Filosofi del forum, a me!

[odisseo]

in riferimento all'estetica o al problema religioso?

se lo dovessi fare io tratterei entrambi parlando del concetto di possibile,concetto di angiscia e della fede

[Manx]

se lo dovessi fare io tratterei entrambi parlando del concetto di possibile,concetto di angiscia e della fede

ok, ma Kant non parla dell'angoscia, e se lo fa non nei termini di Kierkegaard. Un confronto tra i due lo vedo anche "possibile", ma piü che altro sull'estetica.

Per quanto riguarda il problema religioso è molto complesso affrontare la cosa: Kant è un illuminista, razionalista, tendenzialmente "ateo" (anche se da paraculo non lo fa vedere + di tanto ), Kierkegaard un reazionario dello spirito che ripropone dopo 1800 anni di cristianesimo storico e secolarizzato un concetto di Dio prettamente biblico, che incute "timore e tremore".

p.s. ma a che livello deve essere questo saggio? universitario o liceale?

[odisseo]

ok, ma Kant non parla dell'angoscia, e se lo fa non nei termini di Kierkegaard. Un confronto tra i due lo vedo anche "possibile", ma piü che altro sull'estetica.

Per quanto riguarda il problema religioso è molto complesso affrontare la cosa: Kant è un illuminista, razionalista, tendenzialmente "ateo" (anche se da paraculo non lo fa vedere + di tanto ), Kierkegaard un reazionario dello spirito che ripropone dopo 1800 anni di cristianesimo storico e secolarizzato un concetto di Dio prettamente biblico, che incute "timore e tremore".

p.s. ma a che livello deve essere questo saggio? universitario o liceale?

a parlare dell'angoscia kierkegaardiana ci arriverei dopo un po

[Manx]

a parlare dell'angoscia kierkegaardiana ci arriverei dopo un po

il saggio è su kant cmq

Fare dei confronti o analizzare un tema o un filosofo da un altro punto prospettico è utile e interessante e denota, ovviamente, anche capacità critica e conoscenza personale, tuttavia, ci deve essere materiale sul quale lavorare...e intendo materiale concreto. Non sono un esperto di Kant, conosco di piü Kierkegaard, ma io non tirerei fuori il concetto dell'angoscia perchè ha poco a che fare con Kant.

[odisseo]

si io ho scritto quello che avrei fatto io che sono un appassionato non un esperto...

avrei voluto prendere come indirizzo universitario quello di filosofia,ma alla fine ho fatto una scelta diametralmente opposta,anche pensando al futuro.

[Manx]

si io ho scritto quello che avrei fatto io che sono un appassionato non un esperto...

avrei voluto prendere come indirizzo universitario quello di filosofia,ma alla fine ho fatto una scelta diametralmente opposta,anche pensando al futuro.

hai fatto bene, te lo dico x esperienza

[NICO90]

anch'io vedo male il raffronto con kierkegaar....Al massimo dato che il tema e la filosofia kantiana come filosofia del limite ci starebbe un raffronto con fichte che nonostante si ispiri a kant e alla critica della ragion pratica alla fine fonda una filosofia totalmente opposta, nn piu quella del limite ma della liberta dell'uomo....

[pumbaa]

io chiederei 1 consiglio pure a Bandini

[odisseo]

kierkegaar fonda la sua filosofia sulle possibilità e il titolo del saggio che deve fare LARRY è : Qual'è la possibilità dell'Uomo per Kant? La possibilità dell'Uomo è quella di avere un limite".

quindi un raffronto sull'argomento io lo farei

[Manx]

va beh

anche se non hai chiaro cosa intende x "possibilità" Kierkegaard e cosa Kant.

[odisseo]

va beh

anche se non hai chiaro cosa intende x "possibilità" Kierkegaard e cosa Kant.

secondo me un raffronto si può fare

[Manx]

secondo me un raffronto si può fare

Te l'ho già detto e ti parloin qualità di uno che ci lavora con queste "cose": si possono fare ogni tipo di raffronto, ma devono essere sensati e devono avere una logica e una corenza teoretica.

La filosofia di Kant ha poco a che fare con quella di Kierkegaard, sarebbe come voler paragonare Platone con Derrida.

La traccia che hai indicato tu precedentemente va bene, è la "classica" linea introduttiva su Kant, ma lascerei perdere un confronto con Kierkegaard, per le questioni che ti ho già detto, semmai si puo' discutere sull'estetica.

Cmq vorrei sapere da Larry a che livello deve essere questo "saggio breve", universitario o liceale? E' un argomento per una monografia da 500 pagine e che avrà almeno 100 pagine di bibligrafia esagerando per difetto

[Sparda85]

Il docente ha datouna frase su cui sviluppare un saggio breve....ovvero questa

"Qual'è la possibilità dell'Uomo per Kant? La possibilità dell'Uomo è quella di avere un limite".

Qual è si scrive senza apostrofo

[ciccio.html]

Il docente ha datouna frase su cui sviluppare un saggio breve....ovvero questa

"Qual'è la possibilità dell'Uomo per Kant? La possibilità dell'Uomo è quella di avere un limite".


Come devo muovermi?
Ho provato a buttare giu' qualcosa ma è abbastanza banale....e non voglio usare Google


Grazie in anticipo a chi mi aiuterà (se ci sarà qualcuno)

posso provare a rispondere da studente che ha uno di migliori docenti italiani di filosofia

scrivo qui alcuni parti degli appunti
Kant cerca le condizioni trascendentali(gli elementi a priori) della morale e ne individua solo uno, l'imperativo categorico, solo la legge del morale, elemento incondizionate che l'uomo trova in se: se la legge obbliga allora io posso e se posso sono quindi libero. La libertà rende possibile la morale. Se non potessimo scegliere l'azione non sarebbe nè buona nè cattiva. l'UOMO è libero perchè trova in se l'elemento a priori..

Quindi secondo me se parli di libertà devi incentrare il discorso sulla morale e sul dovere (che erà ciò che più interessava a Kant che dovette però ammettere l'importanza della gnoseologia per rimanere fedele al razionalismo)

[LARRY SCOTT]

Grazie a tutti per l'interessamento, adesso mi rimbocco le maniche e lavoro sodo .asd2: