Nel 1994 l'originale con Brandon Lee
Quindici anni dopo torna il Corvo. E' infatti in cantiere il remake di "The Crow", la pellicola tratta dalla graphic novel di James O'Barr che nel 1994 incassò oltre 100milioni di dollari in tutto il mondo. Una pellicola diventata nota anche per la morte del suo protagonista, Brandon Lee, figlio di Bruce Lee, rimasto ucciso accidentalmente da un colpo di pistola proprio sul set del film.
Ancora non si sa nulla sul protagonista della nuova versione della favola gotica che, comunque, aveva già avuto due (dimenticabilissimi) sequel. L'unico nome certo è quello del regista, Stephen Norrington, noto agli amanti dei comics per la sua traduzione in film di "Blade" e de "La leggenda degli uomini meravigliosi".
Forse anche per evitare scomodi paragoni con la forza visionaria di Alex Proyas, regista del film del 1994, Norrington ha fatto sapere che lo stile sarà decisamente diverso. Tanto era drammatico, gotico e stilistico il primo quanto questo tenderà a un realismo esasperato, al limite del documentaristico. Eresia nell'eresia? Saranno i fan a decretarlo. Certo è che toccare una pellicola cult come questa è a prescindere un'operazione a rischio.
Certo l'impresa sarà particolarmente ardua per chi dovrà mettersi nei panni di Brandon Lee. Il figlio di Bruce Lee riuscì ad entrare suo malgrado nella leggenda a causa dell'incredibile incidente (un colpo vero sparato da una pistola che doveva essere caricata a salve) che lo ucciso sul set. Chiunque sarà l'attore incaricato gli tremeranno sicuramente i polsi. E forse farà anche più di uno scongiuro...
che senso ha
Quindici anni dopo torna il Corvo. E' infatti in cantiere il remake di "The Crow", la pellicola tratta dalla graphic novel di James O'Barr che nel 1994 incassò oltre 100milioni di dollari in tutto il mondo. Una pellicola diventata nota anche per la morte del suo protagonista, Brandon Lee, figlio di Bruce Lee, rimasto ucciso accidentalmente da un colpo di pistola proprio sul set del film.
Ancora non si sa nulla sul protagonista della nuova versione della favola gotica che, comunque, aveva già avuto due (dimenticabilissimi) sequel. L'unico nome certo è quello del regista, Stephen Norrington, noto agli amanti dei comics per la sua traduzione in film di "Blade" e de "La leggenda degli uomini meravigliosi".
Forse anche per evitare scomodi paragoni con la forza visionaria di Alex Proyas, regista del film del 1994, Norrington ha fatto sapere che lo stile sarà decisamente diverso. Tanto era drammatico, gotico e stilistico il primo quanto questo tenderà a un realismo esasperato, al limite del documentaristico. Eresia nell'eresia? Saranno i fan a decretarlo. Certo è che toccare una pellicola cult come questa è a prescindere un'operazione a rischio.
Certo l'impresa sarà particolarmente ardua per chi dovrà mettersi nei panni di Brandon Lee. Il figlio di Bruce Lee riuscì ad entrare suo malgrado nella leggenda a causa dell'incredibile incidente (un colpo vero sparato da una pistola che doveva essere caricata a salve) che lo ucciso sul set. Chiunque sarà l'attore incaricato gli tremeranno sicuramente i polsi. E forse farà anche più di uno scongiuro...
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