internazionale, se la triennale l'hai fatta in qualche città conosciuta specialmente (non importa il nome dell'università), se hai già buone esperienze lavorative e parli le lingue, già puoi lavorare, senza specialistica, e forse è pure meglio perché sei più giovane.
Per questa serie di cose, pragmaticamente, non consiglierei di andare lontano per la triennale. Semplicemente sceglierei una città conosciuta e tenterei di fare l'erasmus e almeno uno stage di 6 mesi (è fattibile, io l'ho fatto e ho finito nei 3 anni).
Purtroppo, partiamo in svantaggio in quanto italiani: per le strutture carenti, l'università pessima, etc.; allora le soluzioni per gli ambiziosi devono discostarsi da quelle standard, altrimenti c'è un oltre 70% di possibilità di finire a lavorare per 1000 euro al mese per molti anni. Tutto questo, però, non vuol dire che necessariamente si deve studiare fuori, costa molto e presenta rischi non facilmente calcolabli. In più un ragazzotto di 19 anni che vuoi che sappia di quello che vuole fare?
Al limite, posso pensare sia una buona idea fare il master degree all'estero, ma considererei molto bene (come sto facendo tra l'altro) di fare almeno qualche annetto di lavoro prima.
In generale, si deve uscire dalla mentalità imperante sulle università e sulla laurea (tipo che serve per forza la specialistica, o che si devono accettare senza fiatare tutti gli abusi dei prof, etc.). Molto spesso riusciamo ad uscire da questo pensiero unico solo in parte, io ci ho messo mesi per abbandonare definitivamente l'idea della specialistica, almeno per un anno che voglio dedicare al lavoro.
Mi scuso in anticipo se non è permesso rispondere ad un thread chiuso. Se così non fosse capirò un eventuale cancellazione da parte dei moderatori. Ma le questioni suscitate da masssosomacoperto (d'ora in poi M) sono interessanti, soprattutto perché le sto vivendo in pieno in questo periodo.
M, sono abbastanza d'accordo con te, si capisce che ci hai ragionato parecchio. Fa piacere vedere una persona che ha capito che il mondo non sono solo USA e Inghilterra. A suo tempo anche io avevo considerato la specialistica nel nord Europa e sempre io sto per andare (a febbraio se non rimandano) a passare qualche annetto in Cina, come vedi, sono nel pieno di quello che tu consigliavi.
Dissento, però, sul alcune cose. Innanzitutto sulla tua scarsa considerazione della triennale. Ora, per punti, ti do la mia idea sul problema:
1)La triennale, per alcuni versi e se fosse stata fatta bene, rimane comunque un passo avanti a livello internazionale dove esistono il bachelor degree e il master degree. La triennale sarebbe un bachelor.
2)All'estero, la maggior parte lavora con il bachelor (fonte mio cugino che lavora all'accenture), quindi, fatti dire che è un'anomalia tutta italiana quella di volere fare il master degree subito dopo il bachelor. Al limite, all'estero il master degree lo si fa dopo qualche anno di lavoro (ad esempio i master buoni per entrare richiedono esperienza lavorativa). In Spagna, dove sono stato d'erasmus, pure si tende a fare il master degree subito, però molti laureandi lavorano. In Francia lo stesso si punta subito al master degree, però inizi prima e finisci, se sei in regola, a 22 anni.
3)A livello internazionale, se la triennale l'hai fatta in qualche città conosciuta specialmente (non importa il nome dell'università), se hai già buone esperienze lavorative e parli le lingue, già puoi lavorare, senza specialistica, e forse è pure meglio perché sei più giovane.
Per questa serie di cose, pragmaticamente, non consiglierei di andare lontano per la triennale. Semplicemente sceglierei una città conosciuta e tenterei di fare l'erasmus e almeno uno stage di 6 mesi (è fattibile, io l'ho fatto e ho finito nei 3 anni).
Purtroppo, partiamo in svantaggio in quanto italiani: per le strutture carenti, l'università pessima, etc.; allora le soluzioni per gli ambiziosi devono discostarsi da quelle standard, altrimenti c'è un oltre 70% di possibilità di finire a lavorare per 1000 euro al mese per molti anni. Tutto questo, però, non vuol dire che necessariamente si deve studiare fuori, costa molto e presenta rischi non facilmente calcolabli. In più un ragazzotto di 19 anni che vuoi che sappia di quello che vuole fare?
Al limite, posso pensare sia una buona idea fare il master degree all'estero, ma considererei molto bene (come sto facendo tra l'altro) di fare almeno qualche annetto di lavoro prima.
In generale, si deve uscire dalla mentalità imperante sulle università e sulla laurea (tipo che serve per forza la specialistica, o che si devono accettare senza fiatare tutti gli abusi dei prof, etc.). Molto spesso riusciamo ad uscire da questo pensiero unico solo in parte, io ci ho messo mesi per abbandonare definitivamente l'idea della specialistica, almeno per un anno che voglio dedicare al lavoro.