4 Novembre 2008 USA

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  • Liam & Me
    Bad Blake
    • Dec 2006
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    • high as a kite
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    #91
    Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
    Ecco iniziamo dal discorso umano, che viene prima dei soldi a casa mia.
    Se la benzina costa 30 centesimi di meno, ma deve saltare il culo di un ragazzino afgano su una mina, bhè, preferisco costi 40 centesimi in più ed io premo meno sul gas. E bada, non è retorica, è la verità per quel che mi riguarda.

    chapeau
    B & B with a little weed










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    • greenday2
      Bodyweb Senior
      • Aug 2005
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      #92
      Mah..a me dell'afgano che salta in aria frega poco...e non per mancanza d'empatia, ma perchè l'afgano saltava prima senza gli yankee e salterà ancora dopo dato che di fatto un afghanistan non esiste ma una serie di regioni sotto controllo di diverse tribù spesso in lotta fra di loro.

      Potrebbe essere una cosa un po diversa la situazione irachena, ma e' come chiudere il recinto dopo che i buoi sono scappati.

      La speranza che nutro in Obama e che abbia una visione un po piu ampia del mondo globale e non quella de "americani benedetti da dio, il resto luridi pezzenti che devono scegliere da che parte stare".

      I democratici da tradizione son piuttosto guerrafondai...speriamo Obama rompa questa tradizione.
      E se la morte che ti e' d'accanto, ti vorrà in cielo dall'infinito, si udrà piu forte, si udrà piu santo, non ho tradito! Per l'onore d'Italia!

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      • Sergio
        Administrator
        • May 1999
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        #93
        Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza Messaggio
        chapeau
        Lo so, suona da vomito, ma è così



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        • TheSandman
          Ex Presidente
          • Jun 2008
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          #94
          Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
          1) il ritiro delle truppe graduale e pianificato ? 5 anni di ritiro ? La non ci dovevano neppure andare, le "weapons of mass destruction" non esistevano, situazioni ben peggiori come il Kosovo sono state trattate con il toccata e fuga da Clinton.

          2) Vienimi a dire che gli americani hanno "fame" o che l'avevano 7 anni fa con la benzina ad 1 euro per 3 litri e mezzo ed inizio a ridere adesso e smetto questa primavera
          1) io non ho detto che la guerra è giusta.
          ANzi penso totalmente il contrario.
          Detto questo visto che non devo giudicare il passato-Bush ma vedere le opzioni di come risolvere quel macello secondo i due attuali candidati io ti dico che tecnicamente è impossibile portare a casa subito quelle truppe.
          E non perchè è impossibile imbarcarle anche in un solo giorno e portarle sulle coste dopo un mese, ma perchè ci sono decine di variabili tecniche che vanno considerate e nessuno dei generali che verranno interpellati da Obama per eventualmente fare quel piano lo permetteranno e a ragione.
          Sai che se per caso Obama ritira le sue truppe per i ragazzi europei ancora la il rischio è una carneficina????
          Se ti va di approfondire l'argomento ti posso linkare il mio forum (il più importante d'italia a tema militare, non scherzo che collabora anche con il sito della difesa) e la potrai discuterne con vari ufficiali tra cui uno nello stato maggiore dell'esercito italiano....

          2) io non dico affatto che hanno fame gli americani.
          Io dico che iniziamo a fare la fame noi...
          Perchè con le politiche economche di Obama io ci credo che gli USa si rialzano, ma paghiamo noi europei.
          E anche qui Sergio non voglio screditarti,credimi, ma se non c'è uno solo degli economisti più quotati che appoggia il suo piano economico un motivo, uno solo, deve esserci..


          Tessera N° 6

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          • TheSandman
            Ex Presidente
            • Jun 2008
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            #95
            Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
            Mmm mmmm quindi Obama sarebbe l'umo dei poteri forti? Ma i repubblicani sono sempre quelli della Enron vero? Quelli di Cheney e del business della ricostruzione in Iraq?E non dirmi che McCain è un repubblicano atipico, perchè è la personificazione di quel partito.
            Obama è l'uomo dei poteri forti, come lo è McCain.
            Per diventare presidente Usa deve diventare presidente dei poteri forti anche San Crispino.
            Ma essere così vicino a quelle due agenzie in un momento come questo lasciami almeno dire che non è un bel biglietto da visita per chi lamenta la purezza e l'onesta più pia..


