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si alex pero' non basta il sorpasso numerico......la forbice dovrebbe essere piuttosto larga....insomma magari tra 4-5 anni la popolazione passiva raggiungera' quella attiva....ma non bastano 4-5 anni perkè questo possa portare ad effetti devastanti....col assare degli anni invece la forbice si allarghera' sempre di piu'
non esattamente.....il problema è che la situazione è già disperata,questo sarà il colpo di grazia
« Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »
No.. mi pare che in nessun articolo del trattato di maastricht si parli di aiuto assicurato, altrimenti il parametro del rapporto tra debito pubblico e pil al 60 %, a cui tutti i paesi dell'area dell'euro devono attenersi, non avrebbe senso..
Lasciando da parte trattati ed articoli,ci sono interessi forti che legano l'Italia al resto d'Europa,come spiega chiaramente Ale nel post seguente..
Ci salva ci salva, anche perchè una buona dose di debito dipende da paesi chiave come la germania, dipendono proprio dall'italia...morirebbe sansone con tutti i filistei; almenoche non si inneschi una bancarotta globale(che pur essendo pessimisti di natura, mi pare abb. irrealistico)...ma a sto punto il problema diventa piu grande di noi.
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Facendo parte comunque di una comunità di nazioni, credo che sia più remota la possibilità di fallimento dello stato.
La situazione politica invece è, da anni, equiparabile a quella del crack argentino con corruzione alle stelle e la presenza di un gruppo di politici uniti dalla fame di denaro e mascherati da partiti divisi.
Ovviamente, come in Argentina, grossa parte della colpa va ai sindacati, abbagliati dal denaro hanno abbandonato la lotta a favore dei lavoratori.
Spettro lo era, almeno fino ad oggi. Nessuno, se non in previsioni consciamente catastrofistiche, aveva mai azzardato il paragone tra l'Italia di oggi e l'Argentina della bancarotta.
Quando a farlo,sia pure in maniera ipotetica, è il ministro del Welfare, io, personalmente, inizierei a preoccuparmi.
Nello spiegare che non esistono dissidi con il suo collega all'Economia, Sacconi afferma di essere anche lui "preoccupato per il rischio di default del Paese. E c'è - ha proseguito - qualcosa di peggiore della recessione che è la bancarotta dello Stato, una ipotesi improbabile ma comunque possibile".
Sacconi, nel corso del suo intervento, ha inoltre sottolineato: "Non possiamo permetterci neanche lontanamente che vada deserta un'asta pubblica di titoli di Stato. Ci sarebbe una carenza di liquidità per pagare pensione e stipendi e faremmo come l'Argentina".
come siamo messi male
Originariamente Scritto da Gary
mi è stato consigliato nutella e caciotta come spuntino pre nanna. che faccio leo ?
Originariamente Scritto da Leonida
vai tranquillo, se sei in def puoi anche pensare di metterci due peperoni vicino.
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