Classi separate per bambini immigrati

[ma_75]

qui più che problema linguistico è un problema di socializzazione. in questo caso ecco , una classe di soli stranieri farebbe solo che male per un asiatico di cui è noto l'isolarsi rispetto agli altri. bisogna pensarla bene la cosa in modo da gestire e far sentire bene ogni tipo di etnia in una classe sola

La scarsa socializzazione è legata sia alla poca dimestichezza con la lingua che alla tipica riservatezza orientale, così diversa dal nostro modo di fare

[Rot-in-the-Core]

Trovo che l'idea sia semplicemente assurda.


Mi sembra che focalizzino l'attenzione più sullo svantaggio arrecato ai bambini italiani (in termini di rallentamento del programma) che sulle difficoltà che potrebbero avere quelli immigrati; ma, a questo punto, dovrebbero dividere le classi anche a seconda del quoziente intellettivo dei singoli bambini e della loro capacità di apprendimento.


Come diceva giustamente Icarus nel primo post, il modo migliore (l'unico) per integrare questi bambini e per far apprendere loro al più presto e nel modo migliore l'italiano è farli stare a contatto con i loro coetanei.


Bisogna tenere poi conto del fatto che un bambino (fino a circa gli otto anni) ha la capacità di imparare una nuova lingua in tempi incredibilmente veloci.

[IronPaolo]

bè credo che i bambini immigrati che vanno a scuola sono figli degli immigrati che lavorano nelle fabbriche o nei campi, non degli zingari..quindi mi sembra fuori luogo come osservazione,non ci stiamo riferendo agli immigrati clandestini,ma a quelli che lavorano e si dovrebbero integrare

Aggiungo un'altra cosa, che forse sfugge ai non addetti ai lavori. Insegnare l'italiano ai bambini italiani o insegnarlo ai bambini stranieri non è assolutamente la stessa cosa. Passa la stessa differenza che esiste tra un docente di inglese ed uno di italiano. Quindi, mi chiedo, vogliamo assumere nuovi docenti qualificati per fare questo? O pensiamo di riciclare docenti che non ne hanno le competenze?

Non posso che concordare e aggiungo un paio di cosette.

Questa mi sembra l'ennesima trovata destroide per far vedere il pugno duro e il "ora ci pensiamo noi a questi musi neri", e tuttì "ecco, era l'ora" quando nella pratica dei fatti è assolutamente improponibile.

Sputtaniamoci ancora come con la schedatura dei ROM che alla fine ci hanno accusato di razzismo, xenofobia, poi tutti a fare dietrofront e adesso ci sono le belle pubblicità "conosci il rumeno".

Pensate alle implicazioni di creare classi di soli immigrati, organizzative, sociali, di percezione della cosa e vedrete che è un puro, assoluto, fallimento.

La Destra facesse un po' di cose di Destra Sociale e ne guadagneremmo tutti invece di perdere tempo nelle cazzate, scusate se ci vado giù duro, ma quello che accadrà è che se ne parlerà come le case chiuse, nascerà magari una classe, tutti addosso, casino, poi tutti "si ma".

Come detto, perchè non facciamo una divisione per Q.I. oppure classi di bambini handicappati o down. Anche questi frenano l'apprendimento dei piccoli ariani. Queste sono derive senza fantasia e che non risolvono i problemi, trovando il consenso nei malumori della gente.

In più, un'altra cosa che non piace: se vogliamo che questa gente non rubi, non sputi, non si scaccoli e rutti, non tenga la radio a tutto volume e tutto il resto, è NECESSARIA una loro stabilizzazione, e questo accade giocoforza con l'integrazione dei figli nella scuola.

E' statisticamente dimostrato che una famiglia straniera, quando ha i figli a scuola, quando questi intessono amicizie e si inseriscono nel network di relazioni sociali, alla fine assorba la cultura locale meglio che se questo non accade.

Perchè dovrebbe rubare, spaccare tutto, se ha da perdere o se inizia a sentire che tutto quello che ha è anche suo?

Il problema è che questo è un passaggio lento, generazionale, faticoso e doloroso. Ma la 3° generazione di extracomunitari pensate che farà il ramadan, si metterà il burka, pregherà verso la Mecca o cose del genere? Il vinto si mescola al vincitore e viceversa.