            Tessera N° 6

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            • Frankie78
              Bodyweb Member
              • Aug 2006
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              • Nella terra di mezzo
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              #96
              a che ora si avranno i primi risultati?
              MIO DIARIO:
              http://www.bodyweb.it/forums/showthread.php?t=153503

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              • TheSandman
                Ex Presidente
                • Jun 2008
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                #97
                Originariamente Scritto da greenday2 Visualizza Messaggio
                Mah..a me dell'afgano che salta in aria frega poco...e non per mancanza d'empatia, ma perchè l'afgano saltava prima senza gli yankee e salterà ancora dopo dato che di fatto un afghanistan non esiste ma una serie di regioni sotto controllo di diverse tribù spesso in lotta fra di loro.

                Potrebbe essere una cosa un po diversa la situazione irachena, ma e' come chiudere il recinto dopo che i buoi sono scappati.
                Purtroppo però tutti i capi di stato la pensano l'opposto...
                Vendendo nell'Iraq un inutile posto in cui stanno per motivi di diplomazia con gli Usa e nell'Afghanistan un luogo strategico dove si combatte una battaglia cruciale contro il terrorismo...



                La speranza che nutro in Obama e che abbia una visione un po piu ampia del mondo globale e non quella de "americani benedetti da dio, il resto luridi pezzenti che devono scegliere da che parte stare".
                Non dirà sicuro che siamo dei pezzenti, ma credimi che le politiche di Obama saranno assai più chiuse verso gli altri stati, soprattutto dal punto di vista economico e anche nei rapporti diplomatici sarà tutto una sorpresa..


                Tessera N° 6

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                • Sean
                  Csar
                  • Sep 2007
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                  • In piedi tra le rovine
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                  #98
                  Anche il campo repubblicano vede in Obama il nuovo presidente:

                  Il guru di Bush: Obama vincerà a valanga

                  L'ultima rilevazione di Karl Rove: per il senatore democratico 338 grandi elettori contro i 200 di McCain


                  NEW YORK (USA) - Anche «l'uomo dietro le quinte» getta la spugna e si deve arrendere di fronte all'evidenza dei dati a sua disposizione.

                  Ci sarà una vittoria a valanga per il candidato democratico Barack Obama secondo Karl Rove, lo stratega della presidenza di George W. Bush, l'uomo che ha reso possibile la sua elezione per due volte consecutive. Il pronostico dell'esperto repubblicano è che il candidato democratico chiuderà l'Election Day con 338 voti elettorali, ben oltre la quota di 270 voti elettorali necessaria per l'elezione, contro i 200 di John McCain.

                  L'ULTIMA RILEVAZIONE - Secondo l'ultima mappa del voto pubblicata sul sito di Rove, Obama dovrebbe far man bassa di stati «rossi» (il colore che si associa al Gop, il partito di Bush), tradizionalmente repubblicani, tra cui Virginia, Ohio, Colorado e Nevada. Lo stratega di Bush prevede che McCain arginerà l'avanzata democratica in North Carolina, Indiana, Missouri e in Arizona. Secondo la mappa di Rove, Obama dovrebbe aggiudicarsi con 10 punti di vantaggio la Pennsylvania, dove McCain ha speso energie e fondi negli ultimi giorni di campagna elettorale. Rove ipotizza vittorie di Obama di oltre cinque punti in stati tradizionalmente repubblicani tra cui Ohio (5 %); Virginia (7 %); Colorado (6 %) e Nevada (7 %). Le vittorie di McCain nelle altre roccaforti repubblicane in bilico sarebbero invece di stretta misura: +2% in Florida e + 1% scarso in Missouri e North Carolina.



