carla si vergogna di esser stata italiana, ma noi siamo felici che lei lo sia stata?

[thetongue]

ah non lo so leonida dev'essere lo stesso ragionamento per cui gli arabi che portano a spasso le loro donne dentro i burqa color ciclamino ci dicono che quando noi eravamo ancora nelle grotte a sbattere tra di loro le pietre loro avevano già lo zero.

ma quello è un discorso assurdo: millantare ancora le antiche glorie lascia il tempo che trova. secondo quel razionale distorto, allora la grecia dovrebbe stare ancora su di un certo piedistallo, al posto che ritrovarsi il paese corrotto e malandato che è ora.
io parlo di altro. quello che l'italia offre è un tipo di culura, retaggio della classicità, che quantomeno claudica ovunque oltralpe: alcuni canali di comunicazione sono praticamente cieci con persone senza questo tipo di background; quello che dolorosamente è latitante, è la cultura civica, intesa nel senso più alto del termine.
quel background di cultura classica, ti permette di funzionare in qualsiasi contesto, anche i più disparati, eccellendo; quel lacking di cultura civica, fotte l'italiano non come singolo, ma come popolo

[thetongue]

tu hai detto popolo.
io volevo infatti scriverti , ma non siamo noi il popolo dei talenti-geni individuali? faccio incazzare i miei amici...fasc...ehmm...i miei amici...ma gli italiani sono un pò come gli ebrei...

sono in piena sintonia con quello che stai dicendo, e lo è anche liam:

secondo me è proprio qui il punto, l'italiano non è in grado di mettersi a parità di condizioni da solo, ma in un sistema già organizzato da altri spesso va a nozze.

difatti, avevo già replicato senza leggere i vostri reply

ma quello è un discorso assurdo: millantare ancora le antiche glorie lascia il tempo che trova. secondo quel razionale distorto, allora la grecia dovrebbe stare ancora su di un certo piedistallo, al posto che ritrovarsi il paese corrotto e malandato che è ora.
io parlo di altro. quello che l'italia offre è un tipo di culura, retaggio della classicità, che quantomeno claudica ovunque oltralpe: alcuni canali di comunicazione sono praticamente cieci con persone senza questo tipo di background; quello che dolorosamente è latitante, è la cultura civica, intesa nel senso più alto del termine.
quel background di cultura classica, ti permette di funzionare in qualsiasi contesto, anche i più disparati, eccellendo; quel lacking di cultura civica, fotte l'italiano non come singolo, ma come popolo

[Leonida]

ma quello è un discorso assurdo: millantare ancora le antiche glorie lascia il tempo che trova. secondo quel razionale distorto, allora la grecia dovrebbe stare ancora su di un certo piedistallo, al posto che ritrovarsi il paese corrotto e malandato che è ora.
io parlo di altro. quello che l'italia offre è un tipo di culura, retaggio della classicità, che quantomeno claudica ovunque oltralpe: alcuni canali di comunicazione sono praticamente cieci con persone senza questo tipo di background; quello che dolorosamente è latitante, è la cultura civica, intesa nel senso più alto del termine.
quel background di cultura classica, ti permette di funzionare in qualsiasi contesto, anche i più disparati, eccellendo; quel lacking di cultura civica, fotte l'italiano non come singolo, ma come popolo

se parli d' altro possiamo trovare un punto d' accordo. Mi pare di capire che gli italiani ( ma secondo me anche i greci )secondo te sono generalmente più edotti nelle scienze umane rispetto ad altri popoli più "tecnicizzati", è cosi?

[gorgone]

...

ok.
avevo frainteso.
non saprei, per formazione e poi scelte in generale mi sono sempre trovata a fronteggiare le grosse carenze della nostra cultura estremamente europa-centrica.
nel senso che ero sempre io quella a non cogliere i riferimenti che facevano gli altri mi sa..
quando lavoravo in pakistan ho infilato tante di quelle figure di cacca che non mi basterebbe una vita per riabilitarmi.

[Leonida]

quando lavoravo in pakistan ho infilato tante di quelle figure di cacca che non mi basterebbe una vita per riabilitarmi.

del tipo?

