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Che ne pensate?
Come saprete,la Lega ha fatto una proposta per la creazione di "classi di transizione" per bambini immigrati,che risultassero carenti in lingua italiana al momento di una,anch'essa di nuova introduzione,selezione all'entrata.
Quindi si formerebbero classi di soli bambini immigrati per far imparare loro meglio l'italiano..Inutile dire che mi sembra un grandissimo controsenso,poiché un bambino di sicuro imparerebbe meglio l'italiano parlando con altri bambini italiani,quindi integrandosi..
Quindi,oltre a sfavorire l'integrazione,penso che si arriverebbe al risultato opposto,perché un bambino che cresce emarginato non diventerà mai un cittadino italiano,imho
Mi piacerebbe sentire qualche opinione degli elettori di cdx,evitando magari le solite polemiche e i soliti muro contro muro.
Io a questo punto proporrei anche altre agevolazioni per i nostri amici stranieri :
pullman urbani solo per extracomunitari, tanto vanno tutti negli stessi posti
locali, bar, night solo per extracomunitari, così si sentono più vicini a casa
Tatuaggi tipo codice a barre sul collo, così sappiamo subito che sono extracomunitari e siamo più gentili se magari ci chiedono informazioni
Ospedali solo per loro ! così possono appendere ai muri quello che vogliono
la maggior parte dei bambini italiani che terminano le elementari, non è che sanno parlare l'italiano, si fanno capire più che altro, soprattutto le nuove generazioni, gli stranieri di norma una volta imparata la nostra lingua dal punto di vista della correttezza grammaticale hanno di che insegnarci e comunque di norma uno straniero se integrato in un anno impara velocemente.
sigpicCitazione: Originalmente inviato da Manx ... dovete togliervi dalla testa ragazzi che " + si fa meglio è..." non è come il sesso...
la maggior parte dei bambini italiani che terminano le elementari, non è che sanno parlare l'italiano, si fanno capire più che altro, soprattutto le nuove generazioni, gli stranieri di norma una volta imparata la nostra lingua dal punto di vista della correttezza grammaticale hanno di che insegnarci e comunque di norma uno straniero se integrato in un anno impara velocemente.
Non credo le cose cambieranno, infatti, anche per quanto riguarderà la terza, la quarta o la quinta generazione, semplicemente perchè noi non abbiamo alcun modello forte da proporre o imporre, diluiti come siamo in questo velenoso relativismo sociale e culturale, mentre gli immigrati vengono qua con tutta la loro cultura tradizionale su cui impiantano le loro visioni del quotidiano e del domani, in una commistione di identità socio-religiosa cui mai rinunceranno.
Ciao Sean, tu sollevi un problema tanto scomodo quanto terrificante, in quanto presuppone analisi e rimedi a lungo termine. Essendo indietro rispetto ad altre nazioni avremmo tutti i mezzi per osservare il futuro o, se non altro, possibili futuri.
Ma non lo faremo, perchè, appunto, l'argomento è scomodo.
Perchè tu stai dicendo quello che nessuno vuol sentirsi dire, la domanda a cui nessuno vuole rispondere o, se lo fa, apre il libretto delle risposte preconfezionate e legge.
In pratica: i popoli sono diversi fra loro?
Il problema è che la risposta automaticamente ti fa catalogare come di destra, sinistra, centro-destra-ma-più-spostato-a-sinistra o xenofobo-ma-non-razzista, razzista-ma-non-xenofobo e così via.
Il problema è che ogni volta che inseriamo la parola "diverso" viene subito associato (ed è umano) un giudizio di merito, e questo non piace (e anche questo è umano). Ma questo meccanismo è sbagliato. Se siamo tutti uguali nelle diversità, queste, perDio, ci sono.
Gli estremi sono facili: accettare completamente le diversità porta al tipico buonismo idiota che associa il "diverso" al "debole" e a quello da tutelare ad oltranza, rifiutarlo con tutte le proprie forze porta alla paura, anche questa idiota, di qualsiasi confronto con gli altri.
Io non credo che siamo tutti uguali, altrimenti perchè ridiamo delle barzellette dove c'è il tedesco (mangiacrauti che dice YA e si chiama Franz), l'inglese (snob che beve il the che si chiama Winston), il francese (con la R da ****** che si chiama Paul) e l'italiano (sempre furbo e intelligente)?
Il problema non è se questa rappresentazione sia o meno veritiera degli altri popoli, il problema è... che noi ridiamo quando ci sono queste barzellette, e se ridiamo significa che le capiamo, e se le capiamo implicitamente ammettiamo che esiste una diversità.
Sean dice che l'integrazione non è possibile, io dico che invece è possibile. Allora, chi è di Destra e chi di Sinistra? Perchè alla fine questo è quanto accade. In realtà quello che accade è che le differenze sono nelle metodiche di risoluzione dei problemi, non nell'esistenza o meno del problema, perchè un problema è tale, indipendentemente dalla parte politica, ma da noi, invece, sembra che non sia così.
