La coerenza dela santa sede

[Leonida]

Gabriele dimmi qualcosa su Giordano Bruno

[gabriele81]

Giordano Bruno ha poco a che vedere con la scienza,era un po' prete,un po' mago,un po' egittologo. Ritrattò decine di volte le sue considerazioni,salvo poi farne di peggiori,fu cacciato da ogni luogo ove mise piede,anche dalla protestante Oxford. Quando tornò in Italia con le sue farneticazioni fu sottoposto a un processo che durò anni,visto che nessuno voleva ammazzarlo. Disse di tutto,dal fatto che Cristo e gli apostoli erano dei maghi e che fecero bene ad ammazzare Gesù,fino a proporre una visione panteistica fricchettona del mondo che minava la base stessa della società (ricordo che parliamo del 1600). Alla fine furono costretti a farlo secco,probabilmente per carità cristiana visto il livello di squilibrio mentale raggiunto.

[Leonida]

Giordano Bruno ha poco a che vedere con la scienza,era un po' prete,un po' mago,un po' egittologo. Ritrattò decine di volte le sue considerazioni,salvo poi farne di peggiori,fu cacciato da ogni luogo ove mise piede,anche dalla protestante Oxford. Quando tornò in Italia con le sue farneticazioni fu sottoposto a un processo che durò anni,visto che nessuno voleva ammazzarlo. Disse di tutto,dal fatto che Cristo e gli apostoli erano dei maghi e che fecero bene ad ammazzare Gesù,fino a proporre una visione panteistica fricchettona del mondo che minava la base stessa della società (ricordo che parliamo del 1600). Alla fine furono costretti a farlo secco,probabilmente per carità cristiana visto il livello di squilibrio mentale raggiunto.

[Sean]

Giordano Bruno ha poco a che vedere con la scienza,era un po' prete,un po' mago,un po' egittologo. Ritrattò decine di volte le sue considerazioni,salvo poi farne di peggiori,fu cacciato da ogni luogo ove mise piede,anche dalla protestante Oxford. Quando tornò in Italia con le sue farneticazioni fu sottoposto a un processo che durò anni,visto che nessuno voleva ammazzarlo. Disse di tutto,dal fatto che Cristo e gli apostoli erano dei maghi e che fecero bene ad ammazzare Gesù,fino a proporre una visione panteistica fricchettona del mondo che minava la base stessa della società (ricordo che parliamo del 1600). Alla fine furono costretti a farlo secco,probabilmente per carità cristiana visto il livello di squilibrio mentale raggiunto.

[Leonida]

No dai

[Sean]

No dai

Un pò sui generis lo era, e nel '600 chi affernava l'esistenza di altri mondi o che la religione è un'accozaglia di miti di cui bisogna liberarsi sapeva cosa rischiava

[Leonida]

Un pò sui generis lo era, e nel '600 chi affernava l'esistenza di altri mondi o che la religione è un'accozaglia di miti di cui bisogna liberarsi sapeva cosa rischiava

lo era, ma è anche un grande del pensiero.Gabriele erra dicendo che non centrava niente con la scienza...infinità dei mondi? poco rispetto al Multiverso...cmq siamo Ot.

[gabriele81]

Gabriele erra

Io? Mai.

[richard]

lo era, ma è anche un grande del pensiero.Gabriele erra dicendo che non centrava niente con la scienza...infinità dei mondi? poco rispetto al Multiverso...cmq siamo Ot.

Il "multiverso" è tuttora da considerarsi "science fiction", non scienza. Anche se il passo tra i due ambiti può apparire breve ("colpa" dei media e della "divulgazione"), per il mondo scientifico vi è un abisso.

Sicuramente più interessanti, dal punto di vista della scienza, le sue speculazioni astronomiche sebbene, spesso e volentieri, intrise di magia.
La questione è che, fondamentalmente, rimane un ermetico e, nel contesto storico-culturale del tempo, un incompreso e una minaccia (e, probabilmente, ne aveva coscienza).

Ai tempi di Bruno l'attuale concetto di scienza era ancora lontano e il suo pensiero non è da considerarsi, a mio avviso, in tal senso un precursore.

[Leonida]

Il "multiverso" è tuttora da considerarsi "science fiction", non scienza. Anche se il passo tra i due ambiti può apparire breve ("colpa" dei media e della "divulgazione"), per il mondo scientifico vi è un abisso.

Sicuramente più interessanti, dal punto di vista della scienza, le sue speculazioni astronomiche sebbene, spesso e volentieri, intrise di magia.
La questione è che, fondamentalmente, rimane un ermetico e, nel contesto storico-culturale del tempo, un incompreso e una minaccia (e, probabilmente, ne aveva coscienza).