In altri paesi questo è accaduto molti anni fa, e con regolamentazione migliori, da noi accade ora e nel peggiore dei modi. Quello delle classi separate è uno di questi: frenare l'unico modo di integrazione possibile per quelli regolari, e lasciare i clandestini, i ladri, i delinquenti liberi di non integrarsi e di fare come ***** vogliono.

[Rot-in-the-Core]

Non posso che concordare e aggiungo un paio di cosette.

Quoto ogni parola.

Basta guardare come le nuove generazioni degli immigrati turchi siano ormai integrate in Germania (ahimè, con ancora diversi atteggiamente razzisti da parte di alcuni tedeschi. Ad un mio amico di origine turca hanno bruciato la casa); non mi sembra ci sia mai stato bisogno di tenere gli studenti in classi separate.

C'è da dire però che in Germania esistono (o esistevano, non saprei come sia adesso la situazione) i test di ingresso per gli studenti e se non si ottiene un certo punteggio, non si può accedere a determinate scuole.

[Diegosfgt]

Questa mi sembra l'ennesima trovata destroide per far vedere il pugno duro e il "ora ci pensiamo noi a questi musi neri", e tuttì "ecco, era l'ora" quando nella pratica dei fatti è assolutamente improponibile.

Sì, anche io temo che una logica di per sè non pregiudizialmente sbagliata, sortirà una deriva niente più che populista.

La Destra facesse un po' di cose di Destra Sociale e ne guadagneremmo tutti invece di perdere tempo nelle cazzate, scusate se ci vado giù duro, ma quello che accadrà è che se ne parlerà come le case chiuse, nascerà magari una classe, tutti addosso, casino, poi tutti "si ma".

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Hai perfettamente ragione.
Solo che le scelte da Destra sociale sono scelte che costano, sia sotto un profilo di dinamiche politiche, sia sotto un profilo eminentemente economico.
Molto meglio certi "provvedimento reality"...che costano poco e rendono molto.

C'è da dire però che in Germania esistono (o esistevano, non saprei come sia adesso la situazione) i test di ingresso per gli studenti e se non si ottiene un certo punteggio, non si può accedere a determinate scuole.

Succede anche in Inghilterra, Stati Uniti ed Australia.
Per certo bisogna superare un test linguistico, a tutti i livelli di istruzione.

[MadBebe]

Che ne pensate?
Come saprete,la Lega ha fatto una proposta per la creazione di "classi di transizione" per bambini immigrati,che risultassero carenti in lingua italiana al momento di una,anch'essa di nuova introduzione,selezione all'entrata.
Quindi si formerebbero classi di soli bambini immigrati per far imparare loro meglio l'italiano..Inutile dire che mi sembra un grandissimo controsenso,poiché un bambino di sicuro imparerebbe meglio l'italiano parlando con altri bambini italiani,quindi integrandosi..
Quindi,oltre a sfavorire l'integrazione,penso che si arriverebbe al risultato opposto,perché un bambino che cresce emarginato non diventerà mai un cittadino italiano,imho


Mi piacerebbe sentire qualche opinione degli elettori di cdx,evitando magari le solite polemiche e i soliti muro contro muro.

Scelta ottima. Il ritorno al maestro singolo, non può certamente portare ad un arresto, o ad un programma incompiuto entro la fine dell'anno scolastico, perchè magari qualche bambino, nn sa parlare bene l'italiano, così da far fermare tutta la classe per quel bambino. Si sa che i bimbi sono spugne per quanto riguarda l'apprendimento di una lingua, e quindi, credo che sia una scelta di governo molto sensata. Poi c'è chi la fa passare per fascista, ma nn credo propio. ahimè

[PrinceRiky]

io sono d'accordo nella misura in cui il bambino non è abile nel parlare e scrivere in italiano

direi che è molto sensato far fare periodi di "ambientazione" per stranieri, dove possono imparare l'italiano, poi inserendoli in classi adeguate alla preparazione linguistica e culturale del momento.

questo varrebbe, a mio parere, anche per bambini problematici.

in vita mia ho avuto in classe ragazzi problematici (senza handicap sia chiaro) che facevano perdere intere mattinate alla classe solo nel tentativo di spiegargli una cosa o di farli stare buoni e zitti....

