Polizia negli atenei

[Manx]

In tedesco?

Basta che sia comprensibile, capisco l'inglese, il francese, il russo (molto arrugginito), il romano, marchigiano, toscano e il dialetto locale di qui. Hai ampia scelta.

Puoi sempre andare tu in cina, lì è tutto statale, sono sicuro che ti troveresti bene...

Ci sentiamo presto, Naoto, ho voglia anch'io di scambiare due parole con te, magari domani se ci sei

Scusate l'ot.

occhio, che naoto oltre che un po' frc è anche rosso

[naoto]

Basta che sia comprensibile, capisco l'inglese, il francese, il russo (molto arrugginito), il romano, marchigiano, toscano e il dialetto locale di qui. Hai ampia scelta.







occhio, che naoto oltre che un po' frc è anche rosso

No no, quale rosso, sono proprio comunista: 40 gr di pro di bambino a colazione pranzo e cena e 30 agli spuntini.

[Manx]

[WhiteTyson]

No no, quale rosso, sono proprio comunista: 40 gr di pro di bambino a colazione pranzo e cena e 30 agli spuntini.

Proteine ad alto valore biologico...

[pina colada]

No no, quale rosso, sono proprio comunista: 40 gr di pro di bambino a colazione pranzo e cena e 30 agli spuntini.

[_Jamez_]

Avessi spazio la metterei in firma

[ma_75]

@ma:
giusto per risponderti anche se alla fine andrò ben ot. Io non contesto nulla di quello che dici contro la riforma & co, figuriamoci, condivido appieno la tua posizione.
Ma la parte del "duro e puro" non la digerisco perchè continuo a sostenere che con chiunque al governo ci saremmo avviati su questa strada. E dico indipendentemenre dalla scuola... su tutto... nel mio pensiero il problema non è minimamente Berlusconi (e infatti ribadisco che NONOSTANTE TUTTO, allo stato attuale delle cose, se mi costringessero con la forza a votare voterei per lui), ma l'intera classe politica, e anzi, l'intero popolo italiano, e anzi l'intera umanità...

E' possibile che sarebbe andata come dici, tuttavia oggi l'avversario è uno, sugli altri mi esprimerò quando li vedrò operare

[luigi_ego]

è passata la riforma...

[ma_75]

Io stesso, per primo, ho detto che quella fatta dalla Gelmini non è affatto una riforma della scuola. Sapevo bene, infatti, che ben altro si stava preparando.
Chi abbia la voglia di approfondire, se non altro per discutere sui fatti e non sulle opinioni, legga il link.

http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/stampati/pdf/16PDL0001960.pdf

Si tratta della proposta di legge di Valentina Aprea, sottosegretario all'istruzione, oggi come ai tempi della Moratti, vera eminenza grigia del ministero. Qui c'è tutto il futuro: le scuole che diventano fondazioni, gli organi collegiali sostituiti da cda, la chiamata diretta dei docenti dai dirigienti, i concorsi banditi dalle singole scuole, la fine delle graduatorie pubbliche.

[Rot-in-the-Core]

Avete scritto tantissimo..! Poi leggerò con calma.

Sono appena tornata a casa mia, veramente distrutta, stanca, sporca e affamata.

Non voglio commentare la mattinata davanti al senato perché è solo una vergogna che l'università non fosse presente. Credo fossimo una trentina... Dov'erano tutti gli altri? A fare assemblee, come al solito, per decidere future assemblee, senza concludere nulla. Ah, no.. giusto: hanno occupato la facoltà di filosofia, peccato che nello stesso stabilimento ci siano altre due facoltà e il tutto sia stato deciso senza, non dico l'unanimità, ma nemmeno la consultazione.

In compenso mi ritengo molto soddisfatta della giornata, perché sono riuscita a costituire un collettivo anche di lingue, raccogliendo finalmente aderenze da parte di tutti (o quasi) gli studenti e professori.
Per quanto mi riguarda il duro lavoro comincia adesso. Qualcosa DEVE cambiare. Abbiamo le proposte e devono essere ascoltate e applicate.
Il motivo per cui dobbiamo lottare fino in fondo, a costo di rinunciare a sonno, cibo (e palestra), è che la possibilità di cambiamento è concreta e dobbiamo fare di tutto perché avvenga.

