Originariamente Scritto da siddharta7733
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di "fun"
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Originariamente Scritto da pina colada Visualizza MessaggioCondivido il tuo pensiero sid.. perchè puntare sempre alle cose più "forti", più "sensazionali". quando ci possiamo accontentare della semplicità delle piccole cose, che nella loro semplicità sono bellissime: il ritrovare vecchi amici, il riuscire a fare qualcosa di buono come, esempio stupido, anche una semplice mansione lavorando, un momento bello, una carezza data col cuore.. tanti piccoli gesti di cui oggi si è perso l'importanza non perchè non lo siano, ma perchè abbiamo un'ottica troppo mirata al "top", al sensazionale.. accontentarsi di piccole cose, non vuol dire vivere nella mediocrità.. anzi proprio perchè è difficile, penso che chi ci riesca sia davvero forte d'animo.. Penso che anche il semplice soffrire, per qualsiasi motivo, sia motivo di gioia, perchè si è capaci di soffrire, perchè questo ci deve far rendere conto che abbiamo un'anima, un cuore, delle pulsioni, che non sono così scontate oggi come oggi, visto che si cerca sempre la via più semplice per tutto...
io avverto sempre la tragicità dell'esistere, ma ciò non toglie che continuo a camminare
e poi condivido moltissimo la tua idea della sofferenza ... ti pone comunque in una ricerca dialettica che fa crescere e meditare tanto
ogni piccola cosa è essere unica e irripetibile ... non che sia facile ma è in questo che vedo la scintilla dell'improvviso... ... carpe diem ... ...
se non si ha quello che si ama ... bisogna amare quello che si ha
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Originariamente Scritto da pina colada Visualizza MessaggioMi viene in mente un mio carissimo amico: lui ha scelto l'atteggiamento "monacale".. mentre in concomitanza si è anche avvicinato in particolar modo alla Chiesa.. me ne parlava proprio ieri: da quando ha intrapreso questo percorso (condivisibile o meno, non sto discutendo su questo) è riuscito ad acquisire pace, calma e serenità interiore..allontanandosi da tutte le passioni più "terrene"..e, quindi, anche smettendo di soffrire (era sincero mentre me lo diceva, glielo si leggeva negli occhi..e poi ci sono state tante cose in passato, prima che me lo dicesse, che me l'avevano fatto notare..) nonostante ciò si diverte, proprio traendo piacere dalla semplicità, dalle piccole cose.. ed è sereno, davvero.. Quando me ne parlava ne ero quasi invidiosa (in senso buono) però perchè non è affatto semplice staccarsi da tutte le passioni che tormentano la nostra anima.. se non fosse che non riuscirei a seguire la "tecnica" che ha intrapreso lui, avrei già iniziato a cercare di fare come lui..
il mio "io" si è disgragato ormai molti anni fa con nietzsche e l'uno, nessuno e centomila ... siamo solo immagini virtual-sociali ... non ci possiamo conoscere veramente se non tentare di far comunicare i nostri pensieri, credo
il fatto che siamo percepiti in modo diverso e diametralmente oppsto è un dato di fatto che troviamo in continuazione ... ad esempio qui, mentre ricevevo una srep perchè non mangio carne, un altro utente mi reppava per lo stesso motivo ... quindi siamo davvero uno, nessuno e centomila
dalle mie riflessioni nasce il monaco contemplativo di cui parlavo qualche post fa ... è un incrocio tra le due opzioni di tongue ... è quello che si avvicina di più al mio modo di essere
poi è logico che dobbiamo anche avere un lato sociale, che comunque può anche essere bello e appagante, come una bella conversazione su bw... ... carpe diem ... ...
