"gli uomini si dividono in due grandi gruppi:quando gli capita un colpo di fortuna i primi ci vedono di più di mera fortuna,di mera coincidenza,lo vedono come un segno,come la prova che esiste davvero qualcuno lassù che veglia su di loro...per i secondi è solo un caso,un fausto concorso di circostanze...sono sicuro che quelli del secondo gruppo guardano quelle quattordici luci con molto sospetto...per loro questa situazione è metà e metà,può essere brutta o può essere bella,ma nel profondo sono convinti che qualunque cosa accada essi sono soli,e questo...li riempie di paura...si,ci sono uomini così,ma sono molto più numerosi quelli del primo gruppo...in qulle quattordici luci essi scorgono il miracolo e nel profondo sono convinti che qualunque cosa avvenga c'è sempre qualcuno lassù che li protegge e questo li riempie di speranza...ecco...quello che devi chiederti è:che tipo di persona sei? sei di quelli che vedono segni? che vedono miracoli? o pensi che sia solo il caso a governare il mondo? insomma,in altri termini...è possibile che le coincidenze non esistano?" (dialogo tratto dal film signs)
posto questo preambolone perchè volevo porre una domanda a tutti gli utenti di bw...quanti di voi sono quel tipo di persona che qualunque..ripeto QUALUNQUE cosa..devono vedere per credere, e quanti invece a volte ,per certe cose pensano di dover credere per poter vedere? non ho fatto un sondaggio perchè voglio che chi è interessato risponda con le dovute giuste motivazioni... forse sarebbe andato bene anche in caffetteria sto 3rd,ma meglio nn rischiare a voi la parola...
posto questo preambolone perchè volevo porre una domanda a tutti gli utenti di bw...quanti di voi sono quel tipo di persona che qualunque..ripeto QUALUNQUE cosa..devono vedere per credere, e quanti invece a volte ,per certe cose pensano di dover credere per poter vedere? non ho fatto un sondaggio perchè voglio che chi è interessato risponda con le dovute giuste motivazioni... forse sarebbe andato bene anche in caffetteria sto 3rd,ma meglio nn rischiare a voi la parola...
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