Secondo me, l' unica cosa che dovrebbe essere fatto dai partiti politici di sinistra e dalla stessa Chiesa è di farla finita con le parole.
Se davvero gli sta a cuore la vita e la salute delle persone del terzo mondo e vogliono ripartire più equamente la ricchezza mondiale, la prima parola è boicottaggio e consumo intelligente.
Te lo immagini una coalizione politica che dispone di boicottare i prodotti di una determinata multinazionale e milioni di persone che puntualmente eseguono?
Te le immagini le perdite, il chaos, il crollo dei prezzi?
Gli scioperi, in fondo, non funzionano allo stesso modo?
Però negli scioperi i lavoratori agisono per il proprio interesse.
La verità è che è difficile rinunciare a qualcosa per amore di un povero africano che non abbiamo mai visto.
Allora però non lamentiamoci se poi le cose vanno male.
Non diamo la colpa agli USA, perchè noi siamo gli USA, quando acquistiamo i loro prodotti, quando non possiamo rinunciare ai loro modelli di vita.
Si tratterebbe solo di piccole rinunce e di piccoli sacrifici ma dopo i primi successi sarebbe impossibile fermare un movimento di questo tipo.
Eppure non si fa, perchè è più comodo parlare, è più comodo manifestare, è più comodo vivere la vita di sempre alla faccia di chi è povero.
Ma la prima responsabilità non è del cittadino, ma dei politici che hanno paura di fare affermazioni scomode e di perdere la poltrona.
Se davvero gli sta a cuore la vita e la salute delle persone del terzo mondo e vogliono ripartire più equamente la ricchezza mondiale, la prima parola è boicottaggio e consumo intelligente.
Te lo immagini una coalizione politica che dispone di boicottare i prodotti di una determinata multinazionale e milioni di persone che puntualmente eseguono?
Te le immagini le perdite, il chaos, il crollo dei prezzi?
Gli scioperi, in fondo, non funzionano allo stesso modo?
Però negli scioperi i lavoratori agisono per il proprio interesse.
La verità è che è difficile rinunciare a qualcosa per amore di un povero africano che non abbiamo mai visto.
Allora però non lamentiamoci se poi le cose vanno male.
Non diamo la colpa agli USA, perchè noi siamo gli USA, quando acquistiamo i loro prodotti, quando non possiamo rinunciare ai loro modelli di vita.
Si tratterebbe solo di piccole rinunce e di piccoli sacrifici ma dopo i primi successi sarebbe impossibile fermare un movimento di questo tipo.
Eppure non si fa, perchè è più comodo parlare, è più comodo manifestare, è più comodo vivere la vita di sempre alla faccia di chi è povero.
Ma la prima responsabilità non è del cittadino, ma dei politici che hanno paura di fare affermazioni scomode e di perdere la poltrona.
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