Originariamente Scritto da Sean
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che bella reputazione..
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A.
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Qui in Svizzera il loro punto di vista è cambiato... mi spiego.
Quando mio nonno arrivò negli anni 60 eravamo considerati come "merce" da cantiere... vivevano in baracconi, con il minimo indispensabile e una volta finita la "stagione" e non c'era più lavoro per loro via fuori dalla svizzera.
Piano piano si sono integrati, non con poche difficoltà... ma alla fine lo spirito di sacrificio, l'ottimo lavoro svolto hanno fatto del l'italiano una persona stimata e rispettata.
Per quel che mi riguarda sono della terza generazione e per loro (svizzeri) non c'è alcuna differenza tra me e loro. Cosa al quanto diversa per quel che riguarda l'immigrazione degli anni 90' proveniente dalla ex-Jugoslavia.
Quì sono andati oltre la semplice associazione Italiano = mafia, spaghetti e mandolino. Ma perché "abbiamo" o meglio le generazioni precedenti, hanno dimostrato il loro valore umano.
Io sono Italiano e mi fa rabbia guardare i vari TG e vedere che da qualche parte siamo quasi fieri di mostrare questo aspetto di corruzione, che l'Italia funziona così, che i nostri parlamentari fanno tutto tranne che i parlamentari... Questo nuoce all'Italia, ma non è lo specchio del popolo Italiano. Almeno da quello dimostrato e provato dalle generazioni d'italiani emigrati e sicuramente da quelli rimasti in Italia per rissolevarci dal dopo guerra.
Scusate per l'italiano (scritto) ...
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Originariamente Scritto da Max2710 Visualizza MessaggioQui in Svizzera il loro punto di vista è cambiato... mi spiego.
Quando mio nonno arrivò negli anni 60 eravamo considerati come "merce" da cantiere... vivevano in baracconi, con il minimo indispensabile e una volta finita la "stagione" e non c'era più lavoro per loro via fuori dalla svizzera.
Piano piano si sono integrati, non con poche difficoltà... ma alla fine lo spirito di sacrificio, l'ottimo lavoro svolto hanno fatto del l'italiano una persona stimata e rispettata.
Per quel che mi riguarda sono della terza generazione e per loro (svizzeri) non c'è alcuna differenza tra me e loro. Cosa al quanto diversa per quel che riguarda l'immigrazione degli anni 90' proveniente dalla ex-Jugoslavia.
Quì sono andati oltre la semplice associazione Italiano = mafia, spaghetti e mandolino. Ma perché "abbiamo" o meglio le generazioni precedenti, hanno dimostrato il loro valore umano.
Io sono Italiano e mi fa rabbia guardare i vari TG e vedere che da qualche parte siamo quasi fieri di mostrare questo aspetto di corruzione, che l'Italia funziona così, che i nostri parlamentari fanno tutto tranne che i parlamentari... Questo nuoce all'Italia, ma non è lo specchio del popolo Italiano. Almeno da quello dimostrato e provato dalle generazioni d'italiani emigrati e sicuramente da quelli rimasti in Italia per rissolevarci dal dopo guerra.
Scusate per l'italiano (scritto) ......ma di noi
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Originariamente Scritto da malexio Visualizza MessaggioQuesto sicuramente, ma io sono stato sempre profondamente deluso nel vedere come sia facile per noi italiani girare le spalle al paese per dare man forte allo straniero che ci critica. Personalmente mi offendevano anche le critiche straniere ai governi di sinistra...
Beh, ma in questo caso non mi sembra che ci sia tanto da discutere, è una fotografia, cruda se vuoi, di una situazione reale. Se a noi non piace sentirci dire certe cose è perchè magari tendiamo un po' a nascondere la testa sotto la sabbia.
In altri casi, sono d'accordo, sarebbe il caso di indignarsi. Allego qui sotto un esempio a riguardo, un po' datato ma sempre significativo
'From Pinocchio to Mussolini and now Berlusconi, it's a story of lies' | Comment | The ObserverB & B with a little weed
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Originariamente Scritto da Manx Visualizza MessaggioBenvenuto all'estero Arkon
p.s. (ti dico solo che da italiano in germania sono semi-automaticamente siciliano e mafioso poi quando dico di essere marchigiano e di lavorare all'università le cose cambiano )
è assurdo ke devi passare per mafioso e ti devi giustificare..io al posto tuo gli darei dei nazisti alla minima battuta..vediamo poi come ridono!ste tetste di kazzo
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Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza MessaggioBeh, ma in questo caso non mi sembra che ci sia tanto da discutere, è una fotografia, cruda se vuoi, di una situazione reale. Se a noi non piace sentirci dire certe cose è perchè magari tendiamo un po' a nascondere la testa sotto la sabbia.
