Originariamente Scritto da Liam & Me
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Polizia negli atenei
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioLa Gelmini voleva discutere in un modo particolare: cioè senza essere disposta a modificare nulla. Ovvio che l'abbiano fanculizzata, anche perchè non è lei ad avere il coltello dalla parte del manico
Solidarietà ...
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Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza Messaggiostendere un tappeto e baciare mani e piedi
(metaforicamente s'intende eh).
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Originariamente Scritto da jo.surf Visualizza MessaggioL' importante è crederci..
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da gorgone Visualizza Messaggiosì, ma mica sono una di quelli che protesta. ti dico sinceramente che ho cercato il testo della legge questa mattina perché mi prende l'ansia quando sento una parte dire che l'altra mente e viceversa e nessuna che spiega perché e dove l'altra starebbe mentendo.
letto il testo, la trovo, realmente, non-difendibile pur capendo il discorso di princeriky, questa riforma non è la soluzione.
è la morte dell'università così come è stata concepita dalla riforma berlinguer (che però ha infilato suo figlio come "associato" a siena, alla tenera età di 32 anni), ovvero un esamificio con migliaia di sedi distaccate e una proliferazione degli atenei. cosa ridicolissima. (fornisco un esempio: in germania, ad amburgo, nonostante sia la terza città tedesca, non c´è un istituto di "ebraistica": c´è invece a berlino, a tre ore di macchina di distanza... come dire che non si studia ebraistica a milano, ma solo a torino. bene, noi abbiamo sedi ad ogni pisciatina di cane)
l'università italiana è diventata un esamificio e oltre la metà delle facoltà andrebbe chiusa per evidente inferiorità dell`offerta didattica e, infine, andrebbe introdotto il numero chiuso generalizzato che impedisca l`accesso a quella massa di celebrolesi che si laurea in 12 anni, ma che permetta anche a gino di catanzaro, povero in canna, di spostarsi al nord (se deve), trovare affitto e alloggio gratis presso le strutture universitarie attraverso borse di studio o prestiti d´onore e non farsi strozzare da immobiliaristi che ti spacciano una branda di segatura a 300€ insieme a altri studenti pulciosi e fancazzisti). giusto perchè, dopo anni di veri studi e sacrifici, si trovi davvero lavoro .
come cambiare l'università in facili mosse by gorgone:
- pensionamento coatto di tutti i prof sopra i 70 anni, che possono restare come consulenti se ci sono i soldi (es. da privati o UE) ma se no si cavano dal ***** e smettono di gravare sul bilancio (nota: chi non è strutturato non grava sul fondo di finanziamento tipo semplificando io non costo niente all'università)
- cancellazione di un paio di migliaia di corsi del ***** - cancro nato dall'autonomia universitaria -, ritorno a una definizione di facoltà e corsi di laurea che abbiano senso e che siano un numero sensato anche per garantire un rapporto furbo col numero di studenti
- basta con l'università porta a porta, con sedi anche nei paesini. vuoi studiare, muovi il culo
- valutazioni biennali della qualità della ricerca e dell'insegnamento, CON CONSEGUENZE per es. economiche
- no more concorsi, ma chiamata diretta dai vari dipartimenti con responsabilità personale di chi chiama: collegata alle valutazioni
- smettere di permettere che si usi l'università tecnica in particolare come serbatoio di lavoro di qualità a bassissimo costo; i contratti con le aziende vanno fatti a prezzi di mercato
- basta al ricorso selvaggio a 1000 forme di precariato della ricerca, costituzione di una figura unica dopo il dottorato, il ricercatore a tempo determinato con un percorso tipo tenure track, quindi con a valle un numero paragonabile di posti a t. indeterminato
questo per cominciare. ed ho fatto un cut&past da quando mi interessavo *davvero* di queste cose.
poi mi sono rassegnata. e ho solo 30 anni.
quindi i miei interventi dovrebbero deprimerti altrocheno
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Regalo ai tanti amanti del Berlusca uno splendido servizio di studio aperto sulle manifestazioni di questi giorni. Esemplare di come i giornalisti servi di B. trucchino i servizi con la stessa abilità con cui il loro padrone ha, per decenni, truccato i bilanci delle sue società.
