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ouzo mi hanno detto che hanno ritrovato anche la marmotta che confezionava la cioccalata nel turbante degli attentatori!!!
la struttura di acciaio delle torri è stata fusa da raggi laser provenienti da marte, non si esclude la presenza di bush su marte mentre pigiava il tastino rosso
Powerlifting instructor level III FIPL/AIF Certified Personal Trainer by International Sports Sciences Association
Master Slim coach by 4move
ovvio ,e mai noi li sapremo.......forse........
ma credere che un boeing lungo 70 metri è entrato nel pentagono (luogo piu sicuro al mondo) con un foro di entrata e uscita di 3-4metri senza lasciare residui nel parco adiacente
e non a caso non andavano nemmeno le telecamere di sicurezza non a caso proprio da quel lato
esattamente..
a me han fatto impressione la gente che cadeva giù dai piani + alti.
io quel giorno ero appena entrata in ufficio ( erano circa le 15)quando la mia ex collega riceve la chiamata dal convivente in ufficio( la mia collega ha parenti a n.y. riattacca e ci dice di accendere la tv ( che era dentro l'ufficio dell avvocato).rimanemmo tutte zitte.
povera gente innocente
Originariamente Scritto da Gary
mi è stato consigliato nutella e caciotta come spuntino pre nanna. che faccio leo ?
Originariamente Scritto da Leonida
vai tranquillo, se sei in def puoi anche pensare di metterci due peperoni vicino.
ouzo mi hanno detto che hanno ritrovato anche la marmotta che confezionava la cioccalata nel turbante degli attentatori!!!
la struttura di acciaio delle torri è stata fusa da raggi laser provenienti da marte, non si esclude la presenza di bush su marte mentre pigiava il tastino rosso
.
non credo ci sia da fare del sarcasmo
Le corna so adesso un vanto tutti ce le hanno vor dì che tu moje è no schianto, se nun ce le hai, è t'è concesso,vor dì che tua moje è un cesso.
ouzo mi hanno detto che hanno ritrovato anche la marmotta che confezionava la cioccalata nel turbante degli attentatori!!!
la struttura di acciaio delle torri è stata fusa da raggi laser provenienti da marte, non si esclude la presenza di bush su marte mentre pigiava il tastino rosso
La verità non la sapremo mai o non la vogliamo accettare...
circa le prove della struttura per far fronte ad impatto degli aerei che dire...beh mi pare che abbiamo tenuto più che bene per parecchio tempo. Era inevitabile che fondesse l'aciaio, non c'è scampo...
Implosione...anche qua possiamo dire e ridire tutto ciò che ci pare, io non ho mai visto prove certe di esplosione poi ognuno veda ciò che gli fa più comodo.
Con occhio da tecnico e privo di filtri politici non ho MAI e dico MAI visto niente a favore delle teorie del complotto...
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purtroppo l'evacuqazione non fu organizzata al meglio in tutti gli aspetti, fu un evento di tale portata da aver spiazzato tutti quanti con conseguenti inutili perdite umane
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il problema dei mille video e cose che girano e che non ci sono fonti certe...perchè dubitare delle fonti ufficiali e non poter dubitare delle altre fonti?
facevo del sarcasmo dopo aver letto le perle di saggezza di ouzo
non sono perle di saggezza, è un'analisi dei fatti che puo essere piu o meno veritiera....
tralasciando il discorso delle torri, vogliamo parlare del pentagono?
ci sono le prove fotografiche fatte nei momenti successivi all'impatto, dove non vi è nulla che lasci pensare all'impatto di un aereo? ma hai presente cosa vuol dire un aereo pesante quanto, 20-30 tonnellate? lungo come mezzo campo da calcio, se non più, che arriva a 300-400km/h e si schianta su un edificio, e lascia un piccolo foro? e non lascia detriti nel giardino/parco dinanzi al luogo dell'impatto.......
ognuno è libero di credere a cio che vuole
senza far passare per idioti chi la pensa diversamente da te.
è da molto tempo che mi piace interessarmi di queste teorie del complotto ho letto pure molti libri a riguardo e sinceramente quando vedo i tg mi viene un nervoso tremendo che parlano sempre della solita stronzata della versione ufficiale ... tutti lo sappiano che non è andata come dicono loro
Ora vi posto qui un articolo sullo strano equipaggio del volo77 che si sarebbe schiantato contro il pentagono
Ma anche più curiosi i profili professionali di un buon numero di passeggeri che risultano morti a bordo del Volo 77. Per quanti più ha potuto, Olmsted ha rintracciato il mestiere, la ditta per cui lavoravano e la loro specializzazione. Ecco il risultato.
I signori Don Lee, Ruben Ornado e Chad Keller lavoravano tutti e tre per la Boeing, e Lee anche per la National Security Agency (NSA), il segretissimo ente della sicurezza interna americana. Stanley Hall lavorava alla Raytheon, la nota compagnia missilistica, ed era considerato “il decano dei sistemi bellici elettronici”. William Caswell, fisico delle particelle, lavorava per la US Navy. Il suo lavoro era così segreto, che la famiglia non ha la minima idea di quel che facesse per la Marina, e nemmeno per quale motivo quel giorno si trovasse su quel volo diretto in California. Charles Droz, un altro dei morti, era un alto ufficiale della US Navy; in pensione, lavorava come specialista di software per la “EM Solutions”, un’azienda altamente dedicata alle comunicazioni militari, che produce i cosiddetti “Wide Area Networks”, dalle ovvie applicazioni belliche. Robert Penniger, anche lui a bordo dell’AA 77, lavorava per la BAE System, una ditta che si definisce “leader industriale nei sistemi di controllo di volo”, e i cui dirigenti paiono provenire tutti dai servizi segreti: da Richard Kerr ex vicedirettore della Cia, a William Schneider, già sottosegretario di Stato per la scienza e la tecnologia, a Robert Cooper, già direttore di un ente celebre per la ricerca militare: la Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA), alla quale si devono i primi sviluppi della rete che oggi conosciamo come Internet, pensata originariamente come un sistema di comunicazione capace di resistere ad un attacco nucleare.