se non si ha quello che si ama ... bisogna amare quello che si ha
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Originariamente Scritto da siddharta7733 Visualizza Messaggioesattamente pina ... se ad esempio newl week-end ho la possibilità di non dover mettere la "maschera sociale" me ne sto a godere degli afetti famigliari, un po' di pianoforti, un bacio ai figli ... chiudo la porta del mondo e sono nel mio paradiso
io avverto sempre la tragicità dell'esistere, ma ciò non toglie che continuo a camminare
e poi condivido moltissimo la tua idea della sofferenza ... ti pone comunque in una ricerca dialettica che fa crescere e meditare tanto
ogni piccola cosa è essere unica e irripetibile ... non che sia facile ma è in questo che vedo la scintilla dell'improvviso
Io sono cresciuta soffrendo, e non poco..e, visto che continuerò a farlo, perchè per me è inevitabile, crescerò ancora.. e da lì trarrò piacere nell'essere cresciuta.. ciò che non uccide fortifica.. anche se a volte penso che prima o poi ci resterò..però ne sarà valsa la pena, perchè mi sono sempre messa in gioco, in ogni ambito, non ho rifuggito persone o situazioni per paura di starci male.. e di questo sono soddisfatta.
Anch'io vedo in ogni piccola cosa della vita, sempre diversa dalle altre, l'improvviso, che è ciò di cui traggo piacere.. perchè non esistono cose eterne ed immutabili che possano dare piacere..tutto muore, anche il piacere e la felicità.. quindi com'è possibile trarla da cose eterne ed immutabili, non improvvise... anche perchè se ci pensi bene, il contrario di improvviso è premeditato.. e a me le cose premeditate generalmente non danno molto piacere, o cmq meno delle cose improvvise in cui gioca una forte componente la sorpresa..
Originariamente Scritto da siddharta7733 Visualizza Messaggioio credo proprio che ognuno sia libero di scegliere la sua strada ... l'importante è che sia quella giusta ... anche io sono felicemente invidioso quando vedo gli occhi di persone che brillano nella convinzione di quello che stanno facendo, anche se magari non la penso come loro ... basta solamente che non si vogliano imporre agli altri come latori di verità e che permettano agli altri di esistere per come sono
Ognuno sceglie la strada che più gli si confa.. però è bello illuminare anche le persone a cui vuoi bene con consigli su come fare (a me ha fatto molto piacere il fatto che questo mio amico me ne abbia parlato).. poi ovviamente ciascuno deve seguire la propria strada.. l'importante però è VOLERLO.. e non aspettare che la soluzione arrivi chissà da dove e come..
il mio "io" si è disgragato ormai molti anni fa con nietzsche e l'uno, nessuno e centomila ... siamo solo immagini virtual-sociali ... non ci possiamo conoscere veramente se non tentare di far comunicare i nostri pensieri, credo
il fatto che siamo percepiti in modo diverso e diametralmente oppsto è un dato di fatto che troviamo in continuazione ... ad esempio qui, mentre ricevevo una srep perchè non mangio carne, un altro utente mi reppava per lo stesso motivo ... quindi siamo davvero uno, nessuno e centomila
Siamo percepiti da tutti in modo diversi.. l'importante è essere fieri e soddisfatti di quello che siamo, ma ricordandoci sempre che è cmq possibile migliorare, ma non per piacere a più persone.. ma per piacere in primis a noi stessi.. come facciamo a piacere agli altri poi, e come facciamo SOPRATTUTTO ad apprezzare gli altri se per primi non amiamo davvero noi stessi e chi ci vuole bene davvero? L'aprirsi agli altri penso che sia fondamentale per trovare un equilibrio interiore e sociale..che penso che dia veramente un gran piacere..
dalle mie riflessioni nasce il monaco contemplativo di cui parlavo qualche post fa ... è un incrocio tra le due opzioni di tongue ... è quello che si avvicina di più al mio modo di essere
poi è logico che dobbiamo anche avere un lato sociale, che comunque può anche essere bello e appagante, come una bella conversazione su bwOriginariamente Scritto da siddharta7733 Visualizza Messaggioper pina
p.s. ma il tuo amico è qualcuno che scriveva qui?Last edited by pina colada; 14-12-2008, 10:15:33.
