il dl 112 , gia convertito in legge, è l' ultimo e forse definitivo atto di guerra dei governi contro la formazione universitaria.
I tagli finanziari sono tali da condannare a morte repentinamente le facoltà più piccole e di mandarne in rosso il resto. Nella mia facoltà di Lettere bandi di dottorato gia emessi sono stati ritirati , cosi come le borse di studio. Per farvi un esempio sulla drammaticità della situazione per la facoltà di filosofia dell' orientale si parla di professori in cassintegrazione. il taglio del personale previsto è tale che ogni 10 persone ( persone, non professori) in pensione vi saranno due sole assunzioni. Inoltre è prevista logicamente la trasformazione dell' università in enti privati, con la cessione di beni di demanio pubblicoa privati , che ne disporranno a piacimento. In conseguenza della probabile bancarotta delle università si avrà l' alzamento delle tasse agli studenti , perche da una parte i soldi si dovranno pure prendere, con le ripercussioni sociali che si possono immaginare. Anche in materia di istruzione la diseguaglianza è il metro della politica governativa...
"vengono drasticamente e inopportunamente tagliati i finanziamenti alla ricerca, ridotti gli stipendi reali dei docenti universitari, costrette alla probabile (laddove inevitabile) bancarotta e chiusura numerose Facoltà universitarie e scuole, ridotti il personale docente e quello amministrativo di quattro quinti, indirettamente ma concretamente minacciate la libertà di pensiero e di espressione, reso difficilissimo se non impossibile l’inserimento di giovani dottori nel mondo della scuola e dell’università. A colpire sono tanto il silenzio della stampa e dei media istituzionali quanto l’ipocrita titolo del decreto (”Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione Tributaria”) che riduce formazione e ricerca a sole voci di spesa e di spreco, ignorando la necessità per ogni società avanzata di investire sui giovani e sulle loro intelligenze."
alla luce di tutto ciò si dovrebbe aspettare un autunno caldo nelle università italiane, anche se vedo che in realtà il clima è dominato dal disinteresse e la passività.
a Voi...
I tagli finanziari sono tali da condannare a morte repentinamente le facoltà più piccole e di mandarne in rosso il resto. Nella mia facoltà di Lettere bandi di dottorato gia emessi sono stati ritirati , cosi come le borse di studio. Per farvi un esempio sulla drammaticità della situazione per la facoltà di filosofia dell' orientale si parla di professori in cassintegrazione. il taglio del personale previsto è tale che ogni 10 persone ( persone, non professori) in pensione vi saranno due sole assunzioni. Inoltre è prevista logicamente la trasformazione dell' università in enti privati, con la cessione di beni di demanio pubblicoa privati , che ne disporranno a piacimento. In conseguenza della probabile bancarotta delle università si avrà l' alzamento delle tasse agli studenti , perche da una parte i soldi si dovranno pure prendere, con le ripercussioni sociali che si possono immaginare. Anche in materia di istruzione la diseguaglianza è il metro della politica governativa...
"vengono drasticamente e inopportunamente tagliati i finanziamenti alla ricerca, ridotti gli stipendi reali dei docenti universitari, costrette alla probabile (laddove inevitabile) bancarotta e chiusura numerose Facoltà universitarie e scuole, ridotti il personale docente e quello amministrativo di quattro quinti, indirettamente ma concretamente minacciate la libertà di pensiero e di espressione, reso difficilissimo se non impossibile l’inserimento di giovani dottori nel mondo della scuola e dell’università. A colpire sono tanto il silenzio della stampa e dei media istituzionali quanto l’ipocrita titolo del decreto (”Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione Tributaria”) che riduce formazione e ricerca a sole voci di spesa e di spreco, ignorando la necessità per ogni società avanzata di investire sui giovani e sulle loro intelligenze."
alla luce di tutto ciò si dovrebbe aspettare un autunno caldo nelle università italiane, anche se vedo che in realtà il clima è dominato dal disinteresse e la passività.
a Voi...
Commenta