Profezia di una medium fa giro del web
La medium dice di essere in contatto con la "Federazione della luce", esseri viventi che si metteranno in contatto con gli umani per trasmettere il loro messaggio d'amore. "Veniamo per aiutare il vostro pianeta", "Non vogliamo conquistarlo", "Vi portiamo speranza": questi i virgolettati riportati dalla sensitiva che ormai fa da addetta stampa alla presunta organizzazione aliena.
Il conto alla rovescia è partito diverso tempo fa. Adesso ci siamo - finalmente: il 14 ottobre 2008 gli alieni appartenenti alla «Federazione della Luce» raggiungeranno la Terra. Perlomeno di quest'idea sono la medium «Blossom Goodchild» e i suoi seguaci sul web. Pare che sia giunto il momento di conoscere la «verità» sull'esistenza di vita extraterrestre nell'Universo. Fenomeno internettiana o ennesima previsione falsulla, sono molti i blog e le community che discutono animosamente sul web.
Il Mit, pronti a parlare con E.T.
Ma che l'argomento extra terrestre sia una cosa seria lo dimostrano gli scienziati dell'autorevole Mit di Boston. Poco tempo fa hanno annunciato di essere in grado di poter rispondere a un eventuale messaggio inviato sulla Terra. Brendan Juba e Madhu Sudan, hanno escogitato un sistema, presentato in un recente seminario negli Stati Uniti, che risolve il problema di come parlare a E.T. ispirandosi a una "tattica" matematica, quella della prova interattiva. Quest'ultima si basa sulla possibilità di scomporre un problema in sotto-problemi: se questi ultimi possono essere risolti, allora è anche possibile risolvere l'intero problema.
Applicando questa tattica ad un'ipotetica comunicazione con gli alieni, i due matematici immaginano che Bob, un umano, cominci a codificare sistematicamente domande relative a una classe di problemi in una forma tale che qualsiasi computer sia in grado di interpretarla. Quindi Bob invia ripetutamente le domande così codificate ad Alice, un'aliena. Secondo Juba e Sudan se Alice comincia a rispondere nel suo linguaggio a una buona parte delle domande di Bob, quest'ultimo alla fine sarà in grado di capire il linguaggio di Alice.
Italiani, popolo di creduloni
Tornando al nostro Belpaese scopriamo invece che siamo un popolo di sognatori e quindi siamo pronti a credere al paranormale. Secondo uno studio effettuato da 75 psicologi per il mensile 'Outside' su miti, credenze popolari e nuove leggende metropolitane al primo posto tra le 'favole' a cui crediamo ci sono proprio gli Ufo (68%), seguiti dai fantasmi (54%) e dai fenomeni marini, genere triangolo delle Bermuda (49%).
Ad alimentare maggiormente questi miti, per gli intervistati, è la televisione (citata dal 53%), in particolare le trasmissioni scientifiche. Influenzano anche internet (48%), giornali (29%) e in ultimo i film, che per il 18% 'qualche fondamento devono averlo'. Per oltre la metà degli psicologi coinvolti nello studio è in crescita il numero delle persone disposte a credere a tutto quello che viene diffuso dai media e il rapporto finale sembra confermarlo.
La medium dice di essere in contatto con la "Federazione della luce", esseri viventi che si metteranno in contatto con gli umani per trasmettere il loro messaggio d'amore. "Veniamo per aiutare il vostro pianeta", "Non vogliamo conquistarlo", "Vi portiamo speranza": questi i virgolettati riportati dalla sensitiva che ormai fa da addetta stampa alla presunta organizzazione aliena.
Il conto alla rovescia è partito diverso tempo fa. Adesso ci siamo - finalmente: il 14 ottobre 2008 gli alieni appartenenti alla «Federazione della Luce» raggiungeranno la Terra. Perlomeno di quest'idea sono la medium «Blossom Goodchild» e i suoi seguaci sul web. Pare che sia giunto il momento di conoscere la «verità» sull'esistenza di vita extraterrestre nell'Universo. Fenomeno internettiana o ennesima previsione falsulla, sono molti i blog e le community che discutono animosamente sul web.
Il Mit, pronti a parlare con E.T.
Ma che l'argomento extra terrestre sia una cosa seria lo dimostrano gli scienziati dell'autorevole Mit di Boston. Poco tempo fa hanno annunciato di essere in grado di poter rispondere a un eventuale messaggio inviato sulla Terra. Brendan Juba e Madhu Sudan, hanno escogitato un sistema, presentato in un recente seminario negli Stati Uniti, che risolve il problema di come parlare a E.T. ispirandosi a una "tattica" matematica, quella della prova interattiva. Quest'ultima si basa sulla possibilità di scomporre un problema in sotto-problemi: se questi ultimi possono essere risolti, allora è anche possibile risolvere l'intero problema.
Applicando questa tattica ad un'ipotetica comunicazione con gli alieni, i due matematici immaginano che Bob, un umano, cominci a codificare sistematicamente domande relative a una classe di problemi in una forma tale che qualsiasi computer sia in grado di interpretarla. Quindi Bob invia ripetutamente le domande così codificate ad Alice, un'aliena. Secondo Juba e Sudan se Alice comincia a rispondere nel suo linguaggio a una buona parte delle domande di Bob, quest'ultimo alla fine sarà in grado di capire il linguaggio di Alice.
Italiani, popolo di creduloni
Tornando al nostro Belpaese scopriamo invece che siamo un popolo di sognatori e quindi siamo pronti a credere al paranormale. Secondo uno studio effettuato da 75 psicologi per il mensile 'Outside' su miti, credenze popolari e nuove leggende metropolitane al primo posto tra le 'favole' a cui crediamo ci sono proprio gli Ufo (68%), seguiti dai fantasmi (54%) e dai fenomeni marini, genere triangolo delle Bermuda (49%).
Ad alimentare maggiormente questi miti, per gli intervistati, è la televisione (citata dal 53%), in particolare le trasmissioni scientifiche. Influenzano anche internet (48%), giornali (29%) e in ultimo i film, che per il 18% 'qualche fondamento devono averlo'. Per oltre la metà degli psicologi coinvolti nello studio è in crescita il numero delle persone disposte a credere a tutto quello che viene diffuso dai media e il rapporto finale sembra confermarlo.
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