mi sembra troppo! ogni bambino ha diritto ad un'insegnamento quantomeno medio, se ci sono elementi che ostacolano tutto ciò è opportuno agire in maniera precisa e selettiva. Il metodo anglosassone funziona, c'è poco da fare... una volta si davano le bacchettate, ora che non si può più, almeno un'insegnamento personalizzato..... ci manca solo che si lamentino per un trattamento di favore.

e non venitemi a parlare della socializzazione perchè un bambino che non spiccica una parola di lingua o è particolarmente irrequieto o sufficientemente lento da non stare al passo con gli altri, se per di più è palesemente extracomunitario, soffre enormemente il contatto con bambini più abili di lui e tutti uguali (anche solo linguisticamente parlando)

classi per stranieri parificherebbero la loro condizione, favorirebbero la socializzazione e quando possibile, pronti per affrontare degnamente i bambini italiani (sia chiaro è qualcosa che va a favore tanto degli stranieri quanto degli italiani), sarebbero inseriti nelle classi standard. Il sistema credo sia perfetto.

[Pingador76]

Io non capisco perchè in Italia, nonostante ci siano grossi problemi da risolvere, si cerchi sempre di andare a cercarne altri e di spostare l'attenzione su temi "secondari".

Ci sono i problemi Gravissimi della mia generazione, riguardo occupazione, contratto e stipendi! Una generazione che probabilmente non dovrà pensare a mandare i figli a scuola perchè tanto con quello che si guadagna è pura utopia pensare di costruire una famiglia!

BOH! a me di questo problema ad esempio non me ne frega un *****, son due giorni che non sento parlare d'altro alla radio e in tv, e sentirne parlare mi fa anche rodere il culo!

[=artemisia=]

io sono d'accordo nella misura in cui il bambino non è abile nel parlare e scrivere in italiano

Esatto Prima valutare. Non relegare il bambino solo perchè straniero.

Spesso i bambini stranieri vengono poco seguiti perchè altrimenti si rallenterebbe tutto il percorso per loro. Essendo poco seguiti, apprendono poco e vengono bocciati.

Per evitare ciò è giusto dedicargli un percorso diverso che permetta poi di inserirlo quando realmente pronto.

[PrinceRiky]

Esatto Prima valutare. Non relegare il bambino solo perchè straniero.

Spesso i bambini stranieri vengono poco seguiti perchè altrimenti si rallenterebbe tutto il percorso per loro. Essendo poco seguiti, apprendono poco e vengono bocciati.

Per evitare ciò è giusto dedicargli un percorso diverso che permetta poi di inserirlo quando realmente pronto.

o addirittura fargli perdere 1-2-3 anni così a sentore...

insomma le cose vanno valutate prima non poi.

[pina colada]

nah.. i cinesi sono svegli , imparano in fretta. il figlio dei proprietari cinesi qui da me ci ha messo pochi mesi a imparare l'italiano a un buonissimo livello .. per me sono quelli dell'est quelli che vanno più seguiti ed educati.

Insomma Ti racconto la mia esperienza personale e attuale oltretutto.. Nella mia nuova classe della specialistica diciamo che un buon 40 % è composto da ragazzi/e cinesi.. Ora non solo questi studenti hanno delle grosse difficoltà a seguire corsi che già risultano piuttosto tosti per un ragazzo italiano.. i professori, per aiutarli, hanno preso iniziative come ad esempio smettere di scrivere in corsivo alla lavagna.. tu mi dirai "e chi se ne frega?!" e invece no perchè in ambito statistico-matematico c'è una bella differenza tra una lettera scritta in stampatello maiuscolo e una in corsivo minuscolo Io ad esempio non ho avuto molti problemi a riguardo, però ieri ero in bagno, e ho sentito delle ragazze che si lamentavano non poco tra di loro della cosa perchè che non ci capiscono più niente..

