Parenti in apprensione temono il peggio
Paul Gascoigne sembra essere scomparso: l'ex calciatore non si è presentato al pranzo di Natale a casa della madre, Carol, e la famiglia teme il peggio poiché non ha più fatto avere sue notizie. Gascoigne era in cura da tre settimane in una clinica inglese del Gloucestershire, dove stava seguendo l'"Equine Assisted Psycotherapy", un programma riabilitativo che lo isola dal resto del mondo e prevede il dialogo con i cavalli.
"Non sappiamo dove sia - ha confidato al tabloid un amico di famiglia - Lo stavamo aspettando a casa della madre, ma non si è fatto vedere. Siamo andati a cercarlo, ma non lo abbiamo trovato e ora abbiamo paura che si sia rimesso a bere". Pare che l'ex centrocampista della Lazio e della Nazionale inglese stesse rispondendo bene alle cure, per cui i medici gli avevano concesso un permesso di tre giorni per festeggiare il Natale in famiglia.
Ultimatum della famiglia: "Smetti di bere"
L'ex giocatore sta lottando la sua personale battaglia contro alcol e depressione. Dalla sua stessa famiglia, fra l'altro, sarebbe arrivato anche un ultimatum: o smette di bere una volta per tutte, o sparisce dalle loro vite. Ad averne abbastanza è addirittura il figlio Regan, 12 anni, che in un documentario dal titolo "Saving Gazza", che andrà in onda l'anno prossimo, parla per la prima volta in pubblico del padre. "Se potessi esprimere un desiderio, vorrei che andasse via lontano da noi", dice. "Tutti pensano 'lui e' Gazza' ma il fatto di essere stato un grande giocatore non significa che sia un ottimo padre e una bella persona con cui stare", insiste Regan, che era ancora un bambino quando Gascoigne si è separato dalla moglie Sheryl. La scorsa estate l'ex giocatore di Lazio, Everton, Tottenham e Rangers si era riavvicinato alla sua famiglia nella speranza di uscire definitivamente dal tunnel ma dopo nemmeno due settimane è arrivata un'altra rottura. Sheryl, Regan e gli altri due figli avuti da Gazza da un altro matrimonio, la 22enne Bianca e il 19enne Mason, lo hanno rintracciato in un hotel in Portogallo ed è lì che gli hanno dato il loro ultimatum, venendo insultati in tutta risposta. "Morirà presto - dice ancora Regan - Non penso che ci sia alcun modo di aiutarlo. E' mio padre, avrebbe dovuto aiutarmi e assistermi lui in tutti questi anni e non voglio piangere per lui. Sto male, mi dispiace vederlo in questo stato ma non è colpa nostra, stiamo già perdendo il nostro tempo".
Paul Gascoigne sembra essere scomparso: l'ex calciatore non si è presentato al pranzo di Natale a casa della madre, Carol, e la famiglia teme il peggio poiché non ha più fatto avere sue notizie. Gascoigne era in cura da tre settimane in una clinica inglese del Gloucestershire, dove stava seguendo l'"Equine Assisted Psycotherapy", un programma riabilitativo che lo isola dal resto del mondo e prevede il dialogo con i cavalli.
"Non sappiamo dove sia - ha confidato al tabloid un amico di famiglia - Lo stavamo aspettando a casa della madre, ma non si è fatto vedere. Siamo andati a cercarlo, ma non lo abbiamo trovato e ora abbiamo paura che si sia rimesso a bere". Pare che l'ex centrocampista della Lazio e della Nazionale inglese stesse rispondendo bene alle cure, per cui i medici gli avevano concesso un permesso di tre giorni per festeggiare il Natale in famiglia.
Ultimatum della famiglia: "Smetti di bere"
L'ex giocatore sta lottando la sua personale battaglia contro alcol e depressione. Dalla sua stessa famiglia, fra l'altro, sarebbe arrivato anche un ultimatum: o smette di bere una volta per tutte, o sparisce dalle loro vite. Ad averne abbastanza è addirittura il figlio Regan, 12 anni, che in un documentario dal titolo "Saving Gazza", che andrà in onda l'anno prossimo, parla per la prima volta in pubblico del padre. "Se potessi esprimere un desiderio, vorrei che andasse via lontano da noi", dice. "Tutti pensano 'lui e' Gazza' ma il fatto di essere stato un grande giocatore non significa che sia un ottimo padre e una bella persona con cui stare", insiste Regan, che era ancora un bambino quando Gascoigne si è separato dalla moglie Sheryl. La scorsa estate l'ex giocatore di Lazio, Everton, Tottenham e Rangers si era riavvicinato alla sua famiglia nella speranza di uscire definitivamente dal tunnel ma dopo nemmeno due settimane è arrivata un'altra rottura. Sheryl, Regan e gli altri due figli avuti da Gazza da un altro matrimonio, la 22enne Bianca e il 19enne Mason, lo hanno rintracciato in un hotel in Portogallo ed è lì che gli hanno dato il loro ultimatum, venendo insultati in tutta risposta. "Morirà presto - dice ancora Regan - Non penso che ci sia alcun modo di aiutarlo. E' mio padre, avrebbe dovuto aiutarmi e assistermi lui in tutti questi anni e non voglio piangere per lui. Sto male, mi dispiace vederlo in questo stato ma non è colpa nostra, stiamo già perdendo il nostro tempo".
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