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il confine è labile, io mi disprezzo per esempio. E' una cosa però innata perchè a quanto ricordi quella di risultare ai miei occhi sempre non all'altezza di quello che dovrei/potrei/vorrei l'ho sempre avuta
"Qualsiasi cosa che non sia la morte è un leggero infortunio"
il confine è labile, io mi disprezzo per esempio. E' una cosa però innata perchè a quanto ricordi quella di risultare ai miei occhi sempre non all'altezza di quello che dovrei/potrei/vorrei l'ho sempre avuta
Lo so.. per pensarla così o ti ami o ti disprezzi.. Effettivamente io mi sono sempre disprezzata.. ma in questo modo non ero felice, mai.. Adesso sto cercando di volermi più bene, di pensare solo a me e al mio benessere.. Non so come andrà ma per ora sto davvero bene
Lo so.. per pensarla così o ti ami o ti disprezzi.. Effettivamente io mi sono sempre disprezzata.. ma in questo modo non ero felice, mai.. Adesso sto cercando di volermi più bene, di pensare solo a me e al mio benessere.. Non so come andrà ma per ora sto davvero bene
allora se il risultato è questo buon per te, continua così
"Qualsiasi cosa che non sia la morte è un leggero infortunio"
ci sono delle cose che hai detto in queste frasi giuste altre sbagliate. Io per natura sono un estremo, non riesco a concepire una cosa fatta a metà o un risultato dove dovrei accontentarmi. Ma rendendomi conto proprio di questo, e aggiungendo che sono un perfezionista da patologia non scherzo sono un malato della perfezione, mi sto riducendo a non fare più nulla dove non otterei il 100% del risultato. La conseguenza ovvia è che non esistendo la perfezione, non faccio più un *****
beh,ma dipende anche da cosa intendi con "non faccio più un *****"
quali sono le cose che hai sacrificato per non sporcare la perfezione?
Sono per una via di mezzo, ciò mi faccio la mia vita senza aspettarmi troppo. Se non ti aspetti grandi cose non rischi di soffrire troppo, però nemmeno mi nego alla vita. Se qualcosa mi va la provo, un pò fregandomene delle conseguenze (sempre nel limite della logica) e non mi preoccupo più per i problemi. Né per il lavoro, né per l'amore, nemmeno se sta male qualcuno a me vicino, del tipo che se qualcuno soffre e non è nelle mie migliori grazie non me ne dispiaccio affatto, anzi traggo un certo piacere vendicativo. Una volta non era così, adesso sì e un pò mi stupisco... ma me ne frego alla fine.
Sono per una via di mezzo, ciò mi faccio la mia vita senza aspettarmi troppo. Se non ti aspetti grandi cose non rischi di soffrire troppo, però nemmeno mi nego alla vita. Se qualcosa mi va la provo, un pò fregandomene delle conseguenze (sempre nel limite della logica) e non mi preoccupo più per i problemi. Né per il lavoro, né per l'amore, nemmeno se sta male qualcuno a me vicino, del tipo che se qualcuno soffre e non è nelle mie migliori grazie non me ne dispiaccio affatto, anzi traggo un certo piacere vendicativo. Una volta non era così, adesso sì e un pò mi stupisco... ma me ne frego alla fine.
anche io seguo questo "stile" di pensiero tranne x l amore che sono ancora troppo direi fin troppo diciamo "debole" alle emozioni/delusioni che ne conseguono da esso
Senza stare a quotare tutto secondo me Pina Colada ha ragione.
Chi dice che cosi non si vive probabilmente lo dice perchè in primis non ha vissuto.
Io le fiamme dell'inferno Kickboxer le ho toccate...io nella mia vita ho vissuto il cambiamento totale da nerds a persona totalmente rispettata e accettata, che piace anche alle donne.
Ma nel cammino da un estremo all'altro mi sono accorto di quante ingiustizie si debba subire, di quanto la gente sia cattiva e poi come sia anche falsa perchè solo cambiando l'aspetto esteriore e aumentando drasticamente la forza del carattere è a incaprettarsi pur di essere sul carro del più forte...
QUando vivi queste cose in prima persona fidati che fai fatica a non diventare un automa o quasi....
Io dico che il mio modo di essere, senza estremi emozionali è quello giusto.
