Nel processo per la fallita scalata ad Rcs
Ricucci patteggia: tre anni di reclusione
Pena indultata: rispondeva di corruzione, aggiotaggio, falso e appropriazione indebita.
ROMA - L'immobiliarista Stefano Ricucci è stato condannato, previo patteggiamento, a tre anni di reclusione (pena indultata) nell'ambito del processo in cui era imputato per la fallita scalata ad Rcs, la vicenda legata alla compravendita fittizia dell'immobile in via Lima, a Roma, la gestione dei fondi previdenziali e la gestione dell'assegnazione della gara d'appalto del patrimonio immobiliare Enasarco. La sentenza è stata emessa dai giudici della quinta sezione del tribunale di Roma, presieduta da Maria Luisa Ianniello, che ha accolto la richiesta di patteggiamento avanzata dall'imputato.
LA SENTENZA - A Ricucci, che rispondeva di corruzione, aggiotaggio, falso e appropriazione indebita, sono state concesse le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti. Il tribunale non ha accolto la richiesta di patteggiamento del commercialista Luigi Gargiulo, in quanto la pena sollecitata, un anno e dieci mesi, non è stata ritenuta congrua. Nel processo sono imputate altre sei persone. Per il rito alternativo scelto, Ricucci ha ottenuto un terzo di sconto della pena. Dovrà pagare le spese processuali e sanzioni amministrative. Nel primo caso dovrà risarcire le parti civili: Confcommercio (30 mila euro), Enasarco (20 mila), Consob (8.800) e Immobiliare Confcommercio (30 mila). Quanto alle sanzioni amministrative per le società del gruppo Ricucci, i giudici hanno disposto 103 mila euro per Magiste Real Estate, 250 mila per Magiste International S.A. e 250 mila per la Garlsson. Èstata disposta la confisca di un milione di euro della società Magiste International. Tra le interdizioni inflitte a Ricucci: uffici direttivi (tre anni), rappresentanza tributaria (tre anni), contrattazione con la pubblica amministrazione (tre anni). Essendosi già pronunciati su Ricucci, i giudici hanno rimesso gli atti al presidente del tribunale affinchè nomini un nuovo collegio per il prosieguo del processo, che riguarderà l'ex presidente di Confcommercio Sergio Billè, il figlio Andrea, Giuseppe Colavita, Francesco Bucci Casari, Fulvio Gismondi,Donato Porreca e Gargiulo.
Ottimo, come sempre la giustizia trionfa
Ricucci patteggia: tre anni di reclusione
Pena indultata: rispondeva di corruzione, aggiotaggio, falso e appropriazione indebita.
ROMA - L'immobiliarista Stefano Ricucci è stato condannato, previo patteggiamento, a tre anni di reclusione (pena indultata) nell'ambito del processo in cui era imputato per la fallita scalata ad Rcs, la vicenda legata alla compravendita fittizia dell'immobile in via Lima, a Roma, la gestione dei fondi previdenziali e la gestione dell'assegnazione della gara d'appalto del patrimonio immobiliare Enasarco. La sentenza è stata emessa dai giudici della quinta sezione del tribunale di Roma, presieduta da Maria Luisa Ianniello, che ha accolto la richiesta di patteggiamento avanzata dall'imputato.
LA SENTENZA - A Ricucci, che rispondeva di corruzione, aggiotaggio, falso e appropriazione indebita, sono state concesse le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti. Il tribunale non ha accolto la richiesta di patteggiamento del commercialista Luigi Gargiulo, in quanto la pena sollecitata, un anno e dieci mesi, non è stata ritenuta congrua. Nel processo sono imputate altre sei persone. Per il rito alternativo scelto, Ricucci ha ottenuto un terzo di sconto della pena. Dovrà pagare le spese processuali e sanzioni amministrative. Nel primo caso dovrà risarcire le parti civili: Confcommercio (30 mila euro), Enasarco (20 mila), Consob (8.800) e Immobiliare Confcommercio (30 mila). Quanto alle sanzioni amministrative per le società del gruppo Ricucci, i giudici hanno disposto 103 mila euro per Magiste Real Estate, 250 mila per Magiste International S.A. e 250 mila per la Garlsson. Èstata disposta la confisca di un milione di euro della società Magiste International. Tra le interdizioni inflitte a Ricucci: uffici direttivi (tre anni), rappresentanza tributaria (tre anni), contrattazione con la pubblica amministrazione (tre anni). Essendosi già pronunciati su Ricucci, i giudici hanno rimesso gli atti al presidente del tribunale affinchè nomini un nuovo collegio per il prosieguo del processo, che riguarderà l'ex presidente di Confcommercio Sergio Billè, il figlio Andrea, Giuseppe Colavita, Francesco Bucci Casari, Fulvio Gismondi,Donato Porreca e Gargiulo.
Ottimo, come sempre la giustizia trionfa
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