Chi va a messa di Natale?

[Yashiro]

Chi ha il DONO della fede riesce a razionalizzare il pensiero della morte e giudica il passaggio dei nostri cari all'altra vita come un dono, il dono della vita eterna.

Qualcuno lo vede dono della fede, qualcun altro lo legge come un disperato tentativo della coscienza umana di rifiutare la morte accettando come certezza che si continuerà ad esistere in altro piano o altra forma. Ma non si hanno certezze, certo è questo il fondamento della fede (credere senza aver visto) ma come puoi essere certo di essere tu nel giusto credendo e l'altro nel torto non credendo? E' un'arroganza di pensiero pretendere di avere ragione, e non si ha alcuna certezza. Forse Dio esiste, forse invece come disse un filosofo "Dio esiste, ma l'ha creato l'uomo". Questa frase dà molto da pensare, ma non si può discutere con un fedele di questo argomento dato che non è disposto a mettere in gioco le sue idee.

Sono felice per le persone che traggono conforto nel loro ultimo respiro dalla preghiera, ma non è la preghiera a dar loro conforto, è il loro bisogno psicologico di essa (ed il riceverla) ad alleviarne i dolori... potrebbe accadere con qualsiasi altra cosa, basta che il morente ne senta il bisogno assoluto. Per un ateo potrebbe bastare l'avere i propri figli al capezzale per spegnersi sereno, pur convinto che non ci sarà un dopo.

[ripper]

Qualcuno lo vede dono della fede, qualcun altro lo legge come un disperato tentativo della coscienza umana di rifiutare la morte accettando come certezza che si continuerà ad esistere in altro piano o altra forma. Ma non si hanno certezze, certo è questo il fondamento della fede (credere senza aver visto) ma come puoi essere certo di essere tu nel giusto credendo e l'altro nel torto non credendo? E' un'arroganza di pensiero pretendere di avere ragione, e non si ha alcuna certezza. Forse Dio esiste, forse invece come disse un filosofo "Dio esiste, ma l'ha creato l'uomo". Questa frase dà molto da pensare, ma non si può discutere con un fedele di questo argomento dato che non è disposto a mettere in gioco le sue idee.

Sono felice per le persone che traggono conforto nel loro ultimo respiro dalla preghiera, ma non è la preghiera a dar loro conforto, è il loro bisogno psicologico di essa (ed il riceverla) ad alleviarne i dolori... potrebbe accadere con qualsiasi altra cosa, basta che il morente ne senta il bisogno assoluto. Per un ateo potrebbe bastare l'avere i propri figli al capezzale per spegnersi sereno, pur convinto che non ci sarà un dopo.

giustissimo... ma vale anche il contrario...

[0positivo]

Condoglianze Leo, fatti forza

[Yashiro]

giustissimo... ma vale anche il contrario...

Esatto, e allora chi può prevalere e secondo quale criterio? Nessuno può quindi dare dell credulone o miscredente solo perché non la pensa come lui.

[madmax68]

Difatti io non ho dato del credulone o miscredente a Sergio.Se uno non crede per motivi suoi io lo rispetto. Come ho detto della propria vita spirituale e fisica ognuno fa quel che vuole. Ci mancherebbe altro. L'atteggiamento di Sergio ( e di tanti altri) mi da fastidio perchè dice "io non credo perchè i preti...." e giu le solite cose, sensate per certi versi, trite e ritrite contro la Chiesa. Invece di leggere le notizie sulle malefatte del Vaticano, perchè nessuno legge le Beatitudini? Li c'è l'essenza dell'insegnamento di Cristo. A quello noi dobbiamo tendere. Non ha senso criticare la pagliuzza negli occhi altrui quando nei nostri c'è un trave.Da non intendersi come travestito hai visto mai che poi qualcuno equivochi.
Dire che il prete quando officia i riti funebri faccia pubblicità alla "ditta" è offensivo.

Poi per me lui puo credere anche nel Grande Corvo Nero.Io lo rispetto.

O come quell'altro Arkon 86 che dice fiero di aver bestemmiato all'uscita della chiesa. Sai quanto glie ne frega al padre Eterno.Pero fa figo dire "ehy guardate io spalo merda sulla chiesa". Come magari ai tempi del medio evo faceva figo bruciare una credendola una strega. Ecco io i tipi cosi non riesco a sopportarli.Almeno se uno sbaglia o si illude lo faccia con la testa sua.