Originariamente Scritto da THE ALEX
Visualizza Messaggio
La fede si è forse troppo compromessa col mondo?
Alcuni ritengono di si, che la Chiesa, per inseguire l'uomo contemporaneo, abbia perso di vista l'Uomo che l'ha fondata e l'ha incaricata della missione di annunzio e salvezza, della visione delle cose altre e, come dici, trascendentali.
La Chiesa, che con tutte le sue storture secolari resta pur sempre (e non può essere altrimenti) il corpo mistico di Cristo, il capo visibile dell'invisibile Maestro e Signore, in virtù della promessa irrevocabile che Cristo ha fatto a Pietro e dell'assistenza promessa agli apostoli e alla sua Chiesa fino alla fine del mondo (non praevalebunt...), ecco, in virtù di tutto questo la Chiesa deve tornare a mettere Cristo al centro, deve tornare all'assolutezza del suo essere "tutta di Cristo" e solo di Cristo.
Ma quale burocrazia se Cristo ha spazzato via scribi e farisei?
La Chiesa deve tornare a catechizzare innanzitutto le sue persone consacrate, che paiono perdere di vista l'unica stella polare, deve tornare ad insegnare i fondamenti della vera fede, deve ricordare i discorsi del suo Maestro e riproporli ancora, perchè quella Parola non passa, e non è negoziabile, però è gratuita.
Cristo parla agli uomini di qua delle cose dell'al di là, senza tanti lacci, gioghi, formalismi, altrimenti che senso avrebbe avuto spezzare ieri le catene della Legge ebraica per ritrovarcele oggi sotto altre forme?
La Chiesa, che resta una, santa, cattolica e apostolica, che è ancora e sempre il tramite tra l'uomo di qui e l'Uomo vivo che questo mondo trascende, deve tornare a parlare coi sacramenti e, a piede fermo, con l'unica sua voce, quella di Cristo.
Commenta