In altri casi, sono d'accordo, sarebbe il caso di indignarsi. Allego qui sotto un esempio a riguardo, un po' datato ma sempre significativo
'From Pinocchio to Mussolini and now Berlusconi, it's a story of lies' | Comment | The Observer
Per quanto riguarda la nostra cultura odierna, che viene descritta in questi termini "Today's Italian culture doesn't exactly inspire citizens with pride; rather, it provides escapism or self-lacerating critiques. Italians watch an average four hours of TV a day (Berlusconi owns three of the main channels) and, apart from American imports, they will feast on banal quiz shows starring half-naked girls, and cookery programmes spiced with inane jokes" , non mi pare che altrove (specie in Inghilterra) la situazione sia diversa, e chi ha avuto occasione di guardare i loro programmi, o leggere i loro giornali, lo sa....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioL'articolo tenta un'analisi che però si risolve nella solita sfilata di luoghi comuni (e anche di svarioni), e l'unica parte credibile è quella, al solito, che ritrae Berlusconi;
Per quanto riguarda la nostra cultura odierna, che viene descritta in questi termini "Today's Italian culture doesn't exactly inspire citizens with pride; rather, it provides escapism or self-lacerating critiques. Italians watch an average four hours of TV a day (Berlusconi owns three of the main channels) and, apart from American imports, they will feast on banal quiz shows starring half-naked girls, and cookery programmes spiced with inane jokes" , non mi pare che altrove (specie in Inghilterra) la situazione sia diversa, e chi ha avuto occasione di guardare i loro programmi, o leggere i loro giornali, lo sa.B & B with a little weed
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Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza MessaggioPienamente d'accordo su tutto, sui giornali però andrebbe detto che qui sono su un altro pianeta (se ti capita prova a dare un'occhiata all'Independent), tabloids a parte (che però almeno non pretendono di essere null'altro che, appunto, tabloids).
Il giornalismo inglese gode ancora di una sua indipendenza critica che il nostro, o non l'ha mai avuta, o si persa per strada....ma di noi
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Mi sa che qualcuno ha le idee un po' confuse sul significato di "amor di patria" e "nazionalismo". Volere il bene del proprio paese non significa nascondere sotto la sabbia e fingere che tutto vada bene sempre e comunque. Significa, semmai, lottare per migliorarlo il paese. Se io fossi all'estero e leggessi quelle cose su Berlusconi direi: onoro il vostro coraggio nel dire la verità e mi vergogno per i miei connazionali che si tengono al governo un criminale.Last edited by ma_75; 11-09-2008, 17:04:14.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Originariamente Scritto da arkon86 Visualizza Messaggioè assurdo ke devi passare per mafioso e ti devi giustificare..io al posto tuo gli darei dei nazisti alla minima battuta..vediamo poi come ridono!ste tetste di kazzo
Io da siciliano sono molto più indignato (eufemismo) dall'avere avuto un presidente della regione mafioso che faceva gli spot elettorali sulle tv locali con la coppola e un bicchiere di vino in mano e che quando è stato condannato a "soli" 5 anni ha festeggiato con champagne e cannoli... I primi a dover ribellarsi agli stereotipi dovrebbero essere coloro che ci rappresentano, peccato che invece siano i più validi esempi della merda italica purissima.Originariamente Scritto da leonardoSdio santo, ma che cavolo ci sei venuto a fare in sto forum?Originariamente Scritto da Dropkickho digitato pumping iron so google e mi è uscito il diario di gandhi e da lì ho deciso di approfondire
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioL'Olanda infatti ha già i suoi di problemi, e pure belli grossi;
Chiedi al prof. cosa ne pensi del processo d'integrazione avviato dall'accogliente e civile Olanda nei confronti dei musulmani, e domanda altresì come valuta, in questo contesto, l'omicidio di The Van Gogh, o chiedi della libertà di stampa e d'opinione così decantata da quelle parti, e cosa ne pensa invece a proposito del fatto che il deputato Geert Wilders, a seguito delle minacce di morte ricevute dagli "integrati", abbia dovuto, sotto consiglio delle autorità, ritirare il suo documentario anti-Corano...
A ciascuno il suo, come sempre.
1) Il problema marocchini dopo Van Gogh fu strumentalizzato da balkenende per giustificare l'ingresso dell'Olanda nella coalizione guidata dagli USA.
2) L'olandese medio non è razzista, tuttavia pensa che per ogni cosa che fa o da debba esserci un ritorno. I marocchini non si sono integrati in quanto non è stato fatto abbastanza da parte loro (secondo gli olandesi) per integrarsi nel sistema. Il che è vero. tuttavia non c'è alcuna acredine nei confronti del marocchino che lavora e che è integrato.Anzi i marocchini "buoni" diciamo così, sono i primi ad accusare i connazionali definendoli retrogradi e degni di vivere nelle caverne.
