Originariamente Scritto da Yashiro
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Qui invece trovo un interessante spunto, perché mi ha ricordato una cosa.
La mia ex una volta mi ha chiesto "Ma tu non ti ammali mai? Non cose gravi, ma magari influenza, così dovresti stare a letto e io verrei ad accudirti, a coccolarti e farti da infermierina..."
Adesso sembra una delle tante cazzate che si dicono ma fa pensare, perché mi porta ad una conclusione: in molte donne c'è un senso di buonsammaritanismo. Vogliono sentirsi benefattrici e dal cuore d'oro, forse per questo rimangono accanto al loro uomo stronzo e marcio; in cuor loro sperano forse di poterlo redimere, di renderlo dolce sensibile e romantico, di fargli perdere la testa per loro. Oppure sfociano nel masochismo, quasi a gustarsi un loro film proiettato nella loro mente, in cui lei protagonista si vede bistrattata ma lo stesso fedele al suo uomo... ma non per altruismo, piuttosto per un senso di autoglorificazione o martirismo. Lo dico perché mi torna in mente il discorso di JPP in cui dice che accarezza sempre le sue donne mentre dormono ma non è che lo voglia o ne senta il desiderio, solo per immaginarsi dall'alto mentre lo fa, quasi a compiacersi in un quadro romantico e cavalleresco. Andiamo non ci credo, se siete sinceri, che nessuno si è mai immaginato da fuori come protagonista della propria storia per compiacersi del proprio operato.
Eh grazie caro, anche uno dei miei migliori amici al liceo aveva una classe da 28 ed era uno dei 3 maschi...
Provate all'ITIS in cui eravamo 16 maschi su 16 e le donne dell'istituto erano 4... fortuna che almeno dopo qualche anno abbiamo cambiato sede, condivisa col linguistico. 
La mia ex una volta mi ha chiesto "Ma tu non ti ammali mai? Non cose gravi, ma magari influenza, così dovresti stare a letto e io verrei ad accudirti, a coccolarti e farti da infermierina..."
Adesso sembra una delle tante cazzate che si dicono ma fa pensare, perché mi porta ad una conclusione: in molte donne c'è un senso di buonsammaritanismo. Vogliono sentirsi benefattrici e dal cuore d'oro, forse per questo rimangono accanto al loro uomo stronzo e marcio; in cuor loro sperano forse di poterlo redimere, di renderlo dolce sensibile e romantico, di fargli perdere la testa per loro. Oppure sfociano nel masochismo, quasi a gustarsi un loro film proiettato nella loro mente, in cui lei protagonista si vede bistrattata ma lo stesso fedele al suo uomo... ma non per altruismo, piuttosto per un senso di autoglorificazione o martirismo. Lo dico perché mi torna in mente il discorso di JPP in cui dice che accarezza sempre le sue donne mentre dormono ma non è che lo voglia o ne senta il desiderio, solo per immaginarsi dall'alto mentre lo fa, quasi a compiacersi in un quadro romantico e cavalleresco. Andiamo non ci credo, se siete sinceri, che nessuno si è mai immaginato da fuori come protagonista della propria storia per compiacersi del proprio operato.
Eh grazie caro, anche uno dei miei migliori amici al liceo aveva una classe da 28 ed era uno dei 3 maschi...
Provate all'ITIS in cui eravamo 16 maschi su 16 e le donne dell'istituto erano 4... fortuna che almeno dopo qualche anno abbiamo cambiato sede, condivisa col linguistico. 
come fai a saperlo? sì al classico/linguistico la composizione da noi era proprio qsta... 28 persone di cui 3-4 ragazzi
Certo però penso che questo ti abbia anche dato modo di conoscere meglio le donne.. vero?
(cit.)
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