Polizia negli atenei

[gabriele81]

Bah, cadiamo proprio in un marasma di banalità.

[luigi_ego]

Bah, cadiamo proprio in un marasma di banalità.

xkè?

[Leonida]

per favore rimaniamo ot.
la polemica sul 68 la facciamo altrove.

[luigi_ego]

per favore rimaniamo ot.
la polemica sul 68 la facciamo altrove.

[ma_75]

mi era sfuggito questo intervento..
volevo chiederti una cosa (sono serio)
l'altra sera guardavo matrix , al termine della trasmissione hanno mostrato uno spezzone di un film che uscirà a breve sul 68..
non capisco il motivo per cui vengono ricordati come degli "eroi" gli studenti di quell'epoca..puoi aiutarmi a capire?

Allora, bisogna distinguere tra '68 e '77. I movimenti del '68 sono movimenti assolutamente pacifici all'inizio, che nascono del periodo della guerra in Vietnam, come forma di contestazione alla guerra, alla violenza. E' il periodo dei figli dei fiori, del fate l'amore non fate la guerra, degli indiani metropolitani....In ambito studentesco lottavano contro una scuola ed una università di classe in cui i figli degli operai erano automaticamente esclusi dalle possibilità di frequentare le scuole di prestigio e le università, territorio esclusivo dei figli dell'alta borghesia. Lottavano contro una università ed una scuola in cui un docente poteva, impunemente, umiliare lo studente povero e facilitare n tutti i modi quello ricco.
Come si comportò la polizia con questi movimenti? Con una repressione violenta, con un autoritarismo sporopozionato rispetto alla natura inizialmente pacifica del movimento. Quella repressione, nel giro di qualche mese (Valle Giulia) fece sì che le frange pacifiste, moderate, fossero del tutto emarginate da questi movimenti in cui invece prevalse l'ala radicale, quella che dapprima non escludeva la violenza, poi la ne fece il suo strumento di lotta. Movimenti come le BR, Potere Operaio, , Avanguardia Nazionale...sono tutti figli di quella repressione.
Chi fu, negli anni, tra gli alfieri della repressione volenta, da ministro dell'interno e da capo del governo? Proprio Cossiga. Per quello si tratta della persona meno adatta a parlare in questo momento. A meno che, certo, non si voglia ripercorrere la strada che ho riassunto sopra

scusa se ti mando su un altro mio intervento in un altro thread, ma speravo intervenissi di là, te lo chiedo qua, secondo te a chi sono rivolte le parole di cossiga? e secondo te, se concordi con la mia interpretazione, hanno un senso o sono i deliri di un vecchino che cerca di darsi importanza?

http://www.bodyweb.com/caffetteria/1...mazione-2.html

Una qualche imprtanza Cossiga ce l'ha ancora. Il figlio mi pare sia sottosegretario....credo voglia prendersi una rivalsa tardiva su quei movimenti che ha sempre visto come fumo negli occhi e che non sapeva decifrare a 40 anni, figuriamoci ad 80.

[rocky 80]

hanno cambiato un sistema sbagliato...
ed è quello ke sta accadendo adesso... va tutto male... ma tutto... non ci sn soldi, malcontento generale su tutti i fronti... x uno ke sta bene, 7 non arrivano alla fine del mese... stanno smontando ogni forma di istituzione pubblica degna ti tale nome, fatto a pezzi i servizi di informazione, distrutto il concetto della divisione dei poteri con l'attacco alla magistratura... stanno, dopo 20 anni, realizzando il programma della P2... ma veramente dovremmo stare a guardare??

la cosa divertente è credere che ste robe riescano davvere a cambiare la realtà...
il mondo va dove deve andare

[ma_75]

Cetro che considerando come le sue televisioni ed i suoi giornalisti servi falsificano la realtà (vedi il video di studio aperto) solo la sua faccia di bronzo poteva dire questo:

Scuola; Berlusconi: Tv ingrandiscono proteste,le aule sono piene

Pechino, 15 ott. (Apcom) - Ancora una volta i mezzi di comunicazione sono responsabili dell'errata percezione della realtà secondo il premier Silvio Berlusconi. "Le università sono piene, i professori tengono lezione e hanno gli alunni ascoltano le lezioni. Ci sono manifestazioni appositamente riprese da certe televisioni che le fanno vedere piene di persone, che appaiono essere molti di più", afferma Berlusconi.
I responsabili, per il Presidente del Consiglio, sono ancora da ricercare a sinistra presso quegli insoddisfatti che non rispecchiano il vero clima che si respira nel mondo dell'istruzione.

[luigi_ego]

la cosa divertente è credere che ste robe riescano davvere a cambiare la realtà...
il mondo va dove deve andare

ke mezzi useresti x cambiare le cose?? o almeno x provarci??
la rassegnazione non porta da nessuna parte...

