Brunetta contro i precari

[Liam & Me]

non sono d'accordo, ma almeno mi spiego meglio anche i tuoi attacchi alla carfagna.

comunque usciamo dai casi concreti perché sono difficilmente difentibili e parliamo per astratto, secondo me non è assolutamente necessario che un politico legiferi solo con coerenza rispetto al proprio vissuto.
anche perché, o mettiamo al potere una casta di superuomini, cosa difficile in democrazia, o non vedo altra possibilità.

le leggi andrebbero giudicate senza pensare a chi le ha proposto, secondo me. da sempre ci sono leggi ad personam, non le ha inventate Zilvio. bisogna solo vedere se la legge poi ha senso oppure no. se è un beneficio o se è a danno del sistema.


io credo.

beh accidenti pero', se si fa una legge che rende il primo ministro al di sopra della legge (caso unico al mondo) e' difficile non pensare al fatto che chi l'ha inventata ha una valanga di processi a carico. Questo per fare un esempio a caso.

Una casta di superuomini sarebbe troppo, ma concedimi che in Italia la soglia minima di decenza e' stata abbassata un po' troppo. La Carfagna alle pari opportunita' (proprio li', potevano per decenza almeno darle un altro dicastero) mi sembra un'offesa al pudore.

[ma_75]

no, non entriamo neanche nel "questi e quelli" perché altrimenti è la fine.
sì credo che debba essere slegata dall'etica, ma proprio perché se le leggi riflettono la vita di chi le promuove avremo sempre leggi mediocri.
(non so se mi riesco a spiegare, sono stanchissima questa sera, scusami)

Avremo sempre leggi mediocri se avremo mediocri legiferatori, questo è chiaro. E per non essere mediocri non è sufficiente avere una cattedra universitaria (che poi, qui, si critica l'università e la si definisce clientelare, salvo genuflettersi-non tu Gorgone- davanti ad un ministro solo perchè docente universitario), ma bisogna essere moralmente superiori alla nazione. In passato a gestire il paese venivano chiamati gli uomini migliori; ora il mio sogno sarebbe il governo dei filosofi di platoniana memoria, ma senza arrivare a questo vorrei persone che rappresentassero il meglio di questo paese, non che ne fossero la feccia.

[gorgone]

Avremo sempre leggi mediocri se avremo mediocri legiferatori, questo è chiaro.

come ho scritto nell'altro post (o ho pensato di scriverlo ma è rimasto nella tastiera? boh) finché siamo in democrazia non vedo altra possibilità.

se vuoi fare la rivoluzione, chiamami.
nel frattempo ringraziamo se qualcuno si elevasse al di sopra di sè stesso per legiferare.

liam, no, riesco benissimo a giudicare anche in quel caso. non vedo il problema. un singolo uomo non cambia nulla, a me e all'italia.
una legge sbagliata o giusta (passatemi i termini) sì.

[Manx]

Avremo sempre leggi mediocri se avremo mediocri legiferatori, questo è chiaro. E per non essere mediocri non è sufficiente avere una cattedra universitaria (che poi, qui, si critica l'università e la si definisce clientelare, salvo genuflettersi-non tu Gorgone- davanti ad un ministro solo perchè docente universitario), ma bisogna essere moralmente superiori alla nazione. In passato a gestire il paese venivano chiamati gli uomini migliori; ora il mio sogno sarebbe il governo dei filosofi di platoniana memoria, ma senza arrivare a questo vorrei persone che rappresentassero il meglio di questo paese, non che ne fossero la feccia.

Considera che lo stesso Platone riteneva questa eventualità del tutto remota e ipotetica: i veri filosofi non si "sporcano" con la politica e non si interessano di questioni "materiali"... a meno che non portino il nome di Cacciari o Vattimo (e tanti altri filosofi della domenica)

[gorgone]

vattimo ha dato l'addio all'insegnamento manx, c'è una cattedra da assegnare eh
c'era anche un movimento femminile antisuffragista molto fico che motivava il fatto che le donne non dovessero fare politica perché la politica è sporca e noi siamo esseri superiori, tanto che ci è affidato lo scodellamento della prole.

[Manx]

vattimo ha dato l'addio all'insegnamento manx, c'è una cattedra da assegnare eh
c'era anche un movimento femminile antisuffragista molto fico che motivava il fatto che le donne non dovessero fare politica perché la politica è sporca e noi siamo esseri superiori, tanto che ci è affidato lo scodellamento della prole.