3) Geert Wilders come tutti i populisti del mondo, ha mischiato problemi reali ed ovvi, con una politica xenofoba che non ha trovato nessun appiglio se non negli strati del sottoproletariato piu rozzo ed ignorante. per inciso, molti dei sostenitori di wilders sono figli di immigrati. Li trovi per di più nelle zone degradate di Amsterdam come Bijlmer o Osdorp De Aker, dove è in atto una guerra fra poveri tra poveri olandesi 8 o immigrati da vecchia data) e nuovi arrivati. Solita storia. Diciamo che Wilders si pone sullo stesso livello di Fiore di Forza Nuova.
In ultimo i problemi ci sono ovunque. Lungi da me dal lodare la società olandese. Tuttavia i problemi si affrontano in molti modi. L'Olanda riesce a trovare un suo equilibrio multipartisan, cioè certi valori sono condivisi da tutti da SX a DX. In Italia invece ognuno coltiva il suo orticello.
Ad esempio abbiamo schierato adesso i soldati no? Bellissimo. Invece di mandarli nei campi Rom, perche non li mandiamo (anche) a combattere la camorra?
magari se facessimo questo e lo facessimo seriamente, Arkon non si sentirebbe cosi imbarazzato ad Utrecht.
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Originariamente Scritto da madmax68 Visualizza Messaggio
magari se facessimo questo e lo facessimo seriamente, Arkon non si sentirebbe cosi imbarazzato ad Utrecht....ma di noi
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Originariamente Scritto da madmax68 Visualizza MessaggioOddio Sean se mi approvi allora non è che sono anche io un patriota di destra sotto mentite spoglie e non me ne rendo conto?...ma di noi
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E a proposito...
La ministra furba
[La Vanguardia] Inizia la scuola in Italia dopo un’estate in cui il nuovo ministro dell’istruzione, Mariastella Gelmini, ha acceso un dibattito che ha avuto eco persino in Spagna: la necessità di inculcare negli studenti la cultura della sforzo e la nostalgia per una certa severità professorale che non tollera alcun disordine in classe.
Gelmini, avvocata di 35 anni, una delle quattro ministre del governo di centro-destra di Silvio Berlusconi, ha evocato le virtù del grembiule di scolastico (consigliato), degli esami di recupero, del voto in codotta, dei voti in cifre nella scuola elementare e del premiare il merito. In generale, le sue argomentazioni sono state ben accolte, essendo la società ormai stanca di aver a che fare con dati allarmanti sulla scuola pubblica italiana.
Tuttavia, proprio la biografia accademica della ministra ha inflitto un duro colpo alla sua predica. L’edizione digitale del quotidiano torinese La Stampa ha rivelato questa settimana che la Gelmini é incappata in un’abitudine molto in voga negli anni novanta tra gli studenti di giurisprudenza del nord del paese: andare a sostenere l’esame di stato, essenziale per esercitare la professione di avvocato, in una qualsiasi città nel sud, dove passare era più facile.
Tra il 2000 e il 2001, Mariastella Gelmini, nata a Leno (nel nord della Lombardia), laureata in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Brescia, all’età di 27 anni, aveva fretta di lavorare, e doveva affrontare questo difficile esame, senza il quale non è possibile esercitare la professione di avvocato. Ancora non era coordinatrice regionale di Forza Italia per la Lombardia - il partito di Berlusconi, ma già militava in politica.
L’esame di stato si svolge ogni anno presso le sedi regionali delle corti d’appello e consta di tre prove scritte (diritto penale, diritto civile e pratica giuridica) e di una parte orale. Si tratta di una trappola che la metà dei candidati non riesce a superare. Tuttavia, in quegli anni la percentuale variava molto a seconda della sede d’esame. Così, secondo il Corriere della Sera, nella sessione del 2000, a Reggio Calabria, superarono la fase orale il 93,4% degli esaminati, il triplo di Brescia (31,7%) e Milano (28,1 %).
Pertanto nel 2001, Mariastella e trenta compagni andarono a Reggio Calabria per sostenere l’esame. La futura ministra passò; tutto legale, naturalmente, ma più facile. “La mia famiglia non poteva permettersi di mantenermi a lungo come studente, mio padre era un agricoltore - si giustifica il ministro sul sito de La Stampa-. Nella mia città avevo la sensazione che esistesse un tetto del 30% che comprendeva i figli degli avvocati e altri pochi fortunati, che ogni anno riuscivano a passare. Era una logica di casta, che fortunatamente è finita perché il sistema è stato rivisto.”
Ciò é accaduto dopo che a Catanzaro, la magistratura ha scoperto gli esami truccati. Il precedente governo Berlusconi ha cambiato il sistema e, dal 2003, le prove di stato per l’avvocatura realizzate in un tribunale sono corrette in un altro tribunale.
Ora, l’Unione dei Giovani Avvocati Italiani accusa il ministro di due pesi e due misure. E molti italiani hanno sorriso quando la Gelmini ha detto che il suo modello di maestro é quello del libro Cuore - il libro di Edmundo de Amicis che per decenni è stata lettura obbligatoria nella scuola italiana, un maestro probo che non avrebbe mai optato per gli esami facili.In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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