Parlare di diversità significa farsi catalogare, e allora diventa un tabù, tipico comportamento italiota, che deriva dall'arte di arrangiarsi e di tirare a campare, e un modo di sopravvivenza è... rimandare i problemi, non parlarne, perchè così non esistono.
la maggior parte dei bambini italiani che terminano le elementari, non è che sanno parlare l'italiano, si fanno capire più che altro, soprattutto le nuove generazioni, gli stranieri di norma una volta imparata la nostra lingua dal punto di vista della correttezza grammaticale hanno di che insegnarci e comunque di norma uno straniero se integrato in un anno impara velocemente.
in questo forum si leggono obrobri grammaticali e ti posso assicurare che siamo ben oltre il livello qualitativo di istruzione media
master lasciamo perdere, guarda si nota pure sul forum, ti giuro che certi ragazzini che scrivono sono incomprensibili, verbi sconiugati messi a caso gerghi mai sentiti, una roba tremenda. Molti stranieri invece mi colpiscono veramente, usano persino il condizionale, certo hanno una pronuncia particolare ma almeno si impegnano...ovvio non facciamo di un erba un fascio non è che tutti i ragazzini sono così, però una buona parte da destare preoccupazione e aimè anche gli insegnanti non sono il massimo. Ci sarebbero varie cose da rivedere, altro che maestro unico...con tutti i laureati in lettere e matematica che ci sono ( senza lavoro e non sono neppure abilitati all'insegnamento ), facciamo insegnare ancora a diplomati in pedagogia...ad ognuno il suo capo specifico, non un tutto fare.
sigpicCitazione: Originalmente inviato da Manx ... dovete togliervi dalla testa ragazzi che " + si fa meglio è..." non è come il sesso...
Si parla di modello. Ma mi chiedo se in Italia ci sia un modello, una progettualità, una pianificazione.
In Italia continuiamo a gestire le emergenze di tutti i tipi e non ci accorgiamo che gli altri stati continuano a pianificare gli interventi.
E le emergenze diventano tali perché non vengono gestite per tempo. Noi siamo sempre più egoisti perché pensiamo al nostro piccolo mondo (e badate, non sto dando connotazioni che misurino il problema) perché non riusciamo a trovare risposte idonee dall'universo formato dalla Res Publica.
Oppure vediamo le cose filtrate dalla ideologia. In altri paesi ci sono da tempo immemore le scuole differenziate (ad esempio nella civilissima Olanda ci sono almeno da dieci anni). Proviamo per un attimo a superare gli steccati ideologici e a valutare le proposte di intervento per quel che sono, oggettive.
master lasciamo perdere, guarda si nota pure sul forum, ti giuro che certi ragazzini che scrivono sono incomprensibili, verbi sconiugati messi a caso gerghi mai sentiti, una roba tremenda. Molti stranieri invece mi colpiscono veramente, usano persino il condizionale, certo hanno una pronuncia particolare ma almeno si impegnano...ovvio non facciamo di un erba un fascio non è che tutti i ragazzini sono così, però una buona parte da destare preoccupazione e aimè anche gli insegnanti non sono il massimo. Ci sarebbero varie cose da rivedere, altro che maestro unico...con tutti i laureati in lettere e matematica che ci sono ( senza lavoro e non sono neppure abilitati all'insegnamento ), facciamo insegnare ancora a diplomati in pedagogia...ad ognuno il suo capo specifico, non un tutto fare.
Io non capisco perche' guardate sempre la pagliuzza e non la trave...
Si parla di modello. Ma mi chiedo se in Italia ci sia un modello, una progettualità, una pianificazione.
In Italia continuiamo a gestire le emergenze di tutti i tipi e non ci accorgiamo che gli altri stati continuano a pianificare gli interventi.
E le emergenze diventano tali perché non vengono gestite per tempo. Noi siamo sempre più egoisti perché pensiamo al nostro piccolo mondo (e badate, non sto dando connotazioni che misurino il problema) perché non riusciamo a trovare risposte idonee dall'universo formato dalla Res Publica.
Oppure vediamo le cose filtrate dalla ideologia. In altri paesi ci sono da tempo immemore le scuole differenziate (ad esempio nella civilissima Olanda ci sono almeno da dieci anni). Proviamo per un attimo a superare gli steccati ideologici e a valutare le proposte di intervento per quel che sono, oggettive.
Si parla di modello. Ma mi chiedo se in Italia ci sia un modello, una progettualità, una pianificazione.
In Italia continuiamo a gestire le emergenze di tutti i tipi e non ci accorgiamo che gli altri stati continuano a pianificare gli interventi.
E le emergenze diventano tali perché non vengono gestite per tempo. Noi siamo sempre più egoisti perché pensiamo al nostro piccolo mondo (e badate, non sto dando connotazioni che misurino il problema) perché non riusciamo a trovare risposte idonee dall'universo formato dalla Res Publica.
Oppure vediamo le cose filtrate dalla ideologia. In altri paesi ci sono da tempo immemore le scuole differenziate (ad esempio nella civilissima Olanda ci sono almeno da dieci anni). Proviamo per un attimo a superare gli steccati ideologici e a valutare le proposte di intervento per quel che sono, oggettive.
sono d'accordo sulla pianificazione per tempo, ma quì in italia mancano le basi, la selezione delle classi è qualcosa di avanzato, noi dal punto di vista dell'istruzione siamo molto indietro rispetto a tutti i paesi europei, se andiamo fuori dall'europa peggio ancora in India si investe moltissimo per l'istruzione e i migliori vengono aiutati nella loro carriera, quì i migliori non vedono ne un soldo ne una gratificazione...ergo sono altre le priorità quì in Italia.
sigpicCitazione: Originalmente inviato da Manx ... dovete togliervi dalla testa ragazzi che " + si fa meglio è..." non è come il sesso...
Il tuo ragionamento di fondo e' giusto solo che. . .te pensa. .. . per dire una banalita' come il fatto che gli umani non sono affatto uguali ( ne i popoli... le nazioni. .le culture. .) e che esiste un diritto d'identita'. .uno deve pesare le parole e stare attento a come parla. .. .questa e' la vera barbarie. .soppressione di liberta'. .altro che tutte quelle ridicole storie di cronaca inventate di razzismo. .
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