spero solo che non lo uccidano perché se ne parlerebbe più che delle torri gemelle e non credo che potrei sopportare un altro martellamento simile.
qualche mese fa qualche giornale americano - non mi ricordo più quale - prediceva con sicumera che israele avrebbe bombardato l'iran nel periodo tra oggi e l'insediamento del nuovo presidente.
l'argomento era:
1- se bombardano prima, condizionano la campagna elettorale americana (dato che il tema della guerra diverrebbe il tema unico della campagna) e questo sarebbe poco elegante
2- se aspettano dopo l'insediamento del nuovo presidente, quello magari riapre tutto un giro di diplomazia e loro rimangono con le mani legate (soprattutto in caso di elezione di barack, come e' avvenuto). bisogna quindi metterlo di fronte al fatto compiuto.
questa predizione ha il vantaggio di non essere per niente vaga, dice un range temporale ben definito e quindi puo' essere smentita dai fatti.
piazzate le vostre scommesse: bomba o non bomba?
quanto ai discorsi di obama a me, sinceramente fanno venire l'ansia. sarà perché non sono cresciuta nelle sterminate distese di nulla americano sotto il cielo terso americano però proprio non lo reggo, è un livello di lirismo che mi irrita.
non sono neanche risucita una volta dico una a finire di vedere lo spot elettorare (quello di ventisette minuti con le sfighe di grano che neanche il gladiatore e le mani che applaudono)
tuttavia sono felice.
Commenta