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vedo che siamo sulla stessa lunghezza d'onda
purtroppo si soffre e si cresce, forse anche prima, proprio per questo
concordo che il premeditato è sempre poco appagante ... è come quando organizzi una festa ed è più bella l'organizzazione e il pensiero che la festa stessa
non mi sento di poter illuminare nessuno ma credo sia bello mostrare il proprio io alle persone a cui vuoi bene, questo si ... se riusciamo a brillare, se i nostri occhi mostrano una luce anche nella quotidianità e se anche solo una persona la coglie, allora possiamo essere soddisfatti
infine concordo nel fatto di essere fieri di se stessi ... non avere rimpianti o rimorsi e sapere che ci si è dati al meglio che riusciamo ... in questo modo credo che ci si possa amare di più ed essere anche più sereni e onesti con gli altri
thanks... ... carpe diem ... ...
se non si ha quello che si ama ... bisogna amare quello che si ha
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Originariamente Scritto da siddharta7733 Visualizza Messaggiovedo che siamo sulla stessa lunghezza d'onda
purtroppo si soffre e si cresce, forse anche prima, proprio per questo
concordo che il premeditato è sempre poco appagante ... è come quando organizzi una festa ed è più bella l'organizzazione e il pensiero che la festa stessa
non mi sento di poter illuminare nessuno ma credo sia bello mostrare il proprio io alle persone a cui vuoi bene, questo si ... se riusciamo a brillare, se i nostri occhi mostrano una luce anche nella quotidianità e se anche solo una persona la coglie, allora possiamo essere soddisfatti
infine concordo nel fatto di essere fieri di se stessi ... non avere rimpianti o rimorsi e sapere che ci si è dati al meglio che riusciamo ... in questo modo credo che ci si possa amare di più ed essere anche più sereni e onesti con gli altri
thanks
Io cerco sempre di mostrare agli altri la mia luce [ovvero i miei sentimenti più nobili, l'amore che ho dentro di me (inteso non come amore passionale, ma in generale, come amore in tutte le sue sfaccettature, dall'amore per i miei cari, a quello verso i miei amici, etc..), la passione che metto nel vivere la vita..] ma purtroppo spesso le persone sono cieche.. sono divorate dai sentimenti negativi e per questo non vengo compresa, né ricambiata, o peggio vengo tradita.. Però non ho pentimenti o rimorsi.. perchè alla fine forse il problema non sono io ma gli altri.. forse sono loro che alla fine soffriranno davvero per i loro sentimenti negativi e ostili, non io che li ho provati anche senza ricevere niente di bello in cambio..Amare, voler bene alle persone (che se lo meritano), dare una seconda possibilità è una cosa bellissima, che ti riempie il cuore di gioia, felicità e commozione..
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Originariamente Scritto da pina colada Visualizza MessaggioE' verissimo quello che dici a proposito della festa Sempre così purtroppo..
Io cerco sempre di mostrare agli altri la mia luce [ovvero i miei sentimenti più nobili, l'amore che ho dentro di me (inteso non come amore passionale, ma in generale, come amore in tutte le sue sfaccettature, dall'amore per i miei cari, a quello verso i miei amici, etc..), la passione che metto nel vivere la vita..] ma purtroppo spesso le persone sono cieche.. sono divorate dai sentimenti negativi e per questo non vengo compresa, né ricambiata, o peggio vengo tradita.. Però non ho pentimenti o rimorsi.. perchè alla fine forse il problema non sono io ma gli altri.. forse sono loro che alla fine soffriranno davvero per i loro sentimenti negativi e ostili, non io che li ho provati anche senza ricevere niente di bello in cambio..Amare, voler bene alle persone (che se lo meritano), dare una seconda possibilità è una cosa bellissima, che ti riempie il cuore di gioia, felicità e commozione..
