Si è suicidata una ragazzina nella mia scuola....

[LEE WON DAVE HOUSE]

a quell'eta'?
perche c'e forse un eta minima per soffrire in maniera sufficiente da non voler piu vivere?

mi sembra che qua' si parta dall'errato presupposto che la vita sia un dono, ma la cosa non è proprio cosi, se anche fosse un dono è comunque un dono che è stato fatto senza chiedere il parere dell'interessato.

il ragionamento classico e che si debba voler continuare a vivere per poter godere delle cose belle della vita, ma la vita non è necessariamente una cosa a cui tutti hanno chissa quale attaccamento.
chi non ha mai conosciuto la vera felicita' o comunque non ne ha trovato almeno in maniera sufficiente a riempire i vuoti della propria anima, chi ha passato tutta la vita con quel senso di depressione che gli rendeva ogni momento se non una tortura perlomeno inutile
non è in grado di vedere la prospettiva di un domani migliore e del voler tirare avanti per goderne
pensa piu che altro che per continuare una vita di sofferenze e di inutilità a quel punto e inutile attaccarsi alla vita per partito preso e si trova auspicabile porre fine alle proprie sofferenze.

poi si puo' ragionare sull'argomento ma bisogna partire dai presupposti della ragazza non dai propri,certo che chi e appagato dalla propria vita e dalla propria persona rifuggirebbe sia a livello conscio che inconscio da un idea del genere ma non sono ragionamenti automaticamente applicabili anche agli altri.

Sono d'accordo quasi con tutto però permettimi di dissentire su una cosa che personalmente non condivido,cioè che il punto principale è che la morte è una scelta definitiva senza possibilità di ritorno.

E' qui che francamente sorge il mio dubbio,cioè posso anche essere d'accordo che per chi la vita è stata sempre una continua sofferenza scegliere la morte sia una via di profonda liberazione,anche alcuni personaggi importanti della nostra letteratura assunsero questa posizione nei riguardi della morte.Ma credo anche che la vita è una cosa troppo complessa per avere la pretesa di conoscerla talmente bene da poterci permettere una scelta definitiva,ancor più considerato che l'età adolescenziale quasi sempre è accompagnata da una maggiore fragilità emotiva che può distorcere molto quella che è la percezione del mondo che si avrebbe in un momento di maggiore stabilità.

[huntermaster]

Vedo che riesci con una facilità disarmante ad entrare nella testa degli altri, a capire cosa sentono, a sentire il loro mal di vivere. Ci riesci talmente bene da consigliare anche cosa avrebbero dovuto fare quelli che, a differenza tua, non posseggono la sacra verità.
Ti invidio.

ma quale male di vivere può avere una ragazza di 14 anni che la vita non l'ha ancora iniziata ?

[Sean]

E' stato fatto di questo Thread, aperto in memoria di una ragazza di quattordici anni da un suo compagno di scuola, un campo di battaglia dove tirare fuori il peggio da ciascuno:
Tutti, improvvisamente, psicologi, giudici e giuria.
Bene, complimenti a questi caratteri superiori, ma ora basta.