[thetongue]

se parli d' altro possiamo trovare un punto d' accordo. Mi pare di capire che gli italiani ( ma secondo me anche i greci )secondo te sono generalmente più edotti nelle scienze umane rispetto ad altri popoli più "tecnicizzati", è cosi?

vogli esser più esplicito, altrimenti quanto detto potrebbe condurre a intendimenti iniqui: non dico che abbiamo un primato culturale. difatti il contraltare, di quella che è per noi la cultura classica (intesa in senso lato, con tutti i suoi retaggi), è la cultura civica per loro. non credo l'una si possa arrogare un primato concettuale rispetto all'altra, ma ne sono evidenti i rispettivi corrollari e conseguenze. ad esempio: singolarmente, di solito per me è molto frustrante dialogare con un nord-europeo quando cerco di interagire attraverso determinati canali, specialmente vertendo su argomenti astratti seppur nemmeno speculativi; ma è ovvio che il beplaese è un baraccone che ha sempre cercato di affannarsi a mantenere un minimo di ordine ed organizzazione pubblici, contrariamente alle patrie di questi esseri che pensano eolo sia uno scienziato.
ps per gorgone: visto che l'argomento era iniziato con carla bruni, assumevo che il paragone si limitasse alla latinità vs società wasp, con tutte le varie gradazioni di grigio presenti nel mondo occidentale

[THE ALEX]

ma quello è un discorso assurdo: millantare ancora le antiche glorie lascia il tempo che trova. secondo quel razionale distorto, allora la grecia dovrebbe stare ancora su di un certo piedistallo, al posto che ritrovarsi il paese corrotto e malandato che è ora.
io parlo di altro. quello che l'italia offre è un tipo di culura, retaggio della classicità, che quantomeno claudica ovunque oltralpe: alcuni canali di comunicazione sono praticamente cieci con persone senza questo tipo di background; quello che dolorosamente è latitante, è la cultura civica, intesa nel senso più alto del termine.
quel background di cultura classica, ti permette di funzionare in qualsiasi contesto, anche i più disparati, eccellendo; quel lacking di cultura civica, fotte l'italiano non come singolo, ma come popolo

apro e chiudo la parentesi ellenica.Se la Grecia si ritrova ad essere quello che è oggi,è solo grazie ad oltre quattro secoli di dominazione turca che l'ha privata di quel rinascimento a cui ti ispiri per tessere le lodi della cultura italica.


NON sono d'accordo assolutamente sul paragone italiani-ebrei ma preferisco glissare diplomaticamente su questo punto...
Last but not least,per tornare al topic inziale,mi sento Italiano ed orgoglioso di esserlo,da quando non vivo più in Italia.
Da quando cioè,ho avuto la possibilità di decontestualizzare l'Italia da quello che è diventata e da quando posso pensare all'Italia come Patria e non come nazione.

[thetongue]

apro e chiudo la parentesi ellenica.Se la Grecia si ritrova ad essere quello che è oggi,è solo grazie ad oltre quattro secoli di dominazione turca che l'ha privata di quel rinascimento a cui ti ispiri per tessere le lodi della cultura italica.


NON sono d'accordo assolutamente sul paragone italiani-ebrei ma preferisco glissare diplomaticamente su questo punto...
Last but not least,per tornare al topic inziale,mi sento Italiano ed orgoglioso di esserlo,da quando non vivo più in Italia.
Da quando cioè,ho avuto la possibilità di decontestualizzare l'Italia da quello che è diventata e da quando posso pensare all'Italia come Patria e non come nazione.

sul parallelismo italiani-ebrei non son d'accordo manco io.
per quanto riguarda l'italia come posto in cui vivere, tolto il morbo clientelare non credo sia il peggiore dei mondi

[six00]

apro e chiudo la parentesi ellenica.Se la Grecia si ritrova ad essere quello che è oggi,è solo grazie ad oltre quattro secoli di dominazione turca che l'ha privata di quel rinascimento a cui ti ispiri per tessere le lodi della cultura italica.

qui si potrebbe fare un paragone con l'italia attuale, la sparata di carla bruni (per quanto possa essere importante è cmq l'attuale moglie di un presidente e molto ammirata dai francesi e dalla stampa) è un j'accuse che prende di mira specificatamente il nostro attuale presidente del governo, un imprenditore barzellettiere, solo di riflesso noi come italiani che permettiamo che lui sia su quella poltrona.