è proprio bello e vero quello che dici ... che bel pensiero!
a volte ti senti anche un po "coglione" perchè nove su dieci credi di dare e rimani incu...o!!! anche io sono piuttosto passionale, mi butto a capofitto nelle cose, o bianco o nero, nel senso che se una cosa mi prende tendo a adarmi totalmente ... quindi ne so qualcosa
capita spesso anche a me quello che racconti ... e comunque è la gioia di dare senza nulla in cambio che mi piace ... se non altro è un'occasione in più per mettersi in gioco
chi apprezzerà, bene ... gli altri non ci avranno visto o non ci conosceranno ... non fa nulla
seminare non tanto per raccogliere, quanto più per vedere un bel giardino così pian piano arriva anche quell'estasi che accennava qualche utente qualche post fa ...... ... carpe diem ... ...
se non si ha quello che si ama ... bisogna amare quello che si ha
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Originariamente Scritto da siddharta7733 Visualizza Messaggiose i nostri occhi mostrano una luce anche nella quotidianità e se anche solo una persona la coglie, allora possiamo essere soddisfatti
gli unici momenti in cui quel ronzio mi abbandona è quando riesco a vedere io stesso quella luce nei miei occhi, la sento, prende il sopravvento sul mio io interiore come a voler fare un patto con lui io ti elargisco la gioia di vivere delle cose che tu consideri non degne del tuo sguardo, ma tu non rendermi più schiavo, liberami dal tuo giogo, almeno per ora, almeno per un momento, lasciami in pace. tornerai ne sono certo e ci diremo le stesse parole ancora e ancora e io ti darò le stesse risposte. se ne vuoi altre, non devi fare altro che attendere la morte. non è in questo mondo che troverai quello che cerchi veramente.
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Originariamente Scritto da siddharta7733 Visualizza Messaggio
è proprio bello e vero quello che dici ... che bel pensiero!
a volte ti senti anche un po "coglione" perchè nove su dieci credi di dare e rimani incu...o!!! anche io sono piuttosto passionale, mi butto a capofitto nelle cose, o bianco o nero, nel senso che se una cosa mi prende tendo a adarmi totalmente ... quindi ne so qualcosa
capita spesso anche a me quello che racconti ... e comunque è la gioia di dare senza nulla in cambio che mi piace ... se non altro è un'occasione in più per mettersi in gioco
chi apprezzerà, bene ... gli altri non ci avranno visto o non ci conosceranno ... non fa nulla
seminare non tanto per raccogliere, quanto più per vedere un bel giardino così pian piano arriva anche quell'estasi che accennava qualche utente qualche post fa ...
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Originariamente Scritto da six00 Visualizza Messaggioquoto. ma rimane il ronzio di fondo e torna in quel silenzio in cui cerchiamo rifugio, rifugio dalla società e dagli altri non da noi stessi, dalle nostre aspettative verso la vita. .
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Originariamente Scritto da pina colada Visualizza MessaggioBeh hai colto in pieno tutto il mio pensiero Ieri ho ascoltato delle parole che mi hanno fatto versare delle lacrime: "dai e ti verrà ridato".. a me poche volte è successo, in qualsiasi ambito della vita.. a quest'ora dovrei dunque essere la persona più adirata col mondo che ci sia, una persona fredda, frustrata, arrabbiata, delusa.. ma non è così.. anzi continuo ad aprirmi agli altri, a volere bene, anche a perdonare se ci riesco (anche quello non è affatto facile).. soffro certo.. tantissimo.. ma intanto mi fortifico e al tempo stesso non lascio che il mio cuore si inaridisca, gli lascio la possibilità di poter continuare a battere.. e quando alla fine il dolor mi ucciderà potrò però dire di aver Vissuto.. gli altri verranno uccisi cmq (anche se non sarà il dolore a ucciderli.. magari però sarà la loro freddezza, la loro superficialità, la loro solitudine..) però non avranno vissuto..
che emozione!!!
mi piace l'idea del sasso fermo nel fiume che scorre imperturbabile ... tutto scivola via, ogni tanto qualcosa portato dalla corrente si ferma vicino a te e magari si attacca, un muschio, un'alga ... inesorabilmente il sasso si sbriciola e diventa la corrente ... ... ...... ... carpe diem ... ...