John Sammartino e Leonard Taylor, anch’essi a bordo del tragico volo, lavoravano per la Xontech, un’altra compagnia missilistica, legata alla Boeing. Vicki Yancey prestava la sua opera per la Vreedenberg Corporation, un’altra ditta collegata all’intelligence militare (la vedova di Yancey lavora tuttora alla Northrop-Gruman, missili e aerei da caccia). John Yamnicky, 71 anni, era un capitano della US Navy a riposo che adesso operava come “defense contractor” (mercenario specializzato) per la Veridian (fornitrice di soldati a noleggio) e, secondo suo figlio, aveva partecipato a diverse “operazioni coperte”. La signora Mary Jane Booth era addirittura segretaria del general manager della American Airlines, la compagnia che stava per perdere l’aereo nell’attentato.
Robert Ploger, nome aggiunto nella seconda lista aggiornata della CNN insieme alla moglie, era anch’egli collegato al mondo militare: era figlio del generale Robert Ploger. Insomma: una folta comitiva di scienziati militari, specialisti di controlli elettronici del volo, alti tecnologi dell'aviazione e della missilistica ed esperti di telecomunicazioni avanzate, o comunque vicini al mondo dell’aeronautica e della marina da guerra. Il tipo di profili professionali che è più facile immaginare nella stanza dei bottoni che ha guidato il dirottamento e il lancio dei quattro aerei l’11 settembre – impresa altamente tecnologica – che nelle vesti di ignare e impotenti vittime dell’attentato.
Che dire? Vero è che Washington e i suoi dintorni (in cui sorge il Pentagono) sono meta di un gran numero di personaggi nel business della difesa, che ci vanno di frequente a condurre i loro affari ed a vedere ministri e senatori; può essere pura coincidenza che tanti di quei signori fossero nello stesso volo. Olmsted avanza un’ipotesi estrema: che tutti costoro fossero in qualche modo a conoscenza del complotto e dei suoi dettagli tecnici, e che siano stati “attratti” su quel volo destinato al disastro per farli morire coi loro segreti. Gente di cui il sistema di potere voleva liberarsi.
Ma non occorre arrivare a tale ipotesi omicida. Ce n’è una a portata di mano, meno tragica e più inquietante. Bisogna ricordare che nel lontano 1962 l’ammiraglio Lyman Lemnitzer sottopose seriamente al presidente Kennedy un progetto di attentati simulati clamorosi per ferire l’opinione pubblica: di tali attentati la propaganda avrebbe incolpato Fidel Castro, e questo avrebbe giustificato l’invasione di Cuba (2). Ebbene: uno di questi progetti – come si legge nella proposta di Lemnitzer, oggi pubblicata – prevedeva di creare “un esatto duplicato di un aereo civile di linea” per poi “a un momento dato riempire l’aereo duplicato con passeggeri selezionati, imbarcati sotto nomi falsi. Il volo sarebbe stato convertito in un drone (aereo senza pilota, telecomandato) …e poi distrutto con un comando dato da un segnale radio”.
Non è rimasta traccia dei motivo di certi curiosi particolari della proposta. A che scopo riempire l’aereo di “passeggeri selezionati”, per di più “sotto falso nome”? E che significa “passeggeri selezionati”? Selezionati per morire, oppure per…
Per scomparire dall’anagrafe. Vivi in realtà, ma morti ufficialmente nel falso attentato, liberi ormai di agire sotto una nuova identità. Per esempio: un gruppo di scienziati militari preziosi per l'industria bellica, di specialisti di operazioni segrete utili alla causa: ancora più utili se si finge che siano morti in un attentato aereo, mentre in realtà continuano a lavorare in laboratori sconosciuti a tutti, in una segretezza ormai resa perfetta dalla loro “scomparsa”, comprovata da una lista di vittime e dalle loro autopsie. Con nuovi nomi, altre vite ricostruite, altre mogli e figli magari. Perché no? In fondo è il sogno di ogni agente segreto: far credere al nemico di essere morto. La copertura più sicura e invulnerabile.
Originariamente Scritto da master wallace
Lo psicologo dovrebbe andare a pompare prima di dare un giudizio su un guerriero del ferro.
non sono perle di saggezza, è un'analisi dei fatti che puo essere piu o meno veritiera....
tralasciando il discorso delle torri, vogliamo parlare del pentagono?
ci sono le prove fotografiche fatte nei momenti successivi all'impatto, dove non vi è nulla che lasci pensare all'impatto di un aereo? ma hai presente cosa vuol dire un aereo pesante quanto, 20-30 tonnellate? lungo come mezzo campo da calcio, se non più, che arriva a 300-400km/h e si schianta su un edificio, e lascia un piccolo foro? e non lascia detriti nel giardino/parco dinanzi al luogo dell'impatto.......
ognuno è libero di credere a cio che vuole
senza far passare per idioti chi la pensa diversamente da te.
piccolo foro? MAH
ricordiamoci poi che la maggior parte dei complottisti famosi vendono anche i loro libri...è normale che sostengano tesi a loro favore
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