[ma_75]

Devo dire che l'aria sta proprio cambiando se perfino l'Unità riesce a mantenere una posizione tutto sommato equilibrata sui fatti di piazza Navona, senza distinguere, al solito, tra "buoni e cattivi".



Francesca ha perso la voce. Ha urlato nel megafono, si è sgolata per fermarli. Non c'è riuscita. E così di piazza Navona si dirà: gli studenti si picchiano fra di loro, quelli di destra contro quelli di sinistra e viceversa.
C'è però un'altra verità, molto più importante. Perchè dopo qualche minuto le grida di Francesca sortiscono effetto. Mentre i ragazzi dei centri sociali arrivavano per «riprendersi la piazza» e un nutrito gruppo di fascisti difende il furgoncino del Blocco studentesco di destra che si è spostato verso via Agonale alla fine della piazza, una folla avanza a braccia alzate. È la maggioranza, la stragrande maggioranza degli studenti universitari e medi che scendono in piazza da giorni per difendere scuola e università dalla Gelmini e dai tagli del governo. Avanzano urlando «Con le mani alzate, con le mani alzate» e poi intonano «La protesta è pacifista, la protesta è pacifista» e «Bella ciao». Nel giro di qualche minuto hanno il sopravvento, gli animi si calmano. Francesca e i suoi compagni di Roma Tre riescono a riprendere il megafono e a ricordare a tutti che «la violenza non ci serve, è contro la nostra protesta». Ritornano in piazza anche i ragazzi e le ragazze che sono fuggiti impauriti dagli scontri. Si riprendono la piazza e la loro protesta. Qualche minuto di consultazioni e si decide: il corteo riparte verso la Sapienza al grido "Siamo tutti antifascisti".
Purtroppo la cosa farà molto meno notizia degli scontri. Pochi minuti sono bastati ai violenti, di destra e di sinistra, per darsele pesantemente: volano tavolini, bastoni, qualche pietra e anche un enorme Pinocchio di legno preso da un negozio di giocattoli sulla piazza.
A rovinare tutto sono stati i "rinforzi". Chiamati da una parte e dell'altra dopo un primo scontro, cioè dopo che i ragazzi del Blocco avevano cercato di entrare nella viuzza che arriva al Senato, presidiata dai ragazzi di sinistra. Un centinaio di "giovani" di destra che a colpi di cinture, caschi e bottiglie hanno costretto i manifestanti dell'Unione degli studenti (Uds) a scappare per i vicoli circostanti. Tre ragazzi di sinistra vengono feriti in questo primo scontro.
Dura un decina di minuti. Poi ritorna la calma. Una calma apparente. I telefonini lavorano, la notizia arriva da una parte e dall'altra. I rinforzi arrivano nel giro di una mezz'oretta. Caschi e spranghe di ferro avvolte nel tricolore per i fascisti che si schierano a difesa del camioncino, caschi e qualche bastone per quelli dei centri sociali che non ascoltano le proteste di Francesca e degli altri che non vogliono violenze.
Scoppia il caos, botte da orbi mentre i ragazzi dei licei scappano. La polizia arriva a quel punto pure lei e carica. Ci sono feriti e fermati su entrambi i fronti. Un ragazzo di sinistra ha la testa spaccata, lo portano via a braccia, poi arriva l'ambulanza. Avrà trent'anni, ha la felpa con il cappuccio e la faccia spaventata. «Gliel'hanno fatto col calcio della pistola», dice un suo amico. Un ragazzo di destra con la testa rasata e una maglietta col Duce è sdraiato sul marciapiede. Venti studenti di Blocco studentesco vengono fermati e identificati.
Sul camioncino del Blocco studentesco c'era anche Paola, 17enne all'ultima moda. Maglietta e occhiali da sole di marca, collana d'oro. Prima degli scontri teneva uno striscione: "Né di destra, né di sinistra, siamo tutti contro la ministra". Ora è sconvolta: «Mi è arrivata una bottiglia addosso, mi potevano ammazzare: a me non frega un ***** della politica, eravamo qua perché siamo contro la Gelmini e invece è andata a finire che ci hanno picchiato», dice sconsolata.
I suoi amici fermano le televisioni e raccontano la loro versione. «Ci hanno picchiato, qualcuno dovrà dire la verità, siamo stati massacrati da quelli di sinistra e poi la polizia ha portato via anche delle ragazzine». Interviene una madre di sinistra: «Ragazzine portate via dalla polizia? Come a Bolzaneto». Il ragazzo la guarda male. Ma almeno si parlano e si chiariscono. «Dovete stare uniti contro la Gelmini», chiosa un'altra mamma, «ex sessantottina» che consiglia i suoi due figli.
La speranza è di rivedere Paola e Francesca in un'altra piazza a protestare assieme. Il movimento vincerebbe.
Ma dopo gli scontri di mercoledì sono in molti a pensare che la responsabilità della tensione sia solo di uno: il governo. Per il segretario della Cgil Guglielmo Epifani, che giovedì sarà sul palco di piazza del Popolo per la manifestazione nazionale della scuola, «Berlusconi sta soffiando sul fuoco in tutti i modi». «Il Governo - ha aggiunto Epifani - sta mettendo in campo tutti i meccanismi per depotenziare il valore straordinario della mobilitazione dei giovani. Ciò a cui assistiamo è una situazione che conosciamo». E secondo Epifani nemmeno la polizia ha fatto il suo dovere: «Fin quando lo scontro non è diventato tra fascisti e centri sociali – dice – c'è stata una sostanziale indifferenza delle forze di polizia».

