Arrestato pensionato di 57 anni. Pagava 100 euro al mese per una trentenne del Mozambico.
Venduta dai parenti, era soggiogata dalla paura. Ma le vicine l'hanno convinta a denunciare
Milano, la violenta per otto mesi
"L'avevo comprata per 1.000 euro
MILANO - Ha comparato una donna per mille euro, così come si compra un televisore o un motorino di seconda mano. La considerava di sua proprietà, tanto che è corso a denunciare la sua scomparsa quando lei ha trovato il coraggio di ribellarsi ed è scappata dalla casa-prigione in cui era stata rinchiusa da otto mesi.
E' stato arrestato a Milano un pensionato di 57 anni accusato di violenza sessuale e sequestro di persona. In Mozambico, aveva acquistato una donna di trent'anni, l'aveva convinta a seguirlo in Italia con il miraggio di sposarla ma in casa la violentava e, per una manciata di soldi, la vendeva agli amici.
L'aveva comprata dagli zii africani che aveva conosciuto durante una delle sue consuete vacanze in Mozambico. Ne aveva carpito la fiducia offrendo loro piccoli regali e convincendoli che amava la nipote ed era pronto a sposarla se l'avesse seguita a Milano.
"E' un uomo asservito totalmente alle pulsioni sessuali", ha scritto di lui il giudice Mariolina Panasiti che ha convalidato il fermo. "Aveva realizzato il sostanziale acquisto della parte offesa dai parenti rivendicandone una condizione di possesso". Cento euro al mese ha versato il pensionato alla famiglia d'origine da quando la donna ha raggiunto Milano nel febbraio scorso, le rate per saldare il prezzo d'acquisto.
"Io l'amo - ha detto ai carabinieri che gli mettevano le manette - e lei era consenziente . Nonostante tutto, sono disposto a riprenderla ", ha detto per nulla sfiorato dall'idea che quelle pratiche sessuali che infliggeva alla sua "amata" erano vere e proprie torture . Di questo la donna africana si lamentava con due amiche [che ovviamente non reagivano..], ma non trovava mai il coraggio di denunciare il suo aguzzino [che coraggio doveva trovare?!]. "Con le botte e la paura di altri orrori - scrive il giudice - l'imputato era riuscito a soggiogarla".
Spesso i vicini sentivano le sue urla superare il chiasso della televisione accesa a volume alto. [mi chiedo come è possibile che non facessero nulla che schifo ] Finché il 9 ottobre scorso, la giovane donna africana è riuscita a rompere le catene della schiavitù e a denunciare tutto ai carabinieri. Ora lei è ospite di una comunità protetta mentre, dopo una breve indagine che ha confermato il racconto di brutalità e violenze fatto ai carabinieri, il pensionato è stato arrestato.
Non ho parole..
Venduta dai parenti, era soggiogata dalla paura. Ma le vicine l'hanno convinta a denunciare
Milano, la violenta per otto mesi
"L'avevo comprata per 1.000 euro
MILANO - Ha comparato una donna per mille euro, così come si compra un televisore o un motorino di seconda mano. La considerava di sua proprietà, tanto che è corso a denunciare la sua scomparsa quando lei ha trovato il coraggio di ribellarsi ed è scappata dalla casa-prigione in cui era stata rinchiusa da otto mesi.
E' stato arrestato a Milano un pensionato di 57 anni accusato di violenza sessuale e sequestro di persona. In Mozambico, aveva acquistato una donna di trent'anni, l'aveva convinta a seguirlo in Italia con il miraggio di sposarla ma in casa la violentava e, per una manciata di soldi, la vendeva agli amici.
L'aveva comprata dagli zii africani che aveva conosciuto durante una delle sue consuete vacanze in Mozambico. Ne aveva carpito la fiducia offrendo loro piccoli regali e convincendoli che amava la nipote ed era pronto a sposarla se l'avesse seguita a Milano.
"E' un uomo asservito totalmente alle pulsioni sessuali", ha scritto di lui il giudice Mariolina Panasiti che ha convalidato il fermo. "Aveva realizzato il sostanziale acquisto della parte offesa dai parenti rivendicandone una condizione di possesso". Cento euro al mese ha versato il pensionato alla famiglia d'origine da quando la donna ha raggiunto Milano nel febbraio scorso, le rate per saldare il prezzo d'acquisto.
"Io l'amo - ha detto ai carabinieri che gli mettevano le manette - e lei era consenziente . Nonostante tutto, sono disposto a riprenderla ", ha detto per nulla sfiorato dall'idea che quelle pratiche sessuali che infliggeva alla sua "amata" erano vere e proprie torture . Di questo la donna africana si lamentava con due amiche [che ovviamente non reagivano..], ma non trovava mai il coraggio di denunciare il suo aguzzino [che coraggio doveva trovare?!]. "Con le botte e la paura di altri orrori - scrive il giudice - l'imputato era riuscito a soggiogarla".
Spesso i vicini sentivano le sue urla superare il chiasso della televisione accesa a volume alto. [mi chiedo come è possibile che non facessero nulla che schifo ] Finché il 9 ottobre scorso, la giovane donna africana è riuscita a rompere le catene della schiavitù e a denunciare tutto ai carabinieri. Ora lei è ospite di una comunità protetta mentre, dopo una breve indagine che ha confermato il racconto di brutalità e violenze fatto ai carabinieri, il pensionato è stato arrestato.
Non ho parole..
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