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alfano presenta una riforma della giustizia.
la gelmini quella della scuola.
schifani è presidente del senato.
non mi sembra il caso di scandalizzarsi
scandalizzarmi certo no
ma finche si tratta di calpestare puo senso e dignita per un tornaconto lo capisco anche da parte loro, ma sta stronzatina da cui non gliene entra niente..... tranne forse che alla carfagna per deformazione professioanale,non capisco proprio la motivazione
Zajka te la sei tirata troppo...mi sarebbe piaciuto scoparti ma a me non interessa piu' interagire con te..una volta che ce l'hai dentro stai sicura che non mi chiedi di tirarlo fuori
Prostituzione: ok al ddl Carfagna
Via le lucciole dalla strada
ROMA - Sì del consiglio dei Ministri al disegno di legge su "misure contro la prostituzione" messo a punto dal ministro Mara Carfagna. L'esecutivo ha dato il via libera nella riunione di questa mattina a palazzo Chigi.
Puniti sia i clienti che le lucciole. Così dopo 50 anni cambia la legge Merlin, la norma che abolì la regolamentazione della prostituzione in Italia e rese illegali i bordelli. Il disegno di legge del ministro per le Pari Opportunità introduce il reato di esercizio della prostituzione in strada e in generale in "luogo pubblico". Ad essere colpiti, con identiche sanzioni, saranno sia le lucciole che i clienti. Previsto l'arresto da 5 a 15 giorni e l'ammenda da 200 fino a 3000 euro. Con l'attuale normativa, infatti, è punibile solo il reato di adescamento che, però, risulta di difficile definizione. Di fatto, il vendersi per le strade delle città, è un comportamento del tutto libero e sostanzialmente lecito.
L'obiettivo. Le nuove norme - grazie anche all'introduzione del reato di prostituzione in strada e luogo aperto al pubblico - mirano a contrastare il fenomeno e a rendere più produttiva la lotta allo sfruttamento della prostituzione, in particolare di quella minorile.
Prostituzione minorile. Nei quattro articoli di cui è composto il disegno di legge, che il ministro Carfagna insieme a quello dell'Interno, Roberto Maroni, e della Giustizia, Angelino Alfano, hanno presentato, anche un giro di vite per lo sfruttamento della prostituzione minorile. Il ddl prevede il carcere (da 6 a 12 anni) e una multa da 15 a 150mila euro per gli sfruttatori.
E per chi compie atti sessuali con minori di età tra 16 e i 18 anni è prevista la reclusione (da 6 mesi fino a 4 anni) e una multa che potrà oscillare tra i 1500 e i 6 mila euro. I minori stranieri che esercitano la prostituzione potranno inoltre essere rimpatriati.
Carcere tra i 4 e gli 8 anni anche per i promotori e gli organizzatori di associazioni a delinquere finalizzate allo sfruttamento della prostituzione, mentre la reclusione andrà dai 2 ai 6 anni per i partecipanti
In questo caso sarà facile vedere l'effettiva applicazione della legge, e se dalle strade spariranno davvero prostiturte e clienti.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
«ANCHE IL MINISTRO HA USATO IL SUO CORPO» - Un po' stupita un po' sarcastica la reazione di Carla Corso, una delle fondatrici del Comitato dei diritti delle prostitute, alle affermazioni del ministro Carfagna che ha detto di provare «orrore per chi vende il proprio corpo». Eppure - afferma Corso - «la signora ha usato il suo corpo per arrivare dove è arrivata, facendo calendari. Basta aprire internet per vedere le sue grazie».
In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte. ma_75@bodyweb.com
«ANCHE IL MINISTRO HA USATO IL SUO CORPO» - Un po' stupita un po' sarcastica la reazione di Carla Corso, una delle fondatrici del Comitato dei diritti delle prostitute, alle affermazioni del ministro Carfagna che ha detto di provare «orrore per chi vende il proprio corpo». Eppure - afferma Corso - «la signora ha usato il suo corpo per arrivare dove è arrivata, facendo calendari. Basta aprire internet per vedere le sue grazie».
«ANCHE IL MINISTRO HA USATO IL SUO CORPO» - Un po' stupita un po' sarcastica la reazione di Carla Corso, una delle fondatrici del Comitato dei diritti delle prostitute, alle affermazioni del ministro Carfagna che ha detto di provare «orrore per chi vende il proprio corpo». Eppure - afferma Corso - «la signora ha usato il suo corpo per arrivare dove è arrivata, facendo calendari. Basta aprire internet per vedere le sue grazie».
Azz...Non gliela manda a dire
Ecco, come per Brunetta e la Gelmini , che vuol dire la credibilità
...ma di noi
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forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
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