[rocky 80]

che bello...la guerrriglia tipo paesi del terzo mondo
solo che li accade per motivi ben più seri..
detto questo, sarei curioso di sapere da quella ragazza (non ricordo il nick) a quali conclusioni sarebbero giunti , in questa sorta di tavolo di concertazione(magari tra una manganellata e un'altra..)

[ma_75]

che bello...la guerrriglia tipo paesi del terzo mondo
solo che li accade per motivi ben più seri..
detto questo, sarei curioso di sapere da quella ragazza (non ricordo il nick) a quali conclusioni sarebbero giunti , in questa sorta di tavolo di concertazione(magari tra una manganellata e un'altra..)

Credo alla decisione di lasciare da parte le rivalità politiche, dal momento che sostengono tutti la stessa causa.
Sulla violenza capisco possa disturbare pisciare sui taappeti del padrone di casa, facendogli fare una brutta figura, ma chi s mina vento raccoglie tempesta

[Leonida]

che bello...la guerrriglia tipo paesi del terzo mondo
solo che li accade per motivi ben più seri..
detto questo, sarei curioso di sapere da quella ragazza (non ricordo il nick) a quali conclusioni sarebbero giunti , in questa sorta di tavolo di concertazione(magari tra una manganellata e un'altra..)

che macchietta che sei

ma ti rendi conto che su tutta l' italia mobilitata ce stato solo un mezzo tafferuglio tra studenti(esigua minoranza di esaltati)? vedo però che sei dispiaciuto per le manganellate , strano visto che le auspicavi. facciamo pace col cervello.

dovevi stare a napoli oggi caro mio, una partecipazione simile non si vedeva da tempo, purtroppo non resco a trovare le foto in rete...intanto domani sciopero della scuola. vediamo dove andiamo a finire...e se dietro ogni studente c'è una famiglia......forse il vento sta cambiando...

[rocky 80]

Credo alla decisione di lasciare da parte le rivalità politiche, dal momento che sostengono tutti la stessa causa.
Sulla violenza capisco possa disturbare pisciare sui taappeti del padrone di casa, facendogli fare una brutta figura, ma chi s mina vento raccoglie tempesta

fosse per me li mandarei tutti a zappare
è un periodo nero per l'agricoltura ormai vogliono tutti studiare
dico sul serio a parte tutto, oggi mi sento di consigliare i lavori manuali sono più redditizi e di prospettiva