AKRON (OH, Usa), 10 luglio 2009 – Re James è diventato LeBron il tiranno, troppo preoccupato dai risvolti negativi per la sua immagine per lasciare che possa circolare su Internet un video in cui l’Mvp Nba 2008/2009 subisce una schiacciata contro un ragazzo del college. Così ha incaricato il suo sponsor di sequestrare le immagini incriminate, dando però un brutto colpo alla sua reputazione che negli Usa è in calo dalla sconfitta di Cleveland contro Orlando nella finale di Eastern Conference.
il fattaccio — L’episodio è accaduto al LeBron James Skills Academy, camp per 80 giovani talenti di high school e college che la stella dei Cleveland Cavaliers ha organizzato per il quinto anno consecutivo assieme alla Nike, all’università di Akron, Ohio, la sua città natale. Il fattaccio risale a lunedì sera: LeBron sta giocando una partitella che chiude la giornata contro un team mposto da atleti del college. Tra gli avversari c'è Jordan Crawford , al terzo anno all’università di Xavier: nei primi 20' della sfida è lui a schiacciare in testa al padrone di casa. A bordo campo ci sono almeno due telecamere accese, che riprendono l’accaduto e il resto della partitella, durata altre due ore. Alla fine Re James si trasforma in tiranno: chiama a sé uno degli uomini della Nike, che poco dopo si avvicina ai due cameramen confiscando i video della schiacciata.
attacco e difesa — “Un uomo mi si è avvicinato poco dopo aver parlato con LeBron – ha raccontato Ryan Miller, giornalista freelance, uno dei due che hanno assistito alla sfida con la telecamera - .Mi ha detto che doveva prendere il mio nastro, poi ha fatto lo stesso con l’altro tizio”. L’uomo è Lynn Merritt, direttore di Nike basketball, l’azienda sportiva che in occasione delle finali Nba ha trasformato LeBron (e Kobe Bryant) in un pupazzo per spot. La difesa in un comunicato: “Nike organizza questi camp a beneficio dei giovani atleti, e da anni ha una politica molto chiara su quello a cui i media possono o non possono assistere. Sfortunatamente, per la prima volta in quattro anni, due giornalisti non hanno rispettato questa politica, e abbiamo preso provvedimenti”. Miller però ha detto di aver filmato l’intera giornata senza mai ricevere nessuna richiesta di smettere, e che l’uomo Nike si è avvicinato a lui solo dopo aver parlato con LeBron.
niente di strano — Dell’accaduto ha parlato anche Crawford, che il prossimo anno vestirà per la prima volta la maglia di Xavier, dopo una stagione di stop seguita al suo addio a Indiana University: “Non è un problema per me se questo video non si potrà vedere, anche se vorrei che la mia famiglia potesse ammirarlo – ha commentato -.Non credo pensase che io volessi schiacciare, perché è saltato un po' in ritardo. Ma dopo che l'ho fatto James non ha avuto alcuna reazione: ha semplicemente continuato a giocare. Per me è stato davvero eccitante trovarmelo di fronte”. Crawford ha raccontato di aver realizzato l’importanza della schiacciata (a due mani, approfittando di un passo lento di James, raccontano i testimoni) solo dopo la reazione scomposta degli atleti delle high school che stavano assistendo al match.
calo d'immagine — La scelta di non rendere pubblico il video si è rivelata un boomerang per LeBron, la cui popolarità negli Usa è in calo dopo alcune uscite infelici. I tifosi gli imputano ancora l’uscita polemica dal campo dopo la sconfitta in gara-6 della finale di Eastern Conference dei suoi Cavaliers contro Orlando. Poi ci sono le magliette sfoggiate nei primi giorni della offseason, quelle tee-shirt con grandi scritte come “Sono l’Mvp” e “Controlla le mie statistiche” che poco sono piaciute a fan e critica. Ora quest’ultimo scivolone, che ha fatto di Re James un tiranno preso in giro su internet (c'è anche chi ha creato e messo in vendita la maglietta con la scritta: "Ho schiacciato su LeBron... ma mi ha rubato il nastro"): per dimenticare tutto ci vorrebbe forse qualche impresa sul campo, ma l’inizio dell’Nba è ancora lontano.