[ma_75]

Mi ha colpito, nei commenti giornalistici e nelle interviste ai ragazzi che scioperano, un punto che ritorna spesso. Ai ragazzi si chiede di resistere alla tentazione di calarsi il passamontagna, i ragazzi giurano che non faranno la fine del ragazzo con la P38 (evidentemente il riferimento è questa celebre foto )






Da una parte questo signfica che il movimento è ancora moderato, dall'altra che l'atteggiamento che sceglierà di perseguire il governo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi sarà decisivo per il futuro sereno di questo paese.
A chi conosca un minimo la storia, la nostra storia, questo sembra un percorso già visto.

[Sean]

A chi conosca un minimo la storia, la nostra storia, questo sembra un percorso già visto.

Mi sento di aggiungere solo una cosa a questa tua correttissima analisi, e cioè che allora si aveva al potere una DC che teneva a che tutte le istanze del Paese fossero rappresentate in parlamento, così da poter far confluire, sotto al suo controllo, ogni focolaio insoddisfatto e potenzialmente eversivo, disinnescandolo, con mezzi più o meno leciti, e dandogli una direzione, e nonostante tutto si ebbe comunque una lotta armata.
Oggi nessun estremismo può dirsi (anche alla lontana) rappresentato, ci sono realtà non governabili e delle quali non conosciamo la portata, epperò sappiamo quanto l'insoddisfazione, ed un senso di futuro negato, alberghi nelle viscere di questo Paese:
Auguri a chi sta in plancia di comando e come sopra al Titanic continua a ballare.

[Leonida]

ragazzi secondo me il paragone col 68 è del tutto errato. basta entrare nelle università e parlare con gli studenti. Ora non so a Roma o a Milano ma qui il clima alla fin fine è disteso, c'è mobilitazione , questo sicuramente, ma nessuno vuole eccedere in episodi violenti e manca la frizione politica che alimentò l' odio degli anni 70. Insomma , lo spirito mi sembra diverso.Anche perche molti sanno che al primo vetro rotto si imbastirà il teatrino mediatico delle università sfasciate e dei terroristi pronti al golpe.

[Sean]

ragazzi secondo me il paragone col 68 è del tutto errato. basta entrare nelle università e parlare con gli studenti. Ora non so a Roma o a Milano ma qui il clima alla fin fine è disteso, c'è mobilitazione , questo sicuramente, ma nessuno vuole eccedere in episodi violenti e manca la frizione politica che alimentò l' odio degli anni 70. Insomma , lo spirito mi sembra diverso.Anche perche molti sanno che al primo vetro rotto si imbastirà il teatrino mediatico delle università sfasciate e dei terroristi pronti al golpe.

Non ho il polso delle università, ma in effetti quella era tutta una società in sommovimento, non solo studenti, ma anche gli operai per intenderci:
C'era, a dirla tutta, quella passione che oggi anni di craxismo e di berlusconismo hanno spento.
Forse si sta solo giocando al '68 e tutto finisce lì, come in una fiction.

[jo.surf]

Non capisco come si leghi questa frase agli scioperi degli studenti e dei prof. In che modo impediscono a qualcuno di lavorare?

Per esempio a chi vuole seguire le lezioni ?

[ma_75]

ragazzi secondo me il paragone col 68 è del tutto errato. basta entrare nelle università e parlare con gli studenti. Ora non so a Roma o a Milano ma qui il clima alla fin fine è disteso, c'è mobilitazione , questo sicuramente, ma nessuno vuole eccedere in episodi violenti e manca la frizione politica che alimentò l' odio degli anni 70. Insomma , lo spirito mi sembra diverso.Anche perche molti sanno che al primo vetro rotto si imbastirà il teatrino mediatico delle università sfasciate e dei terroristi pronti al golpe.

Però, come dicevo prima, le frange estreme non c'erano neanche agli albori del '68, ma vennero fuori quando, sotto la spinta di una repressione poliziesca, la frangia pacifica e fricchettona si sciolse come neve al sole.

Per esempio a chi vuole seguire le lezioni ?

Non credo. Oggi sono entrati due studenti e a quelli ho fatto lezione

[ma_75]

ragazzi secondo me il paragone col 68 è del tutto errato. basta entrare nelle università e parlare con gli studenti. Ora non so a Roma o a Milano ma qui il clima alla fin fine è disteso, c'è mobilitazione , questo sicuramente, ma nessuno vuole eccedere in episodi violenti e manca la frizione politica che alimentò l' odio degli anni 70. Insomma , lo spirito mi sembra diverso.Anche perche molti sanno che al primo vetro rotto si imbastirà il teatrino mediatico delle università sfasciate e dei terroristi pronti al golpe.

Però, come dicevo prima, le frange estreme non c'erano neanche agli albori del '68, ma vennero fuori quando, sotto la spinta di una repressione poliziesca, la frangia pacifica e fricchettona si sciolse come neve al sole.

Per esempio a chi vuole seguire le lezioni ?

Non credo. Oggi sono entrati due studenti e a quelli ho fatto lezione
Tutti gli altri colleghi fanno altrettanto, come è naturale che sia.