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...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
In quest'opera l'artista si è fatto sparare ad un braccio da una distanza di 5 metri con un fucile con pallottola calibro 22. L'immagine di sopra documenta il risultato
Esiste anche un video
In un'altra occasione l'opera consisteva in:l'artista in ascensore con l'ordine, appena si fossero aperte le porte, di lanciargli contro dei coltelli. Fu ferito allo stomaco ed alle gambe
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
In quest'opera l'artista si è fatto sparare ad un braccio da una distanza di 5 metri con un fucile con pallottola calibro 22. L'immagine di sopra documenta il risultato
Esiste anche un video
In un'altra occasione l'opera consisteva in:l'artista in ascensore con l'ordine, appena si fossero aperte le porte, di lanciargli contro dei coltelli. Fu ferito allo stomaco ed alle gambe
Ecco, queste le trovo delle esasperazioni (non vedo altro termine adatto) assurde che lasciano il tempo che trovano.. arrivare a farsi male, a spararsi, per dimostrare cosa? qualcosa che potresti dimostrare anche con un pennello e una tela...
Ma poi vedi, è roba che si presentava come ultra moderna, al di là del canone codificato, novità e superamento, quando invece è roba già bella che morta, ecco perchè è senza senso e senza futuro.
Qui abbiamo la rappresentazione di una ragazza probabilmente appena maritata (il bouquet che tiene in mano indica che si è sposata) con ferite e tagli sui polsi e sulle mani, sanguinanti, ad indicare un futuro di sofferenza e di "schiavitù" impersonale, cifrato dalla figura tutta reclinata su se stessa, lo sguardo a terra, l'espressione incognita.
Roba da vetero femminismo, oggi rifiutata dalle stesse donne, che poteva forse andar bene calata in quell'epoca, ma che oggi appare datata più dei valori che con questa "arte" si volevano contestare;
Arte definita dunque, convenzionale, modaiola, arte come limite in verità, proprio quel limite che ideologicamente quei protagonisti volevano superare, uccisi dunque non dai padri ma da loro stessi.
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«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Ma poi vedi, è roba che si presentava come ultra moderna, al di là del canone codificato, novità e superamento, quando invece è roba gi bella che morta, ecco perchè è senza senso e senza futuro.
Qui abbiamo la rappresentazione di una ragazza probabilmente appena maritata (il bouquet che tiene in mano indica che si è sposata) con ferite e tagli sui polsi e sulle mani, sanguinanti, ad indicare un futuro di sofferenza e di "schiavitù" impersonale, cifrato dalla figura tutta reclinata su se stessa, lo sguardo a terra, l'espressione incognita.
Roba da vetero femminismo, oggi rifiutata dalle stesse donne, che poteva forse andar bene calata in quell'epoca, ma che oggi appare datata più dei valori che con questa "arte" si volevano contestare;
Arte definita dunque, convenzionale, modaiola, arte come limite in verità, proprio quel limite che ideologicamente quei protagonisti volevano superare, uccisi dunque non dai padri ma da loro stessi.
Tra l'altro mi è venuta spontanea una riflessione. Questo linguaggio del corpo, questa body art che fa parlare il corpo, non è altro che una delle pulsioni più antiche dell'uomo, se pensiamo a quanto sia antica la tendenza dell'uomo a tatuarsi, quanto essa si ritrovi anche nelle società primitive. Dove sta, dunque, la novità? Dove la trasgressione del tagliuzzarsi, quando lo si faceva già millenni prima di Cristo?
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
Tra l'altro mi è venuta spontanea una riflessione. Questo linguaggio del corpo, questa body art che fa parlare il corpo, non è altro che una delle pulsioni più antiche dell'uomo, se pensiamo a quanto sia antica la tendenza dell'uomo a tatuarsi, quanto essa si ritrovi anche nelle società primitive. Dove sta, dunque, la novità? Dove la trasgressione del tagliuzzarsi, quando lo si faceva già millenni prima di Cristo?
Riflessione quanto mai centrata.
Sono tutte espressioni già conosciute e, in un evoluzione spirituale, da noi già superate.
Qui mi si viene a dire del "progredire" del'arte, ma altro non è, questo progredire, che un'involuzione a canoni ed espressioni primitive, degne di una coscienza immatura, che il nostro occidente ha abbandonato migliaia di anni fa, per giungere alla perfetta rappresentazione del sè così come i Greci ci hanno indicato.
Questa foto della Riefensthal mostra proprio quello che riporti, un perfetto esempio di futuristica body-art (un corpo dipinto in movimento in una danza di liberazione), peccato soltanto che appartenga al primitivo popolo dei Nuba, l'aristocrazia dell'Africa, per carità, ma un'espressione artistica e spirituale da noi già vista e "superata".
