Classi separate per bambini immigrati

[kenshiro80]

Non sono d'accordo, l'integrazione in un Paese avviene se si ha la possibilità di vivere in pieno con la gente originaria. I bambini (soprattutto) devono crescere in un ambiente dove le "diversità" non venga vista come tale, in modo che anche i genitori capiscano come possa essere interessante consocere un'altro popolo e le sue abitudini

[kikkara]

ovviamente stavo rispondendo al thread...

[kenshiro80]

ovviamente stavo rispondendo al tread...

si era capito ...sono io che stavo andando in OT.

[kikkara]

si era capito ...sono io che stavo andando in OT.

si capita

[Icarus]

Mi sembra che si stia arrivando a "normalizzare" un discorso che normale non è:

Siccome quel bambino (straniero o italiano) fa perdere tempo alla classe,lo mettiamo in un'altra classe con gli altri bambini come lui,per farlo "recuperare".
Davvero stiamo arrivando a livelli assurdi. L'istruzione è un diritto di tutti i cittadini italiani, e deve essere pari per tutti. In QUALSIASI classe di QUALSIASI scuola,liceo,istituto,università,c'è lo studente svogliato che fa perdere tempo e quello primo della classe. Ci sono sempre stati, e non è mai successo niente. Credo che individuare il problema della scuola italiana nel ragazzino immigrato ( che tra l'altro - di media- impara in fretta l'italiano) che fa perdere tempo alla classe sia quantomeno miope, in una nazione il cui sistema educativo sta andando (e lo stanno facendo sempre più andare) a rotoli.
E ripeto, e di questo ne sono convintissimo, che un bambino/ragazzino immigrato diventerà un cittadino italiano solo vivendo in mezzo agli altri bambini/ragazzini italiani. Imparerà l'italiano solo vivendo in mezzo agli italiani. Che poi ci debbano essere strumenti paralleli di sostegno va bene, ma davvero rendere tale questione uno dei problemi della scuola dicendo che "i bambini immigrati fanno perdere tempo agli italiani" come se fra gli italiani non esistessero gli scansafatiche è ridicolo.
Anche perché, e qui chiudo,aggiungendo solo una postilla,se venite in una qualsiasi scuola dei quartieri popolari di bari, dovrete fare molta fatica per trovare bambini/ragazzini che parlano italiano..e così credo in qualsiasi città. Allora bisogna mettere in classi a parte anche i bambini che parlano dialetto? O quelli che non hanno la media del 9, perché fanno perdere tempo?
Stiamo dimenticando la ricchezza costituita dall'essere tutti diversi. A scuola tutti abbiamo conosciuto quello secchione, quello scansafatiche, quello che copiava, quello figlio di nobili, quello figlio di contadini, etc etc etc. Non credo che questo abbia comportato gravi difficoltà al nostro percorso.
Sempre che tutti i diplomati italianissimi che su bodyweb non sanno usare l'acca con il verbo avere, non ci vengano a dire che è per colpa del bambino marocchino che li faceva perdere tempo in classe..

[Dan Master's]

Mi sembra che si stia arrivando a "normalizzare" un discorso che normale non è:

