9settembre 2008 - CARFAGNA, LOTTA ALLA PROSTITUZIONE
La Carfagna torna all'attacco: il ddl contro la prostituzione sarà domani all’esame del pre-consiglio dei ministri
Torna la Carfagna col suo ddl sulla prostituzione. Una priorità, a quanto pare, negli impegni della ministra delle Pari Opportunità. Il decreto, domani al vaglio del pre-consiglio dei ministri per poi approdare alla prossima riunione del Cdm, una volta approvato introdurrà se non il reato del meretricio in sé, quello della "prostituzione di strada". Per i trasgressori, lavoratrici del sesso e clienti, che potrebbero essere accusati di "associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione", saranno previste sanzioni fino all'arresto. Verrà punito anche chi induce alla prostituzione i minori di 18 anni e viene previsto l'obbligo del rimpatrio dei minori stranieri non accompagnati.
In particolare, i quattro articoli della bozza, datata 3 settembre, modificano e aggiungono commi a leggi precedenti per cui "chiunque eserciterà la prostituzione o ne usufruirà in luoghi pubblici - si legge nell'art. 1 della bozza - verrà punito con l'arresto da 5 a 15 giorni e con una multa da 200 a 3mila euro". "Reclusione dai 6 ai 12 anni e una multa da 15 a 150mila euro per chi - chiarisce l'articolo 2 - induce alla prostituzione dei minorenni e ne trae profitto", e infine il rimpatrio assistito per i minori stranieri "che esercitano la prostituzione - lo prevede il secondo comma dello stesso articolo - che saranno riaffidati alla famiglia o alle autorità responsabili del Paese di origine".
D'altra parte la Carfagna aveva più volte manifestato la sua intenzione di combattere il fenomeno del sesso a pagamento introducendo pesanti multe non solo per chi lo pratica ma anche per chi ne usufruisce. Chissà che fra le modifiche alla legge Merlin – che di fatto non ha vietato mai prostituzione – potrebbe esserci anche quella della riapertura delle case chiuse.
Che ne pensate?
La Carfagna torna all'attacco: il ddl contro la prostituzione sarà domani all’esame del pre-consiglio dei ministri
Torna la Carfagna col suo ddl sulla prostituzione. Una priorità, a quanto pare, negli impegni della ministra delle Pari Opportunità. Il decreto, domani al vaglio del pre-consiglio dei ministri per poi approdare alla prossima riunione del Cdm, una volta approvato introdurrà se non il reato del meretricio in sé, quello della "prostituzione di strada". Per i trasgressori, lavoratrici del sesso e clienti, che potrebbero essere accusati di "associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione", saranno previste sanzioni fino all'arresto. Verrà punito anche chi induce alla prostituzione i minori di 18 anni e viene previsto l'obbligo del rimpatrio dei minori stranieri non accompagnati.
In particolare, i quattro articoli della bozza, datata 3 settembre, modificano e aggiungono commi a leggi precedenti per cui "chiunque eserciterà la prostituzione o ne usufruirà in luoghi pubblici - si legge nell'art. 1 della bozza - verrà punito con l'arresto da 5 a 15 giorni e con una multa da 200 a 3mila euro". "Reclusione dai 6 ai 12 anni e una multa da 15 a 150mila euro per chi - chiarisce l'articolo 2 - induce alla prostituzione dei minorenni e ne trae profitto", e infine il rimpatrio assistito per i minori stranieri "che esercitano la prostituzione - lo prevede il secondo comma dello stesso articolo - che saranno riaffidati alla famiglia o alle autorità responsabili del Paese di origine".
D'altra parte la Carfagna aveva più volte manifestato la sua intenzione di combattere il fenomeno del sesso a pagamento introducendo pesanti multe non solo per chi lo pratica ma anche per chi ne usufruisce. Chissà che fra le modifiche alla legge Merlin – che di fatto non ha vietato mai prostituzione – potrebbe esserci anche quella della riapertura delle case chiuse.
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