                  Il guru di Bush: Obama vincerà a valanga - Corriere della Sera
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                  • Sean
                    Csar
                    • Sep 2007
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                    #99
                    Un' interessante analisi di Luttwak su Obama, chiamato, senza mezzi termini, fenomeno solo mediatico, "aria fritta" per intenderci, con un interessante paragone al dopo Nixon che mi sento di condividere:

                    IL COMMENTO DI LUTTWAK
                    Ma Barack è un’illusione, vedrete...



                    La maledizione degli intellettuali ha colpito ancora. Solo questa notte, alba di mercoledì in Italia, sapremo chi sarà il prossimo presidente cdegli Sati Uniti. Ma se i sondaggi sono attendibili - e penso che lo siano - il vincitore sarà Barack Hussein Obama. E allora vorrà dire che, come nel 1976, gli americani si saranno lasciati incantare da un candidato che promettendo "change and hope", cambiamento e speranza, in realtà non ha un messaggio, non ha un programma, non ha esperienza alcuna.
                    Nel 1976, lo ricorderete, sotto l’onda emotiva del Watergate, gli americani portarono alla Casa Bianca un predicatore evangelico divenuto governatore della Georgia, Jimmy Carter. Dopo i suoi primi quattro anni la delusione fu tale che seguirono dodici anni di amministrazione repubblicana, due Reagan e un Bush. Dopo il primo mandato di Obama è probabile che seguano sedici anni di amministrazione repubblicana. So bene che verrò accusato di presunzione e di preconconcetto. Non me ne importa. Obama è stato costruito a tavolino da un’élite di intellettuali. Costoro hanno sfruttato mirabilmente lo scontento dominante nella società americana soprattutto dopo la crisi finanziaria che ha impoverito la nazione e l’ha portata alle soglie della recessione.

                    Questa crisi è stata erroneamente attribuita al solo Bush, il più impopolare presidente dai tempi di Truman. Ma ha le sue radici nella presidenza del democratico Bill Clinton quando si oppose a regole più strette nella concessione dei cosiddetti subprimes. Questo naturalmente è stato taciuto in campagna elettorale. Né John McCain è riuscito a evocarlo efficacemente. E nemmeno la sua running mate Sarah Palin, la donna più odiata e demonizzata dal femminismo e dalle élite radical chic per essere una donna di successo, governatore e al tempo stesso madre e sposa felice, ma soprattutto bella e di destra. Se fosse stata brutta, senza figli, proaborto e di sinistra sarebbe andata benissimo.

                    L’onda emotiva è stata cavalcata dalle élite democratiche nelle università, dalla upper class nelle grandi città della costa orientale e di quella occidentale, dalla comunità negra. Ricordo agli amici italiani che se a votare nelle loro recenti elezioni fossero stati solo gli studenti, i professori e i laureati, Berlusconi non avrebbe mai vinto. Al governo ci sarebbe ancora la sinistra. E così sarebbe anche accaduto in Germania, dove sarebbero al potere i verdi. In Francia dove sarebbero al potere i socialisti. In Gran Bretagna dove sarebbero al potere i laboristi alla Bevin e non alla Blair. Lo stesso vale negli Stati Uniti. La maledizione degli intellettuali si è nutrita delle enormi somme fatte pervenire a Obama dal mondo dello spettacolo e dalle grandi famiglie di Chicago, dai Crown, dai Pritzker, che non saranno note quanto Rotschild, Buffet o Bill gates, ma sono ricchissime.

                    Obama è stato il candidatodei ricchi e non della gente comune, contrariamente a quanto si crede. Ha raccolto quasi 650 milioni di dollari, il triplo del rivale repubblicano. Ha inondato i networks televisivi di spots pubblicitari di decine di minuti e non di decine di secondi. E dunque nel voto popolare dovrebbe godere di un vantaggio di 15 punti e non di soli – come pare – sei o sette. Obama è un’immagine, un’illusione, un fenomeno mediatico. Non arrivo a definirlo un cialtrone, come ha fatto Larry Eagleburger, ex segretario di Stato dopo Colin Powell e in opposizione a Colin Powell (che invece diede il suo endorsement a Obama). Ritengo – ripeto – che sia una costruzione artificiale. Sua prima vittima è stata Hillary Clinton.