2 domande sorgono: berlusconi ci sta forse privando di qualcosa che per cui i nostri figli pagheranno in futuro? (già questa è retorica, con i tagli all'università.)
e forse noi stiamo pagando per gli errori dei nostri padri e nonni che non hanno saputo formare una classe politica fondata su giusti principi, poichè oggi berlusconi è il male minore e non votare lui sarebbe stato come affidarsi all'anarchia?

forse, è una di quelle tante sparate che in un certo modo, aggiunta alle altre, conteranno alla fine. spero...

[GalDregon]

carla bruni dice di esser felice di non esser più italiana. ma noi siamo felici che lei lo sia (stata)?

se crepasse, anche subitamente, mi lascerebbe in una incontrovertibile indifferenza.

[Sean]

Eccelliamo nelle individualità, è vero, e questo è da sempre.
Più difficile ci risulta invece dare una coscienza al popolo, riuscire ad additare, oltre alla nostra cornice senza eguali, anche l'anima del quadro, chè in Italia ciascuno la intende un pò troppo personalmente.
Eppue abbiamo una cultura così sovrabbondante che risulta impossibile capire come questa, da sola, non riesca a cementare, negli italiani, anche quel senso civico di cui si va dicendo, non si riesce a porre la Patria e il Popolo al di sopra dell'io, non riusciamo, pur con tutto lo splendore di cui siamo circondati, a diventare un Volk, o ad averne l'orgoglio.
Abbiamo ali di cera.

[thetongue]

per six: come cassano, berlusconi rappresenta la proiezione agognata di quello che tantissimi italiani vorrebbero essere. è per quello che è posto lì a rappresentarli; e, detta tutta, anche perchè dall'altra parte lo scenario è forse ancora più triste.

per alex, riflessione su grecia ed italia: anche la terra ellenica, storicamente e prima della dominazione turca, non ha mai brillato per coscienza nazionale (in effetti era un conglomerato di città nell'età di maggior fioritura, unite successivamente da un'azione tanto totalitaria quanto legata al singolo). dire che la grecia è quello che è oggi grazie alla dominazione turca, sarebbe quasi come dire che l'italia è quello che è attualmente per colpa delle invasioni e dominazioni straniere: non credo, in quanto son convinto che il seme del disfacimento del tessuto sociale era già in potenza contenuto nella società romana (ne abbiamo parlato riguardo al sistema nepotistico, ad esempio)

[pina colada]

qui si potrebbe fare un paragone con l'italia attuale, la sparata di carla bruni (per quanto possa essere importante è cmq l'attuale moglie di un presidente e molto ammirata dai francesi e dalla stampa) è un j'accuse che prende di mira specificatamente il nostro attuale presidente del governo, un imprenditore barzellettiere, solo di riflesso noi come italiani che permettiamo che lui sia su quella poltrona.

2 domande sorgono: berlusconi ci sta forse privando di qualcosa che per cui i nostri figli pagheranno in futuro? (già questa è retorica, con i tagli all'università.)
e forse noi stiamo pagando per gli errori dei nostri padri e nonni che non hanno saputo formare una classe politica fondata su giusti principi, poichè oggi berlusconi è il male minore e non votare lui sarebbe stato come affidarsi all'anarchia?

forse, è una di quelle tante sparate che in un certo modo, aggiunta alle altre, conteranno alla fine. spero...

Ti dò ragione six.. specialmente sulla seconda domanda, perchè il problema di una mancanza di una classe politica fondata su giusti principi, capace di governare con "responsiveness" non risale solo all'ultimo decennio, ma estende le sue radici ben più lontano nel tempo, anche se con qualche parentesi, mi permetto di dire..
Ciò credo che abbia un risvolto anche psicologico-sociale sulla mente degli italiani, che vedendosi affidati ad un branco di mediocri che li dovrebbero rappresentare, si sentono mediocri anche loro e pronti a quasi rinnegare le loro origini, a criticarsi, etc.. Però guardando l'occhio dall'esterno, alla fine dobbiamo essere fieri del nostro bagaglio culturale che ci portiamo dietro da secoli, di quello che offre il nostro Paese..

[Yonak]

carla bruni dice di esser felice di non esser più italiana. ma noi siamo felici che lei lo sia (stata)?

che si fotta lurida sguardrina
Io mi vergogno che in italia non ci siano più italiani invece!!

[gabri74]

dopo certe uscite le auguro di finire a zappare la terra