Beh il mio è un esempio per farvi capire un classico problema che si può riscontrare in questi casi.. Anche se però è riferito all'ambiente universitario..
Io credo che sarebbe giusto controllare il livello di conoscenza della lingua italiana "all'ingresso".. Fanno tante storie (sempre all'università però) se ti manca anche solo uno dei famosi "debiti" e poi nn si preoccupano di queste situazioni..
Se uno studente straniero non presenta una discreta conoscenza della lingua italiana credo dovrebbe risolvere prima questo problema...sia per se stesso (avrebbe sicuramente meno problemi di apprendimento), sia per i professori (potrebbero svolgere meglio le lezioni, senza problemi), sia per gli altri compagni (che nn si vedrebbero in difficoltà, come nel mio esempio, e per aver garantita un'adeguata preparazione)...

[Sean]

Non posso che concordare e aggiungo un paio di cosette.

Questa mi sembra l'ennesima trovata destroide per far vedere il pugno duro e il "ora ci pensiamo noi a questi musi neri", e tuttì "ecco, era l'ora" quando nella pratica dei fatti è assolutamente improponibile.

Sputtaniamoci ancora come con la schedatura dei ROM

Qui mi trovi d'accordo, vista anche questa notiziola mattutina che conferma come sia del tutto inutile oramai prendere sul serio ogni iniziativa che venga da questo o altri governi (non credo ci possano essere più differenze) e commentarla nel suo nascere, quando poi l'applicazione pratica ci porta a tutt'altro rispetto alle tanto strombazzate intenzioni:

inizialmente previste pene fino a 4 anni

Niente più carcere per i clandestini


ROMA - Alla fine mesi di discussione porteranno ad un nulla di fatto. Niente più carcere per chi entra illegalmente in Italia, ma solo «una sanzione pecuniaria». È la modifica che il governo, a quanto si apprende, sta mettendo a punto sotto forma di emendamento al disegno di legge sulla sicurezza pubblica (attualmente all'esame delle commmissioni Affari costituzionali e Giustizia del Senato) che contiene, tra le altre cose, il reato di clandestinità con carcere da sei mesi a quattro anni. L'emendamento sarà presentato nelle prossime ore in Senato (il termine è scaduto venerdì scorso ma l'esecutivo può depositare proposte di modifica in qualunque momento dell'iter parlamentare di un provvedimento). L'ingresso clandestino, ha spiegato il ministro dell'Interno Roberto Maroni, nel corso dell'audizione davanti al Comitato Schengen, «sarà una sanzione pecuniaria e non un delitto, ma sempre una sanzione è».


Niente più carcere per i clandestini - Corriere della Sera

Dunque anche questa iniziativa si scontrerà con tutte le difficoltà di cui anche altri hanno detto, e se poi pensiamo che la proposta viene dalla Lega, ecco che il tutto ha il valore di una barzelletta da bar.

Qui invece la penso diversamente:

Il problema è che questo è un passaggio lento, generazionale, faticoso e doloroso. Ma la 3° generazione di extracomunitari pensate che farà il ramadan, si metterà il burka, pregherà verso la Mecca o cose del genere? Il vinto si mescola al vincitore e viceversa.

In altri paesi questo è accaduto molti anni fa, e con regolamentazione migliori, da noi accade ora e nel peggiore dei modi. Quello delle classi separate è uno di questi: frenare l'unico modo di integrazione possibile per quelli regolari, e lasciare i clandestini, i ladri, i delinquenti liberi di non integrarsi e di fare come ***** vogliono.

Non credo le cose cambieranno, infatti, anche per quanto riguarderà la terza, la quarta o la quinta generazione, semplicemente perchè noi non abbiamo alcun modello forte da proporre o imporre, diluiti come siamo in questo velenoso relativismo sociale e culturale, mentre gli immigrati vengono qua con tutta la loro cultura tradizionale su cui impiantano le loro visioni del quotidiano e del domani, in una commistione di identità socio-religiosa cui mai rinunceranno.
Non si impara il laicismo ed i diritti civili all'estero (così come non è possibile esportare ed impiantare la democrazia altrui), perchè questo è un percorso che dovrebbe nascere dall'interno dei paesi d'origine, e che in 1400 di storia musulmana non è mai avvenuto, all'orizzonte non se ne vede neppure il principio.
Se vengono qua non è perchè amano il nostro modo di vivere, la nostra gaia civiltà occidentale, i lustrini e le paillettes, il nostro sincretismo religioso, la nostra equità, il nostro bel calderone dove ci illudiamo di poter mischiare tutti i colori dell'arcobaleno, tutti fratelli in cambio di un solo Grande Fratello, no, se vengono qua è per cambiare noi dal di dentro, tenendosi strette le loro tradizioni che hanno una ricaduta ben maggiore sulla società, in quanto questa viene modellata sul lascito coranico, il precetto religioso è per loro norma di vita cui non rinunceranno mai, ancora più convinti poi dal vedere così da vicino i guasti che una società come la nostra ha portato, noi, gli alienati figli di padre non più pervenuto, i rinnegati da fast-food.
Ci cancelleranno, la loro apparente debolezza è la loro forza, i figli di terza, quarta, quinta generazione, allevati nel rispetto della loro tradizione, sotto l'occhio sempre aperto di Allah, sono le loro uova del drago.