Lo dico perchè è il risultato esatto di ciò che provavo quando da nerds o giù di li venivo preso a calci nel cuxo (metaforicamente) a quando da ragazzone con carattere forte la gente sia leccacuxo.
E allora francamente se la qualità delle persone è questa io di sprecare emozioni per loro non sono in grado di farlo.
E leggi bene,non sono in grado, non non lovoglio fare.
Ma non riuscirei nemmeno se mi sforzassi perchè non lo faccio a posta essere cosi...lo sono perchè è come una cicatrice naturale che è venuta nelle mie emozioni.
Io ora è brutto dirlo ma penso solo ai caxxi miei o quasi.
Mi sono accorti vivendo che dovere contare sugli altri è impossibile o se è possibile è giocare alla roulette perchè se gli altri per un proprio interesse dovranno sacrificarti lo faranno senza problema.
E lo dico con realismo, non con pessimismo perchè sono complessato.
Quando uno queste cose le prova certe emozioni non le prova veramente più...è come quando un cane viene abbandonato troppe volte e non si fiderà mai più dell'uomo.
E allora francamente se la qualità delle persone è questa io di sprecare emozioni per loro non sono in grado di farlo.
E leggi bene,non sono in grado, non non lovoglio fare.
Ma non riuscirei nemmeno se mi sforzassi perchè non lo faccio a posta essere cosi...lo sono perchè è come una cicatrice naturale che è venuta nelle mie emozioni.
Io ora è brutto dirlo ma penso solo ai caxxi miei o quasi.
Mi sono accorti vivendo che dovere contare sugli altri è impossibile o se è possibile è giocare alla roulette perchè se gli altri per un proprio interesse dovranno sacrificarti lo faranno senza problema.
E lo dico con realismo, non con pessimismo perchè sono complessato.
Quando uno queste cose le prova certe emozioni non le prova veramente più...è come quando un cane viene abbandonato troppe volte e non si fiderà mai più dell'uomo.
FOrse è anche solo istinto di sopravvivenza.
Devo quotarti.. la penso esattamente come te.. Non vale la pena penso sacrificarsi per qualcuno (amici/he, ragazza/o, chiunque insomma..) che sai o che almeno sospetti, dal suo modo di agire, che prima o poi ti tradirà e venderà la tua testa sul piatto d'argento per i suoi interessi.. Io in questo ho imparato a fidarmi del mio sesto senso.. che non si sbaglia.. però spesso anche quello mi tradisce.. e quindi serve anche la razionalità, come mi hai insegnato anche tu Sand , nonchè il volersi bene, come dicevo poco più su..
E' vero.. una volta che entri in questo circolo fai fatica a provare delle emozioni vere.. o almeno ci potrai riuscire quando potrai fidarti al 100% dell'altra persona (parlo in generale, non necessariamente di relazioni amorose).. però penso che questa sia una sorta di condanna di chi è particolarmente (e sottolineo particolarmente) sensibile, di ha sempre cercato, come anche tu Sand confessi, di provare emozioni forti, di lasciarsi andare completamente alle emozioni e ai sentimenti, e che, quindi, inevitabilmente, ne è rimasto scottato.. E' un'autodifesa sì, ma credo non sia nemmeno volontaria.. arriva..
Proprio in questi giorni ci ho pensato perchè ho avuto la fortuna di stringere un bellissimo rapporto di amicizia con una ragazza.. Però in questo caso ho dato ascolto al mio sesto senso e mi sono fidata.. e credo di non essermi sbagliata.. certo, avendo avuto tantissime delusioni in amicizia un po' ho sempre un po' di "paura" e tendo a essere, non dico cauta, ma attenta.. però sono felice.. Quindi come vedete.. comportarsi così non implica precludersi delle belle sensazioni.. però semplicemente essere più razionali.. Non so se ho reso l'idea..
Sul fatto di non avere dipendenze (anche affettive e/0 personali) mi trovate d'accordo,su altri punti no,io sono per il massimo sempre,e' carattere,se faccio una cosa devo farla ai massimi livelli,se so che non posso riescurci,non la faccio.
Aggiungo che ciò non vuol dire buttarsi a capofitto in qualsiasi relazione/evento senza un minimo di discernimento. Però quando si giudica un'occasione buona, è quantomeno "castrante" rinunciare a viverla interamente, soprattutto se a favore di una tranquillità artificiale e vuota in fin dei conti.
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