BRUXELLES - "Se le autorità italiane dovessero insistere nel non cambiare le aliquote iva sulla tv a pagamento, la commissione Ue dovrà aprire una procedura di infrazione". Lo ha detto una portavoce dell'esecutivo europeo sottolineando che le aliquote non possono essere diverse. La portavoce del Commissario Ue al fisco, Laszlo Kovas, ha ricostruito tutta la vicenda. "La Commissione ha ricevuto nell'aprile del 2007 un reclamo", ha detto senza però indicare se questo sia stato presentato da Mediaset o da qualcun altro. In questo reclamo si denuncia la presenza di due aliquote diverse nel settore delle tv a pagamento, con alcuni che applicano l'Iva al 10% e altri al 20%. "Quindi - ha proseguito la portavoce - come sempre la Commissione ha proceduto a fare le sue verifiche. Ricordo che nella direttiva Iva c'é un allegato in cui si dice che si può applicare un'Iva ridotta, ma assicurando la neutralità fiscale. Dunque - ha continuato - non ci possono essere aliquote diverse per uno stesso tipo di servizio".
"E' dunque il governo che deve decidere se applicare o meno l'Iva ridotta. E' una scelta che deve fare il governo", ha spiegato la portavoce, sottolineando come "le autorità italiane hanno ammesso che l'attuale regime non era conforme alle regole comunitarie e si sono impegnate a cambiarlo". "E' chiaro - ha concluso la portavoce - che se le autorità italiane dovessero insistere nel non cambiare questo regime di aliquote, di fronte a una situazione di discriminazione, la Commissione Ue dovrebbe aprire una procedura d'infrazione".
"E' dunque il governo che deve decidere se applicare o meno l'Iva ridotta. E' una scelta che deve fare il governo", ha spiegato la portavoce, sottolineando come "le autorità italiane hanno ammesso che l'attuale regime non era conforme alle regole comunitarie e si sono impegnate a cambiarlo". "E' chiaro - ha concluso la portavoce - che se le autorità italiane dovessero insistere nel non cambiare questo regime di aliquote, di fronte a una situazione di discriminazione, la Commissione Ue dovrebbe aprire una procedura d'infrazione".
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