Originariamente Scritto da Sean
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LHC video in diretta dell'esperimento
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Matt10
Originariamente Scritto da angy87tutti gli uomini hanno SEMéRE IL TESTOSTERNO ALTO
Originariamente Scritto da balesono in ferie fino a giovedìpoi ritorno operativoOriginariamente Scritto da greenday2ma tu bale sei sempre in ferie.Prima il pentamestre...ora che ***** hai i corsi di recupero?
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Originariamente Scritto da raspa Visualizza MessaggioHa paura dell’esperimento del Big Bang e si suicida « Indonapoletano’s Weblog
Ha paura dell’esperimento del Big Bang e si suicida
Una ragazzina di 16 anni si e’ suicidata temendo che stesse arrivando la fine del mondo scaturita dall’esperimento sul Big Bang che si sta eseguendo a Ginevra. Chhaya, che abitava nella citta’ di Sarangpur nei pressi di Indore, nel distretto di Rajgarh dello stato centrale indiano del Madya Pradesh, da diuversi giorni si era appassionata alle notizie dell’esperimento in corso al CERN, al quale assistono anche scienziati indiani. L’esperimento intende ricreare il Big Bang, l’esplosione primordiale che ha dato origine all’universo. Secondo quanto i genitori della ragazza hanno raccontato alla polizia, Chhaya stava seguendo da un paio di giorni la notizia alla televisione e si era lasciata impressionare dal fatto che molti parlavano di fine del mondo, tanto da perdere il sonno ed essere molto nervosa. Ieri sera tardi la decisione di uccidersi, ingerendo tavolette di insetticida. La ragazza e’ stata portata immediatamente all’ospedale di Indore, dove e’ morta stamattina.
Ha preso sul serio il detto :"prevenire è meglio che curare"In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
ma_75@bodyweb.com
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Chhaya, che abitava nella citta’ di Sarangpur nei pressi di Indore, nel distretto di Rajgarh dello stato centrale indiano del Madya PradeshOgni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.Originariamente Scritto da Bob TerwilligerDi solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.
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mah
Originariamente Scritto da Garylanciamo la manina e nascondiamo il sasso. non zi fa non zi fa, ormai hai spezzato il cuore del piccolo povero campagnolo davide, che non si è più connesso da quando il modello cappelluto ricco e vergato è apparso in foto. non zi fa non zi fa.
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Originariamente Scritto da M K K Visualizza Messaggiograzie al *****
Il ricercatore contestato E’ quasi impossibile per i non scienziati discriminare tra stranezza legittima e pura follia». Parola di Paul Davies, fisico, cosmologo e divulgatore britannico. I suoi colleghi se ne stanno accorgendo sulla propria pelle. Sono bastati alcuni «ribelli» (i folli, appunto) a scatenare la psicosi di massa: il mondo finirà oggi o di lì a poco per colpa dell’LHC? Dopo le accuse dagli Usa di Luis Sancho e Walter Wagner, ora il momento della celebrità è tutto per Otto Rossler, controverso biochimico e professore di Teoria del Caos all’Università di Tubinga, in Germania. Anche lui annuncia l’Apocalisse e anche a lui la Corte europea dei diritti umani ha detto no: il ricorso per stoppare il super-acceleratore è stato respinto.
Professore, lei ha chiesto al Cern una conferenza sulla sicurezza, ma le sue paure sono state giudicate infondate. E' pentito?
«Ho un’idea e una preoccupazione, ma evidentemente loro sono più intelligenti di me!».
Scherzi a parte?
«E’ una questione di psicologia: se la maggior parte degli scienziati sostiene che non ci sono pericoli, allora tutti seguono l’opinione generale».
Il Cern, comunque, ha pubblicato un «report»: non le è bastato?
«Nessuno ha risposto alla mia teoria».
Lei immagina la Terra trafitta da tremendi fasci di energia e divorata da una serie di mini-buchi neri, cresciuti nel suo grembo a causa dell’LHC: da dove nasce questo scenario?
«Ho elaborato la prova della non-evaporazione dei buchi neri, smentendo il modello noto come “Hawking evaporation”».
Così lei sovverte molti principi fisici: c’è qualche collega che le dà ragione?
«All’inizio pensavo di essere stato il primo a sollevare dubbi sul teorema di smaterializzazione, ma mi sbagliavo. Vladimir Belinski, professore alla Sapienza di Roma, ha pubblicato una ricerca simile due anni fa, un anno prima della mia. E lui ha lavorato a Mosca con il cosmologo Jakob Zeldovich, leader della scuola russa sui buchi neri».
Non ha preso abbagli?
«Nessun errore. Tutta la questione nasce da Einstein, che aveva l’abilità di vedere cose mai pensate prima, ma il difetto di non arrivare alle conclusioni estreme. La mia scoperta è legata alla relazione spazio-tempo».
Provi a spiegare.
«Quando il tempo è rallentato di un fattore doppio, lo spazio è due volte più grande. Le mie equazioni lo provano, ma nessuno, finora, l’aveva evidenziato. E’ su questa base che dimostro che i black holes alla fine del tunnel spazio-tempo non evaporano».
Lei si aspetta molti buchi neri, giusto?
«C’è da aspettarsi un milione di black holes in una decina di giorni».
Come li produrrebbe l’LHC?
«Sappiamo che nell’acceleratore si scontrano fasci di protoni a energie altissime e che all’interno ci sono particelle più piccole, i quarks: lo scenario è che due quarks si avvicinino così tanto da generare un black hole, confermando la Teoria delle Stringhe».
Che forma avrebbero i buchi?
«Non a forma di punto, ma probabilmente ad anello. Ma esiste anche una teoria alternativa, la “fractal space time theory” di Mohamed El Naschie: il buco nero sarebbe un oggetto frattale».
E le dimensioni?
«All’inizio minimali, poi si verificherà un fenomeno come quello delle trottole».
Vale a dire?
«Assisteremo all’auto-organizzazione delle strutture, simile a quella dei buchi neri che alimentano le quasars e le nano-quasars: la differenza è che nel primo caso la materia ha un nucleo di miliardi di masse solari e due “jets” energetici, mentre nel secondo la massa è di una-due volte quella del Sole. In ogni caso, basteranno 50 mesi per divorare la Terra».
Non vede difese?
«Potremmo provare a inviarli nello spazio, ma non avremmo abbastanza energia».
Come arriverebbe la fine?
«La Terra verrebbe ingoiata e si restringerebbe a una pallina: come una ciliegia».
"Ho trovato l'errore Così verrà l'Apocalisse" - LASTAMPA.it
Libertà d'espressione e d'insegnamento (e di poter fare terrorismo psicologico)...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Frattaz Visualizza Messaggiosiamo vivi?
e soprattutto , gary è morto?
scherzo ga(r?)y.
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