Ogni anno, la stessa storia....
NAPOLI - I timori della vigilia si sono concretizzati, malgrado l'appello di giocatori e società. Una giornata da dimenticare per i tifosi del Napoli in trasferta per la sfida con la Roma: un treno preso in ostaggio alla stazione di Napoli con i passeggeri - incredibile ma vero - invitati dal personale delle Fs a scendere e trovarsi un altro convoglio. E, d'altra parte, gli stessi controllori delle Ferrovie hanno tentato di governare il caos, controllando biglietti e tagliandi per lo stadio, ma in quattro sono rimasti contusi.
Poi l'arrivo, in ritardo, alla stazione Termini con scene da tifo violento, e l'arrivo all stadio. Dove fanno la loro comparsa i fazzoletti per coprire i volti, armi contundenti (è stato sequestrato un martello), petardi: e parte l'assalto ai cancelli dell'Olimpico.
Il treno. E' partito poco dopo le 12.30 il treno Intercity diretto a Torino con a bordo centinaia di tifosi del Napoli Calcio diretti a Roma. L'orario di partenza previsto del treno era alle 9.24, ma le forze dell'ordine hanno dovuto ricontrollare i biglietti di accesso allo stadio dopo che un piccolo gruppo, sprovvisto di tagliando, era riuscito a salire sul convoglio. L'Intercity è partito carico di tifosi e sono state molte le proteste di chi, non diretto allo stadio, ha dovuto subire ritardi e disagi.
Il questore: "Capienza insufficiente". Tra le centinaia di agenti c'era anche il questore di Napoli, Antonio Puglisi. Ha parlato con i tifosi, "tutti regolarmente muniti di biglietto", e ha affrontato una situazione che "si è cercato di gestire al meglio anche se, come in ogni circostanza simile si creano e si possono creare problemi". "Era una giornata particolare per Trenitalia che ha dovuto fare i conti con una disponibilità non immediatamente sufficiente - ha spiegato il questore - i numeri non ci hanno aiutato, la capienza non sufficiente subito ci ha creato qualche problema di gestione della folla".
Il questore sottolinea che i tifosi "sono stati controllati da noi uno per uno, sia nella fase iniziale che in quella finale". Risolutivo, conclude il questore, anche il ruolo dei responsabili delle tifoserie: "Ci hanno aiutato a risolvere i problemi". "Ci auguriamo che il prosieguo della giornata sia buono e collegato solo ad un evento sportivo", ha concluso il questore.
Disagi per 250 utenti. Sono stati circa 250 i passeggeri che a causa delle intemperanze dei tifosi hanno dovuto lasciare l'Intercity plus 520 diretto a Torino e viaggiare a bordo di altri treni. Solo in 50, infatti, secondo una stima di Trenitalia, hanno deciso di continuare il viaggio con i tifosi. Anche per loro, comunque, disagi e partenza con oltre tre ore di ritardo.
Sovraffollato anche il treno dei tifosi, che ha viaggiato con circa 150 passeggeri in più rispetto alla normale capienza, nonostante fossero state aggiunte anche altre quattro carrozze. Trenitalia, anche ieri, aveva ribadito ai tifosi l'appello a non utilizzare il treno per recarsi a Roma, in virtù del fatto che oggi è una giornata da 'bollino rosso' anche per i treni, in considerazione dei rientri dalle vacanze.
La rabbia dei passeggeri. Stanchi e provati dall'esperienza ("una stazione sotto assedio per colpa di una partita di calcio") ma soprattutto inferociti per essere stati sfrattati dal loro convoglio, i passeggeri che avrebbero dovuto partire da Napoli con l'Intercity diretti a Torino, commentano con rabbia l'assalto dei tifosi: "Una scena incredibile", racconta Cinzia Vettosi, in viaggio con due bambini: "Ho avuto finanche paura di scendere dal treno, di fronte a centinaia di tifosi che inveivano pretendendo di salire, in un'atmosfera che è facile immaginare".
E ogni anno la stessa, nuova () soluzione
Si torna al pugno di ferro
proibite le trasferte ai napoletani
Ma non c'è nessuno che si vergogni di menarcela ogni anno allo stesso modo, con lo stsso refrain, lo stesso scaricabarile? Lo stesso percorso Indignazione/soluzioni drastiche/pentimento/poveri tifosi/tuttocomeprima?
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