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Fatevi una risata anche voiIn un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da gorgone Visualizza Messaggios
come cambiare l'università in facili mosse by gorgone:
- pensionamento coatto di tutti i prof sopra i 70 anni, che possono restare come consulenti se ci sono i soldi (es. da privati o UE) ma se no si cavano dal ***** e smettono di gravare sul bilancio (nota: chi non è strutturato non grava sul fondo di finanziamento tipo semplificando io non costo niente all'università)
- cancellazione di un paio di migliaia di corsi del ***** - cancro nato dall'autonomia universitaria -, ritorno a una definizione di facoltà e corsi di laurea che abbiano senso e che siano un numero sensato anche per garantire un rapporto furbo col numero di studenti
- basta con l'università porta a porta, con sedi anche nei paesini. vuoi studiare, muovi il culo
- valutazioni biennali della qualità della ricerca e dell'insegnamento, CON CONSEGUENZE per es. economiche
- no more concorsi, ma chiamata diretta dai vari dipartimenti con responsabilità personale di chi chiama: collegata alle valutazioni
- smettere di permettere che si usi l'università tecnica in particolare come serbatoio di lavoro di qualità a bassissimo costo; i contratti con le aziende vanno fatti a prezzi di mercato
- basta al ricorso selvaggio a 1000 forme di precariato della ricerca, costituzione di una figura unica dopo il dottorato, il ricercatore a tempo determinato con un percorso tipo tenure track, quindi con a valle un numero paragonabile di posti a t. indeterminato
questo per cominciare. ed ho fatto un cut&past da quando mi interessavo *davvero* di queste cose.
poi mi sono rassegnata. e ho solo 30 anni.
quindi i miei interventi dovrebbero deprimerti altrocheno
Le proposte sostanzialmente le condivido, aggiungo alcuni punti:
Concorsi per soli titoli, con valutazione oggettiva (non stabilita a monte dalle singole commissioni) delle pubblicazioni, in termini anche di spessore della rivista su cui si pubblica.
Ridefinizione del ruolo del ricercatore in funzione della ricerca e non della didattica in sostituzione dell'ordinario. Per i primi 5 anni il ricercatore fa solo ricerca, nessuna didattica.
Inclusione nelle commissioni d'esame dei concorsi universitari di docenti stranieri di chiara fama (onde evitare lo "scambio" di favori e allievi nei concorsi suddetti).
Abolizione del 3+2 o tutti quei casi in cui, il solo 3, non fornisca un'occupazione nel settore, entro 12 mesi dalla laurea, ad almeno il 50% dei laureati. In questo caso, semplice laurea quadriennale o quinqueinnale secondo la necessità.
Vincoli alla carriere verticale in un'uncia sede: non si può passare da assegnista a dottorando a ricercatore ad associato ad ordinario, nella stessa sede, sotto la stessa ala protettiva.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioIn un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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"Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand'ero ministro dell'Interno. In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perchè pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito... Lasciarli fare (gli universitari, ndr). Ritirare le forze di Polizia dalle strade e dalle Università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di Polizia e Carabinieri. Nel senso che le forze dell'ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano. Soprattutto i docenti. Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì... questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l'incendio".
Voi penserete chi mai possa avere detto queste parole ??????
Ebbene ........
Francesco Cossiga Presidente emerito della Repubblica Italiana e senatore a vita.
ma che razza di gente ci ha governato ???
Ha ancora il coraggio di sedersi in parlamento sto maledetto ma pensasse a ritirarsi piuttosto.Pillola rossa o pillola blu ????
La risposta è dentro te.