Siccome quel bambino (straniero o italiano) fa perdere tempo alla classe,lo mettiamo in un'altra classe con gli altri bambini come lui,per farlo "recuperare".
Davvero stiamo arrivando a livelli assurdi. L'istruzione è un diritto di tutti i cittadini italiani, e deve essere pari per tutti. In QUALSIASI classe di QUALSIASI scuola,liceo,istituto,università,c'è lo studente svogliato che fa perdere tempo e quello primo della classe. Ci sono sempre stati, e non è mai successo niente. Credo che individuare il problema della scuola italiana nel ragazzino immigrato ( che tra l'altro - di media- impara in fretta l'italiano) che fa perdere tempo alla classe sia quantomeno miope, in una nazione il cui sistema educativo sta andando (e lo stanno facendo sempre più andare) a rotoli.
E ripeto, e di questo ne sono convintissimo, che un bambino/ragazzino immigrato diventerà un cittadino italiano solo vivendo in mezzo agli altri bambini/ragazzini italiani. Imparerà l'italiano solo vivendo in mezzo agli italiani. Che poi ci debbano essere strumenti paralleli di sostegno va bene, ma davvero rendere tale questione uno dei problemi della scuola dicendo che "i bambini immigrati fanno perdere tempo agli italiani" come se fra gli italiani non esistessero gli scansafatiche è ridicolo.
Anche perché, e qui chiudo,aggiungendo solo una postilla,se venite in una qualsiasi scuola dei quartieri popolari di bari, dovrete fare molta fatica per trovare bambini/ragazzini che parlano italiano..e così credo in qualsiasi città. Allora bisogna mettere in classi a parte anche i bambini che parlano dialetto? O quelli che non hanno la media del 9, perché fanno perdere tempo?
Stiamo dimenticando la ricchezza costituita dall'essere tutti diversi. A scuola tutti abbiamo conosciuto quello secchione, quello scansafatiche, quello che copiava, quello figlio di nobili, quello figlio di contadini, etc etc etc. Non credo che questo abbia comportato gravi difficoltà al nostro percorso.
Sempre che tutti i diplomati italianissimi che su bodyweb non sanno usare l'acca con il verbo avere, non ci vengano a dire che è per colpa del bambino marocchino che li faceva perdere tempo in classe..

Rep per te.
In pratica sarebbe un disastro, fatto per nascondere la vera motivazione, emarginare chi non è italiano.

[kenshiro80]

Mi sembra che si stia arrivando a "normalizzare" un discorso che normale non è:

Siccome quel bambino (straniero o italiano) fa perdere tempo alla classe,lo mettiamo in un'altra classe con gli altri bambini come lui,per farlo "recuperare".
Davvero stiamo arrivando a livelli assurdi. L'istruzione è un diritto di tutti i cittadini italiani, e deve essere pari per tutti. In QUALSIASI classe di QUALSIASI scuola,liceo,istituto,università,c'è lo studente svogliato che fa perdere tempo e quello primo della classe. Ci sono sempre stati, e non è mai successo niente. Credo che individuare il problema della scuola italiana nel ragazzino immigrato ( che tra l'altro - di media- impara in fretta l'italiano) che fa perdere tempo alla classe sia quantomeno miope, in una nazione il cui sistema educativo sta andando (e lo stanno facendo sempre più andare) a rotoli.
E ripeto, e di questo ne sono convintissimo, che un bambino/ragazzino immigrato diventerà un cittadino italiano solo vivendo in mezzo agli altri bambini/ragazzini italiani. Imparerà l'italiano solo vivendo in mezzo agli italiani. Che poi ci debbano essere strumenti paralleli di sostegno va bene, ma davvero rendere tale questione uno dei problemi della scuola dicendo che "i bambini immigrati fanno perdere tempo agli italiani" come se fra gli italiani non esistessero gli scansafatiche è ridicolo.
Anche perché, e qui chiudo,aggiungendo solo una postilla,se venite in una qualsiasi scuola dei quartieri popolari di bari, dovrete fare molta fatica per trovare bambini/ragazzini che parlano italiano..e così credo in qualsiasi città. Allora bisogna mettere in classi a parte anche i bambini che parlano dialetto? O quelli che non hanno la media del 9, perché fanno perdere tempo?
Stiamo dimenticando la ricchezza costituita dall'essere tutti diversi. A scuola tutti abbiamo conosciuto quello secchione, quello scansafatiche, quello che copiava, quello figlio di nobili, quello figlio di contadini, etc etc etc. Non credo che questo abbia comportato gravi difficoltà al nostro percorso.
Sempre che tutti i diplomati italianissimi che su bodyweb non sanno usare l'acca con il verbo avere, non ci vengano a dire che è per colpa del bambino marocchino che li faceva perdere tempo in classe..

quoto tutto

[master wallace]

Rep per te.
In pratica sarebbe un disastro, fatto per nascondere la vera motivazione, emarginare chi non è italiano.

Sta avvenenedo il contrario.. aprite gli occhi. .