Ai tempi di Bruno l'attuale concetto di scienza era ancora lontano e il suo pensiero non è da considerarsi, a mio avviso, in tal senso un precursore.

la tua modestia non è fuori luogo dato che gli interpreti non si sono mai messi d' accordo su Bruno , se sia un precursore della rivoluzione o un medievale o altro ancora, ciò può farti intendere la grandezza del suo pensiero che non si muove in maniera lineare e sistematica.Detto questo il discorso sulla magia , anche in relazione alla tradizione ermetica, non so padroneggiarlo bene data la vastità dei temi, ma da difensore della cristianità potresti stupirti delle connessioni tra la tradizione ermetica e la teologia medievale, o della "scientificità"(passamelo) della magia naturalis nell' indagine delle virtutes occulte degli elementi( es, classico del magnete)

tu che sei fisico, per curiosità, quanto è contemplata la possibilità di altri mondi dalla scienza moderna? non abbiamo trovato fossili di batteri su marte o solchi di acqua allo stato liquido? Del resto il francescano Ockham gia riteneva Dio è assolutamente libero e onnipotente, ciò significa che le sue possibilità di azione divina non si esauriscono potenzialmente solo nel mondo attuale.

[richard]

la tua modestia non è fuori luogo dato che gli interpreti non si sono mai messi d' accordo su Bruno , se sia un precursore della rivoluzione o un medievale o altro ancora, ciò può farti intendere la grandezza del suo pensiero che non si muove in maniera lineare e sistematica.Detto questo il discorso sulla magia , anche in relazione alla tradizione ermetica, non so padroneggiarlo bene data la vastità dei temi, ma da difensore della cristianità potresti stupirti delle connessioni tra la tradizione ermetica e la teologia medievale, o della "scientificità"(passamelo) della magia naturalis nell' indagine delle virtutes occulte degli elementi( es, classico del magnete)

E perché dovrei stupirmi? La teologia (come la filosofia o la scienza) nasce dal pensiero dell'uomo e da tutto ciò che il pensiero muove (storia, cultura, società, antropologia, ...).
Per il cristiano Dio ha detto quello che doveva dire 2000 anni fa e l'uomo ha ragionato e continua a ragionarci su. Nient'altro.

tu che sei fisico, per curiosità, quanto è contemplata la possibilità di altri mondi dalla scienza moderna? non abbiamo trovato fossili di batteri su marte o solchi di acqua allo stato liquido? Del resto il francescano Ockham gia riteneva Dio è assolutamente libero e onnipotente, ciò significa che le sue possibilità di azione divina non si esauriscono potenzialmente solo nel attuale.

I fossili di batteri o i solchi d'acqua fanno parte di questo universo (almeno per l'attuale definizione di universo). Il concetto di "universi paralleli", proposto per la prima volta cinquanta anni fa nell'ambito della fisica quantistica con preciso significato di termini (il tutto è legato all'idea di spazio degli stati e alla sua struttura in connessione al processo di misura) è stato poi ripreso e amplificato dal mondo della fantascienza giungendo distorto dall'originario e rigoroso significato fisico. Quindi ha perso di scientificità (ciò non toglie che esso non abbia, comunque, un valore: è, se vogliamo, un altro modo per proporre idee "fisiche" da reinserire, prima o poi ed eventualmente, in un contesto rigoroso).

[Leonida]

bruno tuttavia non parlava di universi paralleli( ho sbagliato io l' accostamento con il multiverso), ma di infinità di mondi. In questo senso cosa puoi dirmi?

[Gary]

Bhè, sicuramente anche Ed Gein avrà avuto i suoi buoni motivi contingenti per essere stato un serial killer, permettimi però di non condividerli

tu che dal nulla mi tiri fuori Ed Gein mi sconvolgi non poco. sei un idolo.

[richard]

bruno tuttavia non parlava di universi paralleli( ho sbagliato io l' accostamento con il multiverso), ma di infinità di mondi. In questo senso cosa puoi dirmi?

Sulla filosofia di Bruno ne saprai sicuramente più di me, quindi ti cedo il passo.

Per quanto riguarda la fisica, posso dirti che, attualmente, il concetto di "mondo" non è definito; tuttalpiù si pone il concetto di universo che è uno: sostanzialmente l' "ambiente" in cui la realtà fisica si attua. La descrizione fisica avviene, come anticipavo nell'altro post, tramite i concetti di stati e di misure. La questione è che una misura implica una "scelta" da parte del sistema fisico (in seguito a fattori per lo più casuali) tra tutti i possibili valori di misura che le grandezze fisiche possono assumere (questo processo è detto "preparazione di uno stato"). Questi stati "formeranno" l'universo, ma ché ne è degli stati che non sono stati "scelti" dal sistema fisico? Questi formeranno "universi paralleli" e tutta la struttura prende il nome di multiverso. Alcuni teorici tendono a dare significato anche a questi stati "non scelti", ma il loro pensiero non ha tutt'ora un quadro coerente.

La mia descrizione è piuttosto sommaria e forse poco chiara, ma non credo che Bruno la ponesse in questi termini ...

[gabriele81]

lo era, ma è anche un grande del pensiero.Gabriele erra dicendo che non centrava niente con la scienza...infinità dei mondi? poco rispetto al Multiverso...cmq siamo Ot.

Il suo lavoro non aveva nulla di scientifico, era poco più di un ciarlatano.