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Non c'è nulla di casuale nelle dichiarazioni seguite da smentita di Silvio Berlusconi sulla polizia nelle scuole. Il Cavaliere quando parla segue una strategia precisa. Da una parte vuole saggiare le reazioni dell'opinione pubblica abituandola a poco a poco all'idea che contro gli studenti si può utilizzare la forza, dall'altra tenta di distogliere l'attenzione dal nocciolo del problema: ai tagli di spesa nella scuola si è provveduto con un decreto legge senza consultare nessuno.
Il decisionismo, del resto, in giorni in cui cinque telegiornali su sei si limitano a fare da megafono del potere, paga. Quello che la maggior parte degli italiani hanno capito del decreto Gelmini è infatti semplice: alle elementari si ritornerà a mettere il grembiule e nelle classi si tornerà ad avere un solo maestro. Tutto il resto passa in secondo piano. Ovvio che in un paese di anziani come il nostro la controriforma, raccontata così, raccolga ampi consensi. Il grembiule (che oltretutto non è un'idea da buttar via) e il maestro unico riportano alla mente della gente i bei tempi andati. Tempi che, man mano si va avanti con gli anni, sono sempre migliori dei presenti.
Non bisogna quindi farsi ingannare dalle manifestazioni. Chi protesta, per quanto numerosi siano i cortei, per il momento rappresenta solo la minoranza dei cittadini. La situazione può però cambiare rapidamente. La controriforma, per come è stata concepita, è destinata a toccare ampi strati della popolazione, a incidere direttamente sulla vita delle famiglie. Ma, nella gran parte dei casi, non lo farà subito. Molti cambiamenti avverranno lentamente. Per questo Berlusconi si lamenta dei giornali e a parole sminuisce la portata degli interventi (il maestro unico, per esempio, nei discorsi del premier diventa maestro prevalente): il suo obiettivo è prendere tempo e far sì che non si conoscano troppo bene gli esatti contenuti delle nuove norme.
Col passare dei giorni e il crescere delle proteste la probabilità che si verifichi qualche incidente (quasi inevitabile quando migliaia di persone molto giovani scendono in piazza) aumenta. E gli incidenti, che Berlusconi con i suoi interventi sembra voler evocare, rappresenterebbero per lui una vittoria. Le tv ci metterebbero un secondo ad amplificarne la portata innescando una serie di reazioni a catena difficilmente prevedibili.
Che fare allora? Quattro cose: ricordarsi di Gandhi che con la non violenza liberò una nazione, non accettare provocazioni, organizzare proteste sempre più "mediatiche" che possano trovar spazio nei telegiornali, presentare poche e chiare controproposte. Che nel mondo della scuola e delle università si disperdano inutilmente molti capitali è un fatto. Che sia necessaria una razionalizzazione delle spese è un altro fatto (pensiamo, per esempio, alle norme che hanno consentito l'apertura di nuovi atenei in quasi ogni capoluogo di provincia e la creazione di corsi di laurea in materie che non permetteranno a nessuno di trovare occupazione).
Insomma anche manifestando studenti e docenti dovranno continuare a lavorare. Serve subito una piattaforma precisa. Un programma per punti sul quale il governo sia costretto ad aprire la discussione.
di Gomez
da www.voglioscendere.it"Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"
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verso certi studenti andrebbe davvero usata la violenza..
quello che gira sul tubo racconta di una gioventù marcia fino al midollo..http://www.youtube.com/watch?v=yjPKP3Y5ZT8
sigpic
"Avrei potuto ucciderli tutti, avrei potuto uccidere anche te. In città la legge sei tu, qui sono io! Lascia perdere; lasciami stare o scateno una guerra che neanche te la sogni! "
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Originariamente Scritto da jo.surf Visualizza MessaggioBeh, sveglia perchè è così volente o nolente
penso di sapere bene come funzionano le cose all'estero (e perchè), e tu?B & B with a little weed
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Originariamente Scritto da gorgone Visualizza Messaggio.B & B with a little weed
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