il fattaccio — L’episodio è accaduto al LeBron James Skills Academy, camp per 80 giovani talenti di high school e college che la stella dei Cleveland Cavaliers ha organizzato per il quinto anno consecutivo assieme alla Nike, all’università di Akron, Ohio, la sua città natale. Il fattaccio risale a lunedì sera: LeBron sta giocando una partitella che chiude la giornata contro un team mposto da atleti del college. Tra gli avversari c'è Jordan Crawford , al terzo anno all’università di Xavier: nei primi 20' della sfida è lui a schiacciare in testa al padrone di casa. A bordo campo ci sono almeno due telecamere accese, che riprendono l’accaduto e il resto della partitella, durata altre due ore. Alla fine Re James si trasforma in tiranno: chiama a sé uno degli uomini della Nike, che poco dopo si avvicina ai due cameramen confiscando i video della schiacciata.
attacco e difesa — “Un uomo mi si è avvicinato poco dopo aver parlato con LeBron – ha raccontato Ryan Miller, giornalista freelance, uno dei due che hanno assistito alla sfida con la telecamera - .Mi ha detto che doveva prendere il mio nastro, poi ha fatto lo stesso con l’altro tizio”. L’uomo è Lynn Merritt, direttore di Nike basketball, l’azienda sportiva che in occasione delle finali Nba ha trasformato LeBron (e Kobe Bryant) in un pupazzo per spot. La difesa in un comunicato: “Nike organizza questi camp a beneficio dei giovani atleti, e da anni ha una politica molto chiara su quello a cui i media possono o non possono assistere. Sfortunatamente, per la prima volta in quattro anni, due giornalisti non hanno rispettato questa politica, e abbiamo preso provvedimenti”. Miller però ha detto di aver filmato l’intera giornata senza mai ricevere nessuna richiesta di smettere, e che l’uomo Nike si è avvicinato a lui solo dopo aver parlato con LeBron.
niente di strano — Dell’accaduto ha parlato anche Crawford, che il prossimo anno vestirà per la prima volta la maglia di Xavier, dopo una stagione di stop seguita al suo addio a Indiana University: “Non è un problema per me se questo video non si potrà vedere, anche se vorrei che la mia famiglia potesse ammirarlo – ha commentato -.Non credo pensase che io volessi schiacciare, perché è saltato un po' in ritardo. Ma dopo che l'ho fatto James non ha avuto alcuna reazione: ha semplicemente continuato a giocare. Per me è stato davvero eccitante trovarmelo di fronte”. Crawford ha raccontato di aver realizzato l’importanza della schiacciata (a due mani, approfittando di un passo lento di James, raccontano i testimoni) solo dopo la reazione scomposta degli atleti delle high school che stavano assistendo al match.
calo d'immagine — La scelta di non rendere pubblico il video si è rivelata un boomerang per LeBron, la cui popolarità negli Usa è in calo dopo alcune uscite infelici. I tifosi gli imputano ancora l’uscita polemica dal campo dopo la sconfitta in gara-6 della finale di Eastern Conference dei suoi Cavaliers contro Orlando. Poi ci sono le magliette sfoggiate nei primi giorni della offseason, quelle tee-shirt con grandi scritte come “Sono l’Mvp” e “Controlla le mie statistiche” che poco sono piaciute a fan e critica. Ora quest’ultimo scivolone, che ha fatto di Re James un tiranno preso in giro su internet (c'è anche chi ha creato e messo in vendita la maglietta con la scritta: "Ho schiacciato su LeBron... ma mi ha rubato il nastro"): per dimenticare tutto ci vorrebbe forse qualche impresa sul campo, ma l’inizio dell’Nba è ancora lontano.
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