[kenshiro80]

Sta avvenenedo il contrario.. aprite gli occhi. .

master anche dal punto di vista sociale è diseducativo, facciamo prima ad essere meno ipocriti ed onesti e dire non li vogliamo e stop.

[Dan Master's]

Sta avvenenedo il contrario.. aprite gli occhi. .

Tenere stranieri e italiani nella stessa classe non è un discrimine per gli italiani, all'interno delle classi ci sono differenze sociali ed economiche (soprattutto queste contano) molto più importanti della nazionalità. Posso avere più divergenze di vedute con la vicina di casa italianissima che con il padre del ragazzino cinese che va a scuola con mio figlio.
Comunque visto che la pratica affossa spesso la teoria e le parole, ti assicuro che dal lato pratico i problemi linguistici nei bambini si superano ad una velocità impressionante.

Poi noi facciamo bodybuilding (che non è certo una tradizione italiana), ci presentiamo con nickname non italiani, limitiamo(me compreso) o mettiamo al bando pane, pizza, pasta e amidi vari, a favore magari di cucine esotiche, compriamo macchine, prodotti, integratori stranieri o fatti da stranieri, però usiamo per le nostre "crociate antimoderne" a favore del nazionalismo più spinto uno degli strumenti più moderni che ci sia, Internet. Direi che il mercato e la società globale comportano anche altri fattori, come la convivenza scolastica...
Piccoli esempi, ma significativi.
Detto questo io penso che l'immigrazione vada regolamentata, non sono per un "liberi tutti" incondizionato, mi sembra solo che certi problemi (scuola e stranieri) vengano ingigantiti e che sinceramente certe cose siano un problema solo in Italia.

[master wallace]

master anche dal punto di vista sociale è diseducativo, facciamo prima ad essere meno ipocriti ed onesti e dire non li vogliamo e stop.

Purtroppo si usano parole sbagliate. .integrare vuol dire che un minimo si aggiunge ad un massimo. ..ma quando il processo e' massiccio..violento. .inarrestabile. .la parola integrazione non e' piu' quella adatta. ..si chiama soppressione del massimo originaro e totale dominio del ex-minimo. . .

forse uno psicogramma sara' piu' utile:


sarebbe come se tu in una dieta ( completa. .) integri con qualche integratore. .diciamo uno o due. .poi essi diventano dieci. .poi 20 .alla fine ti nutri solo di integratori e non tocchi piu' cibo. .ha senso parlare ancora di integratori? NO. .ora essi sono la tua alimentazione. .la dieta originaria e il cibo sono scomparsi. . .

Numerosi studi e pareri di intellettuali dimostrano che quando l'integrazione straniera supera il 5 per cento.. si creano conflitti sociali. . .tanto piu' in una nazione o popolo ove la storia. .la cultura. .l'identita' sono radicati da secoli. .e' normale che sia cosi'. .( l'america non centra. . . era terra di nessuno .. anzi era dei pellerossa circa 200 milioni, tutti sterminati!)

Qui in pochi anni siamo gia' invasi e in pochi decenni LORO saranno di piu'. .. .se questo per molti e una cosa irrilevante o addirittura auspicabile..per altri non lo e'. . ma l'opinione di questi ultimi non viene considerata legittima. .come se esistesse una sola verita'. .


" Non vorrete mica che i vostri figli crescano cantando la Marsigliese. . .?"

citazione Russell Crow dal film Master Commander

[kenshiro80]

Purtroppo si usano parole sbagliate. .integrare vuol dire che un minimo si aggiunge ad un massimo. ..ma quando il processo e' massiccio..violento. .inarrestabile. .la parola integrazione non e' piu' quella adatta. ..si chiama soppressione del massimo originaro e totale dominio del ex-minimo. . .

forse uno psicogramma sara' piu' utile:


sarebbe come se tu in una dieta ( completa. .) integri con qualche integratore. .diciamo uno o due. .poi essi diventano dieci. .poi 20 .alla fine ti nutri solo di integratori e non tocchi piu' cibo. .ha senso parlare ancora di integratori? NO. .ora essi sono la tua alimentazione. .la dieta originaria e il cibo sono scomparsi. . .