Ci rassicuriamo dando uno sguardo distratto a tutto l'insieme, non penetrando, non volendo guardare fin dentro al pozzo, e questo ci fa dormire tranquilli, quando invece l'Inghilterra ci dice che queste nuove generazioni hanno chiesto l'introduzione della Sharia nel codice penale britannico, che la Francia subisce la nemesi di un laicismo che non ha penetrato i figli delle colonie, che amano tanto questo occidente illuminato da mettere a ferro e fuoco le periferie della civilissima Parigi, il fondo del pozzo ci dice che la mattina queste nuove generazioni frequentano le nostre scuole e nel pomeriggio vanno a ricevere la vera dottrina, la lingua, la cultura, la religione nelle madrasse che hanno ovunque, magari dentro locali generosamente messi a disposizione dal nostro stato laico, e così speranzoso...
Perchè dovrebbero rinunciare alla loro anima, che cosa gli offriamo in cambio del loro Corano, del loro Profeta, del loro Dio che tutto penetra, società compresa, di diventare figli dell'America, di quello che fin da piccoli imparano a chiamare col nome di Grande Satana, legando a quel nome tutto l'Occidente?
Non vogliono mischiare il loro col nostro, e perderlo per sempre, questo deve essere chiaro, vogliono mantenere sana e forte la loro pianta finchè questa, fidando nel tempo, nella nostra "democrazia", nella nostra accoglienza, finchè questa non arrivi a togliere acqua alle nostre già malate radici.
E' un processo di assimilazione al contrario, in cui queste masse - apparentemente indifese e bisognose di tutta la nostra carità, di tutto il nostro miele da spalmare per farci perdonare la dispense ricolme, la nostra vanità - in cui queste masse arriveranno in forza del loro numero (ed il numero conta così tanto da noi, è così democratico...) a mutare per sempre ciò che siamo e che ora ci permette di parlare in così tanti, di parlare e non fare:
Fuori Omero, e che nel tempio dorico trasformato in moschea si accomodino i figli di Allah, con quelle facce così giovani, bisognose di buoni propositi, così rassicuranti, fatte apposta perchè l'Occidente si faccia perdonare, dandogli una mano ad entrare, i suoi peccati di gola...
Inshallah.

[Dan Master's]

Parlo per esperienza diretta, nella classe di mio figlio (quinta elementare) ci sono parecchi stranieri, i problemi linguistici vengono superati brillantemente in poco tempo (i bambini hanno un'alta capacità di apprendere linguaggi), lo studente migliore è un cinese, e mio figlio che è bilingue russo-italiano va benissimo.
I veri problemi riguardano il comportamento soprattutto degli italiani, viziatissimi e maleducati...
Per il resto quoto Iron Paolo...

[PrinceRiky]

I veri problemi riguardano il comportamento soprattutto degli italiani, viziatissimi e maleducati...
Per il resto quoto Iron Paolo...

sicuramente i bambini di oggi sono viziati e maleducati

io mi presi anche delle belle sberle dalle maestrine delle elementari se facevo l'asino, accadesse oggi si vedrebbero recapitare decine di avvisi di garanzia.

[master wallace]

Roberto Maroni, nel corso dell'audizione davanti al Comitato Schengen, «sarà una sanzione pecuniaria e non un delitto, ma sempre una sanzione è».

I clandestini sono gia' terrorizati dalla sanzione pecuniaria. .

Che pena. .il governo. .