                    Ricordate durante le primarie i ripetuti appelli dei media, anch’essi prevalentemente di sinistra: Hillary ritirati, ritirati per il bene del partito. Eppure l’ex first lady aveva vinto in Pennsylvania, in Ohio, in Texas. Nulla. Il candidato era preconfezionato: doveva essere il giovane e carismatico senatore dell’Illinois.
                    Ebbene questo senatore domani, a meno di una clamorosa sorpresa, sarà il presidente eletto. Ma non credo che farà troppi danni. Un presidente americano non può spendere un solo dollaro senza l’approvazione del Congresso. E il futuro Congresso, benchè anch’esso tutto democratico, farà buona guardia.

                    Quotidiano Net - Ma Barack è un’illusione, vedrete...

                    Beh...Auguri, Obama...
                    Last edited by Sean; 04-11-2008, 18:39:54.
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                    • KURTANGLE
                      Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
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                      a ke ora sapremo?
                      Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                      parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                      Originariamente Scritto da GoodBoy!
                      ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                      grazie.




                      PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                      • Sean
                        Csar
                        • Sep 2007
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                        Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggio
                        a ke ora sapremo?
                        Alle prime luci dell'alba i risultati quasi certi.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                        • Leonida
                          Filosofo del *****
                          • Nov 2006
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                          che dio li abbia in gloria...hanno un' elitè di intellettuali in grado di influenzare le masse, voglio andare neli iu ess ie
                          Originariamente Scritto da gorgone
                          è plotino la chiave universale per le vagine
                          Originariamente Scritto da gorgone
                          secondo me sono pazzi.

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                          • gabriele81
                            eh eh son manzo
                            • Jul 2006
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                            • Send PM

                            la nonna di obama

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                            • Sean
                              Csar
                              • Sep 2007
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                              Stavolta vince lo zio Tom
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                              • Sergio
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                                • May 1999
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                                Originariamente Scritto da TheSandman Visualizza Messaggio
                                1) io non ho detto che la guerra è giusta.
                                ANzi penso totalmente il contrario.
                                Detto questo visto che non devo giudicare il passato-Bush ma vedere le opzioni di come risolvere quel macello secondo i due attuali candidati io ti dico che tecnicamente è impossibile portare a casa subito quelle truppe.
                                E non perchè è impossibile imbarcarle anche in un solo giorno e portarle sulle coste dopo un mese, ma perchè ci sono decine di variabili tecniche che vanno considerate e nessuno dei generali che verranno interpellati da Obama per eventualmente fare quel piano lo permetteranno e a ragione.
                                Sai che se per caso Obama ritira le sue truppe per i ragazzi europei ancora la il rischio è una carneficina????
                                Se ti va di approfondire l'argomento ti posso linkare il mio forum (il più importante d'italia a tema militare, non scherzo che collabora anche con il sito della difesa) e la potrai discuterne con vari ufficiali tra cui uno nello stato maggiore dell'esercito italiano....

                                2) io non dico affatto che hanno fame gli americani.
                                Io dico che iniziamo a fare la fame noi...
                                Perchè con le politiche economche di Obama io ci credo che gli USa si rialzano, ma paghiamo noi europei.
                                E anche qui Sergio non voglio screditarti,credimi, ma se non c'è uno solo degli economisti più quotati che appoggia il suo piano economico un motivo, uno solo, deve esserci..
                                Linka linka che publicizziamo un pò

                                Ad ogni modo, ovvio, non ho detto che devono levare le tende il 5 novembre, ho solo detto che è troppo che sono la, quello che dovevano fare in un anno si faceva, poi il resto è colonizzazione, opportunismo e "ricostruzione".

                                Certo che se Obama mette il vento in vela agli USA è possibile che il mercato europeo ne risenta, io da bravo ultra-anti-campanilista-anti-nazionalista mi sposto di la e sono a posto



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