quello che segue non l'ho scritto io (non me lo sognerei mai di perdere così tanto tempo per scrivere roba simile) però siccome condivido in pieno (o quasi)... voglio perdere quei 2 minuti per fare un copia e incolla! 
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In principio era la Svezia. Meta di Italiani sfigati e non trombanti che
speravano di ottenere la compagnia di donne belle e facili, grazie anche
alle leggende metropolitane che circolavano sulle svedesi e al loro
interessamento verso gli italiani. Poi pero' ci si è accorti che le Svedesi
sono sì belle, ma tutt'altro che disponibili, specie con gli Italiani,
considerati razza di serie B da molti punti di vista (intellettuale,
economico, ecc).
Si verificava pero' il fenomeno "falsa pubblicità". Gli italiani andavano in
Svezia perché avevano sentito raccontare dai (precedenti pellegrini) di
avventure incandescenti con memorabili modelle svedesi.... di conseguenza
andavano laggiù persuasi da queste aspettative, puntualmente deluse. A quel
punto pensavano "cavolo, sono l'unico talmente sfigato che non ha concluso
niente nemmeno in Svezia.... non posso rivelarlo perché che figura ci
farei?" allora tornavano in Italia raccontando di aver anche loro fatto
fuoco e fiamme alimentando di conseguenza questa falsa pubblicità, e così
via, all'infinito, agli amici degli amici.
Un esempio classico di falsa pubblicità è quello della cosiddetta
trombonave, cioè la nave che collega Helsinki con Stoccolma e viceversa e il
cui viaggio dura tutta la notte; già nei primi anni novanta veniva chiamata
trombonave e il passaparola su questo nome si è diffuso talmente che oggi
esiste addirittura un sito dedicato ad essa, con questo nome; ma i report di
chi l'ha frequentata sono desolanti: molto nave e poco trombo.
Intendiamoci, non è impossibile rimorchiare una ragazza nordica (in
Finlandia è un po' meno difficile che in Svezia) ma per farlo bisogna essere
fighi quanto basta per rimorchiare una bella ragazza anche in Italia. Quindi
se siete circondati da ragazze già in Italia e volete andare laggiù perché
siete attratti dalle bionde, potete tentare quest'avventura; se invece siete
bruttini o avete capito di esserlo perché in Italia le ragazze non vi
calcolano, evitate di spendere soldi per il viaggio in Scandinavia e
trovatevi una escort in Italia almeno risparmierete anche un po' di soldi.
La Danimarca poi è un caso a parte, una situazione ancora più pazzesca: il
centro di Copenhagen è pieno di Italiani (tutti maschi) che ormai sono
numericamente superiori alle femmine locali che circolano per le strade....
tutti con il disperato tentativo di rimorchiare qualche ragazza del posto.
La stessa situazione deprimente si verifica in alcune delle repubbliche
baltiche (adesso non ricordo quali delle tre) dove il maestro di seduzione
Carlo Della Torre, intervistando le ragazze locali, ha scoperto che sono
costrette a non passare dalla via principale del centro per evitare di
essere fermati da Italiani famelici.
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In principio era la Svezia. Meta di Italiani sfigati e non trombanti che
speravano di ottenere la compagnia di donne belle e facili, grazie anche
alle leggende metropolitane che circolavano sulle svedesi e al loro
interessamento verso gli italiani. Poi pero' ci si è accorti che le Svedesi
sono sì belle, ma tutt'altro che disponibili, specie con gli Italiani,
considerati razza di serie B da molti punti di vista (intellettuale,
economico, ecc).
Si verificava pero' il fenomeno "falsa pubblicità". Gli italiani andavano in
Svezia perché avevano sentito raccontare dai (precedenti pellegrini) di
avventure incandescenti con memorabili modelle svedesi.... di conseguenza
andavano laggiù persuasi da queste aspettative, puntualmente deluse. A quel
punto pensavano "cavolo, sono l'unico talmente sfigato che non ha concluso
niente nemmeno in Svezia.... non posso rivelarlo perché che figura ci
farei?" allora tornavano in Italia raccontando di aver anche loro fatto
fuoco e fiamme alimentando di conseguenza questa falsa pubblicità, e così
via, all'infinito, agli amici degli amici.
Un esempio classico di falsa pubblicità è quello della cosiddetta
trombonave, cioè la nave che collega Helsinki con Stoccolma e viceversa e il
cui viaggio dura tutta la notte; già nei primi anni novanta veniva chiamata
trombonave e il passaparola su questo nome si è diffuso talmente che oggi
esiste addirittura un sito dedicato ad essa, con questo nome; ma i report di
chi l'ha frequentata sono desolanti: molto nave e poco trombo.
Intendiamoci, non è impossibile rimorchiare una ragazza nordica (in
Finlandia è un po' meno difficile che in Svezia) ma per farlo bisogna essere
fighi quanto basta per rimorchiare una bella ragazza anche in Italia. Quindi
se siete circondati da ragazze già in Italia e volete andare laggiù perché
siete attratti dalle bionde, potete tentare quest'avventura; se invece siete
bruttini o avete capito di esserlo perché in Italia le ragazze non vi
calcolano, evitate di spendere soldi per il viaggio in Scandinavia e
trovatevi una escort in Italia almeno risparmierete anche un po' di soldi.
La Danimarca poi è un caso a parte, una situazione ancora più pazzesca: il
centro di Copenhagen è pieno di Italiani (tutti maschi) che ormai sono
numericamente superiori alle femmine locali che circolano per le strade....
tutti con il disperato tentativo di rimorchiare qualche ragazza del posto.
La stessa situazione deprimente si verifica in alcune delle repubbliche
baltiche (adesso non ricordo quali delle tre) dove il maestro di seduzione
Carlo Della Torre, intervistando le ragazze locali, ha scoperto che sono
costrette a non passare dalla via principale del centro per evitare di
essere fermati da Italiani famelici.
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