Numerosi studi e pareri di intellettuali dimostrano che quando l'integrazione straniera supera il 5 per cento.. si creano conflitti sociali. . .tanto piu' in una nazione o popolo ove la storia. .la cultura. .l'identita' sono radicati da secoli. .e' normale che sia cosi'. .( l'america non centra. . . era terra di nessuno .. anzi era dei pellerossa circa 200 milioni, tutti sterminati!)

Qui in pochi anni siamo gia' invasi e in pochi decenni LORO saranno di piu'. .. .se questo per molti e una cosa irrilevante o addirittura auspicabile..per altri non lo e'. . ma l'opinione di questi ultimi non viene considerata legittima. .come se esistesse una sola verita'. .


" Non vorrete mica che i vostri figli crescano cantando la Marsigliese. . .?"

citazione Russell Crow dal film Master Commander

io ho capito il tuo discorso dall'inizio, ma non c'entra una mazza con il 3d esposto, non è certo instaurando classi separate che si diminuisce l'aumento degli stranieri, anzì lo si favorisce...a loro mica non sta bene anzi...

[master wallace]

io ho capito il tuo discorso dall'inizio, ma non c'entra una mazza con il 3d esposto, non è certo instaurando classi separate che si diminuisce l'aumento degli stranieri, anzì lo si favorisce...a loro mica non sta bene anzi...

La mia opinione sulle classi separate l'ho gia' detta . . .rispondevo ad una tua considerazione a mio avviso ingenua. .

[Dan Master's]

La cultura è viva, non è un insieme di concetti fissi ed immutabili nel tempo, essa cambia, si trasforma e l'esempio è proprio l'Italia, terra di passaggio ha avuto dominazioni greche, arabe, normanne, da lì nei secoli è nata ciò che chiamiamo cultura italiana, cultura che cambierà nel tempo.
Cambiamento non significa miglioramento si può dire.
Concordo, sta a noi gestire questo cambiamento ed io penso che dividersi in tribù (di là la tribù degli italiani, di qua la tribù dei cinesi per esempio), non sia la soluzione ideale di convivenza.
Per quanto riguarda l'invasione, io penso, ma non sono Nostradamus che avremo un inversione di tendenza.
Più crescono i salari e le condizioni di vita nelle economie emergenti, più l'immigrazione calerà.
Ciò sta pian piano avvenendo nei paesi dell'ex area sovietica ed in Cina.
L'ondata di povertà lasciata dai regimi comunisti (ultra-nazionalisti fra l'altro) si sono riversati sull'occidente, non solo con l'immigrazione, ma con altri fattori.
Conveniva produrre in Cina a costo zero sulla pelle dei cinesi? Bene questo si riflette con problemi occupazionali in occidente.
Questo è un esempio base, ma persino la finanza internazionale è scossa(ce ne siamo accorti?) da queste circostanze.
Discorso a parte l'Africa devastata anche dai nostri aiuti che ne hanno falsato il tessuto commerciale alimentando guerre.
Povertà, vuoto legale in interi settori dell'economia e seri problemi sociali sono alla base della crisi internazionale, se a questo aggiungiamo la politica conservatrice, isolazionista e guerrafondaia di Bush siamo alla frutta.
Intanto le nostre tasche sono sempre più vuote e quanto più si perde il benessere tanto più ci si aggrappa ad estremismi del tutto fuori luogo, anche in ambito scolastico a quanto pare...

[kenshiro80]

La mia opinione sulle classi separate l'ho gia' detta . . .rispondevo ad una tua considerazione a mio avviso ingenua. .

tu hai parlato di integrazione, io no, io ho parlato della scuola in generale...

Giustissimo. .senno' si perdono ore e giorni ad insegnare qualche parolina d'italiano ad africani. .cinesi. .curdi e quant'altro mentre i poveri bambini italiani( pochi. .aime'. .) stanno a grattarsi le mani. .

non sò in che mondo vivi tu ma basta un anno senza neppure andare a scuola parlando con gli amichetti del quartiere per imparare l'italiano, ripeto la grammatica non la conoscono bene neppure gli italiani.