se non si ha quello che si ama ... bisogna amare quello che si ha
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Originariamente Scritto da six00 Visualizza Messaggioquoto. ma rimane il ronzio di fondo e torna in quel silenzio in cui cerchiamo rifugio, rifugio dalla società e dagli altri non da noi stessi, dalle nostre aspettative verso la vita. non possiamo fuggire dall'ombra del nostro io spirituale che reclama per noi, per il nostro corpo fisico, quella stessa vita superiore che egli brama, è desideroso di averla, vuole avere risposte, vuole viaggiare in alto fra i cieli e sentiersi inebriato da quelle sensazioni, vuole guardare la terra dallo spazio e sentirsi appagato, vuole viaggiare oltre i suoi confini, vuole evadere da una realtà e da un corpo che gli stanno stretti.
gli unici momenti in cui quel ronzio mi abbandona è quando riesco a vedere io stesso quella luce nei miei occhi, la sento, prende il sopravvento sul mio io interiore come a voler fare un patto con lui io ti elargisco la gioia di vivere delle cose che tu consideri non degne del tuo sguardo, ma tu non rendermi più schiavo, liberami dal tuo giogo, almeno per ora, almeno per un momento, lasciami in pace. tornerai ne sono certo e ci diremo le stesse parole ancora e ancora e io ti darò le stesse risposte. se ne vuoi altre, non devi fare altro che attendere la morte. non è in questo mondo che troverai quello che cerchi veramente.
e sarà che non credo alla vita superiore ... penso di non poter viaggire oltre i confini ma solo crescere nella mia realtà ... è questo il monaco contemplativo di cui parlo ... non può essere un monaco "cristiano"
il solo fatto di esistere, per me, è luce ... basta sentirla ma se c'è ogni tanto, vuol dire che c'è sempre, magari latente, magari non divampa nello stesso modo in ogni istante ... ma io credo ci sia
con tutto ciò, non voglio dire che non ci siano i momenti difficili in cui il ronzio è sovrano e tende ad annientare ... ma se impariamo dai piccoli gesti non abbiamo bisogno di cercare grandi cose ... da qui le tue tiepide luci di natale nella città che dorme!!! c'è chi non le vedrà mai!!!... ... carpe diem ... ...
se non si ha quello che si ama ... bisogna amare quello che si ha
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Originariamente Scritto da pina colada Visualizza MessaggioA me a volte il silenzio fa paura.. E' strano ma spesso mi accade..
credo che simones, come noi appunto ma magari in maniera minore, ci ritroviamo quella luce negli occhi anche solo leggendo e rispondendo a queste discussioni. interrogarsi sul tedium vitae come cura stessa, sempre temporanea, al tedium vitae.
credo sempre che sean abbia una luce negli occhi quando scrive i suoi post, perchè anche se noi possiamo considerarci quel volgo da cui lui prende le distanze, rende tutti noi partecipi del suo pensiero che a pochi andrebbe rivolto per acquistare valore. ma allora non fa niente se siamo tantio pochi, se siamo volgo o no, siamo persone dietro uno schermo che accolgono quelle parole con la stessa luce negli occhi.
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Originariamente Scritto da siddharta7733 Visualizza Messaggiosarà che mi sento sempre rifugiato nel silenzio di me stesso anche in mezzo alla folla
e sarà che non credo alla vita superiore ... penso di non poter viaggire oltre i confini ma solo crescere nella mia realtà ... è questo il monaco contemplativo di cui parlo ... non può essere un monaco "cristiano"
il solo fatto di esistere, per me, è luce ... basta sentirla ma se c'è ogni tanto, vuol dire che c'è sempre, magari latente, magari non divampa nello stesso modo in ogni istante ... ma io credo ci sia
con tutto ciò, non voglio dire che non ci siano i momenti difficili in cui il ronzio è sovrano e tende ad annientare ... ma se impariamo dai piccoli gesti non abbiamo bisogno di cercare grandi cose ... da qui le tue tiepide luci di natale nella città che dorme!!! c'è chi non le vedrà mai!!!
volevo andare a vedere The Millionaire, il nuovo film di danny boyle, non lo posso appunto consigliare perchè ancora non l'ho visto ma credo a priori che valga una bella serata al cinema, per noi che ce la possiamo anche solo permettere.
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