Dopo che 3 anni fa gli ho stroncato un "libro" in una recensione, dubito che se ne possa parlare

[Leonida]

se avete bisogno mi posso accontentare di un ministero

[Diegosfgt]

ok su questo sono già molto più d'accordo, ma ho davvero ridotto all'osso le mie letture di giornali e quindi di dichiarazioni dei politici anche perché molto spesso non le pensano neanche loro è solo avanspettacolo a parti stabilite. gioco di ruolo, chiamalo come preferisci.
edit: e quindi non so mica come abbia avvalorato le proprie riforme brunetta, non ho letto praticamente nulla delle sue dichiarazioni.

La riforma Brunetta è stata proposta come un giusto e doveroso processo di moralizzazione della forza lavoro della PA.
Riforma che lo stesso ministro non ha esitato nel proporre, mediaticamente, in questi termini; innescando così quel processo di consenso populisticamente indotto, su cui questo Governo sta basando quella che crede essere la propria autorevolezza, ma che in realtà non è niente di più se non uno scialbo protoautoritarismo sudamericano.

[gorgone]

Dopo che 3 anni fa gli ho stroncato un "libro" in una recensione, dubito che se ne possa parlare

oh se gli fai gli occhioni dolci ti perdona. se sei anche un po' appanzato è meglio, stai più sullo standard richiesto.
edit: comunque che libro gli hai stroncato?

[Manx]

oh se gli fai gli occhioni dolci ti perdona. se sei anche un po' appanzato è meglio, stai più sullo standard richiesto.

non ci riuscirei mai, jo.zurf ha detto che sono secco e pelato

[Liam & Me]

liam, no, riesco benissimo a giudicare anche in quel caso. non vedo il problema. un singolo uomo non cambia nulla, a me e all'italia.
una legge sbagliata o giusta (passatemi i termini) sì.

Capisco.

Quello che cercavo di dire e' che la legge e il legiferante non sono due cose sempre separate tra loro (magari lo fossero), soprattutto se chi decide ha delle magagne da nascondere.

In piu', secondo me l'aspetto morale non e' di poca importanza: se si deve iniziare a cambiare la mentalita' di un popolo (se ci sono riusciti altrove non vedo perche' non lo potremmo fare noi) certi comportamenti da parte di chi dovrebbe dirigere il paese non sono accettabili. Mai.

(e qui mi fermo scusandomi della logorrea )

[GalDregon]

non ci riuscirei mai, jo.zurf ha detto che sono secco e pelato

quindi non tutti i berlusconiani sono bugiardi !!

[gorgone]

Capisco.

Quello che cercavo di dire e' che la legge e il legiferante non sono due cose sempre separate tra loro (magari lo fossero), soprattutto se chi decide ha delle magagne da nascondere.

In piu', secondo me l'aspetto morale non e' di poca importanza: se si deve iniziare a cambiare la mentalita' di un popolo (se ci sono riusciti altrove non vedo perche' non lo potremmo fare noi) certi comportamenti da parte di chi dovrebbe dirigere il paese non sono accettabili. Mai.

(e qui mi fermo scusandomi della logorrea )

la classe governante come guida illuminata non ha avuto gran fortuna,
a cosa ti riferisci con altrove?

ps. logorroico? hai scritto tre righe

[ma_75]

come ho scritto nell'altro post (o ho pensato di scriverlo ma è rimasto nella tastiera? boh) finché siamo in democrazia non vedo altra possibilità.

se vuoi fare la rivoluzione, chiamami.
nel frattempo ringraziamo se qualcuno si elevasse al di sopra di sè stesso per legiferare.

Vedi, se le cose continuano ad andare su questa china, la parola rivoluzione non sarà più un paradosso da forum, ma una quotidiana realtà di manifestazioni, lotte, rivendicazioni, prima sussurrate, poi urlate; infine si dovrà passare alle vie di fatto, con o senza permesso.La democrazia mostra qui tutte le sue imperfezioni, in primis un suffragio universale, che è l'unica forma in cui uno come Berlusconi avrebbe potuto raggiungere il potere.
Con un esame sulla storia e la cultura di questo paese, come prerequisito per ottenere il diritto di voto, credo si arriverebbe ad una riduzione dei cittadini elettori al 10% dei 58 milioni di italiani.

Considera che lo stesso Platone riteneva questa eventualità del tutto remota e ipotetica: i veri filosofi non si "sporcano" con la politica e non si interessano di questioni "materiali"... a meno che non portino il nome di Cacciari o Vattimo (e tanti altri filosofi della domenica)

Ovviamente era un paradosso, leggi sopra cosa intendo.

[pina colada]

Con un esame sulla storia e la cultura di questo paese, come prerequisito per ottenere il diritto di voto, credo si arriverebbe ad una riduzione dei cittadini elettori al 10% dei 58 milioni di italiani.

Decisamente e ... Magari