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se vuoi, se ne hai bisogno e se circoscrivi un po' il campo (bodyart è abbastanza ampio ci si mette detto dall'orlan a quello che prendeva a capate il muro alla tipa che si è fatta scopare dal committente e questa è l'opera d'arte) ti metto una bibliografia, se non hai fretta che la prossima settimana non ci sono.
la riflessione spontanea è perfetta, non scherzo, c'è un rimando esplicito al tribalismo in molti casi.
sono certo di si...
ma piu ke altro perkè i controlli nn è ke saranno così maggiorati..ma per forza di cose..
Allora pensassero a rafforzare i controlli, anzichè perdere tempo ampliando il raggio d'azione L'efficienza e l'efficacia ormai sono concetti dimenticati
Riflessione quanto mai centrata.
Sono tutte espressioni già conosciute e, in un evoluzione spirituale, da noi già superate.
Qui mi si viene a dire del "progredire" del'arte, ma altro non è, questo progredire, che un'involuzione a canoni ed espressioni primitive, degne di una coscienza immatura, che il nostro occidente ha abbandonato migliaia di anni fa, per giungere alla perfetta rappresentazione del sè così come i Greci ci hanno indicato.
Questa foto della Riefensthal mostra proprio quello che riporti, un perfetto esempio di futuristica body-art (un corpo dipinto in movimento in una danza di liberazione), peccato soltanto che appartenga al primitivo popolo dei Nuba, l'aristocrazia dell'Africa, per carità, ma un'espressione artistica e spirituale da noi già vista e "superata".
Un'altra differenza che colgo-correggimi se sbaglio- è tra lo spontaneismo di questa foto e l'artificiosità delle manifestazioni viste sopra.
se vuoi, se ne hai bisogno e se circoscrivi un po' il campo (bodyart è abbastanza ampio ci si mette detto dall'orlan a quello che prendeva a capate il muro alla tipa che si è fatta scopare dal committente e questa è l'opera d'arte) ti metto una bibliografia, se non hai fretta che la prossima settimana non ci sono.
la riflessione spontanea è perfetta, non scherzo, c'è un rimando esplicito al tribalismo in molti casi.
Avevo colto qualcosa allora, mi fa piacere. Diciamo che il campo è la body art anni '70. In realtà devo recensire un testo per un esame, quindi non dovrei aggiungere altra bibliografia, però mi farebbero comodo delle indicazioni generali sul movimento. La mia personale storia dell'arte non super la 2 GM
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
Un'altra differenza che colgo-correggimi se sbaglio- è tra lo spontaneismo di questa foto e l'artificiosità delle manifestazioni viste sopra.
Questa immagine mi ha sempre catturato proprio per quello che anche tu hai colto, la spontaneità di quei corpi, la danzatrice rapita in un unione con la terra sulla quale si muove e lo spirito arcaico per il quale svolge il suo rito tribale.
Non può non colpirci per questa fusione di suolo e cielo, profondamente naturale e universale, che ci rimanda un immediato significato, avvolgendo il senso in maniera a tutti intellegibile:
Eccola, se la vogliamo, l'arte spontanea, ma che è anche espressione di un popolo e di una civiltà, ne è la sua cifra;
La nostra ha le stesse radici piantate al suolo ma i rami che tendono all'assoluto, all'assolutamente bello di un Fidia o di un Michelangelo:
Questa è ora, volenti o meno, la nostra misura.
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nella necropoli deserta»
Un'altra differenza che colgo-correggimi se sbaglio- è tra lo spontaneismo di questa foto e l'artificiosità delle manifestazioni viste sopra.
Avevo colto qualcosa allora, mi fa piacere. Diciamo che il campo è la body art anni '70. In realtà devo recensire un testo per un esame, quindi non dovrei aggiungere altra bibliografia, però mi farebbero comodo delle indicazioni generali sul movimento. La mia personale storia dell'arte non super la 2 GM:D
tranquillo, è un'ottima fine. anche io, salve rare e strepitose eccezioni, amerei essere ferma lì.
la body art degli anni '70 è la più violenta
la pane usava gli happening come catarsi personali.
guarda, ti farei volentieri un quadro, ma ora non sto benissimo e penso che ad andare alla prossima settimana avrai già il tuo quadro
in caso contrario apri un thread che ti faccio uno dei miei celebri riassunti: la storia dell'arte in venti righe.
Allora pensassero a rafforzare i controlli, anzichè perdere tempo ampliando il raggio d'azione L'efficienza e l'efficacia ormai sono concetti dimenticati
ma come si fa a concentrare tutta sta attenzione su un fenomeno così circoscritto...voglio dire, con la crisi alla quale stiamo andando incontro di certo non si metteranno ad assumere vandal squad o robe simili per elergire stipendi...da dove li pigliano i soldi? e di certo non si può togliere l'attenzione a reati comuni be più gravi pur di accalappiar eil bimbominkia di turno...
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