Niente di nuovo sotto il sole

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  • swanz
    Bodyweb Senior
    • Jan 2001
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    • Provincia Varese
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    Originariamente Scritto da MIZ Visualizza Messaggio
    Su quel treno, cosi' come in tutti i treni di paesi civilizzati, sale chi ha il biglietto, e per questo motivo, deve essere tutelato come cittadino.
    Se tutto cio' non avviene, il problema e' lo stato, e in questo caso i Prefetti, Sindaci, Presidenti di Napoli, e chi a Roma non ha bloccato i cancelli, e applicato la legge.
    hanno sbagliato a monte.
    Se autorizzo la trasferta devo garantire le condizioni affinchè la trasferta avvenga in sicurezza.

    per i cancelli c'è poco da fare. Non puoi lasciare 6mila tifosi fuori, il pericolo scontro è altissimo (te lo dico io che spesso in trasferta entro gratis allo stadio proprio perchè non possono permettersi di lasciarci fuori....)

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    • uruk
      HOME TRAINER
      • Jan 2007
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      Originariamente Scritto da swanz Visualizza Messaggio
      hanno sbagliato a monte.
      Se autorizzo la trasferta devo garantire le condizioni affinchè la trasferta avvenga in sicurezza.

      per i cancelli c'è poco da fare. Non puoi lasciare 6mila tifosi fuori, il pericolo scontro è altissimo (te lo dico io che spesso in trasferta entro gratis allo stadio proprio perchè non possono permettersi di lasciarci fuori....)
      stesso motivo per cui non sospendono le partite con tanta facilità. Meglio averli dentro e "abbastanza" controllati che fuori in giro per la città. Non a caso spesso sono proprio i capi ultras che vogliono la sospensione della partita. Ricordate il famoso bambino morto a Roma?quando parlarono con totti?o proprio da poco quelli che hanno sfondato un vetro..non ricordo dove.

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      • In corpore sano
        Bodyweb Senior
        • Mar 2007
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        Originariamente Scritto da MIZ Visualizza Messaggio
        Si ma, i capi ultra$ sono 4 cojoni, non e' per questo motivo che si autorizzano le trasferte.
        Si autorizzano perche' lo Stato non e' in grado di frontegiare il problema, e perche' a mio parere, tutto cio' rientra in un piano ben studiato da chi detiene il potere in Italia, che ci illude continuamente di vivere in una democrazia che difatto non esiste, ed e' un metodo che serve per dare una valvola di sfogo alla popolazione piu' rivoluzionaria, che se si accorgesse di quali sono i reali problemi, scenderebbe in strada abbracciando idee rivoluzionarie, minando i loro interessi.
        C'è ben poco da aggiungere
        Pull me under Pull me under
        Pull me under I’m not afraid
        All that I feel is honor and spite
        All I can do is set it right

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        • _Jamez_
          Pappagani user
          • Mar 2007
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          Originariamente Scritto da uruk Visualizza Messaggio
          stesso motivo per cui non sospendono le partite con tanta facilità. Meglio averli dentro e "abbastanza" controllati che fuori in giro per la città. Non a caso spesso sono proprio i capi ultras che vogliono la sospensione della partita. Ricordate il famoso bambino morto a Roma?quando parlarono con totti?o proprio da poco quelli che hanno sfondato un vetro..non ricordo dove.
          A Bergamo,Atalanta-Milan,partita sospesa e per premiarli nemmeno diedero la sconfitta a tavolino,come da regolamento

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          • Sean
            Csar
            • Sep 2007
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            • 3,425
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            • Italy [IT]
            • In piedi tra le rovine
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            Ecco i provvedimenti allo studio dopo i fatti di Domenica:

            provvedimenti Oggi il vertice dell'Osservatorio sulle manifestazioni sportive

            Trasferte vietate solo ai napoletani Manganelli: non chiudiamo gli stadi

            Il sottosegretario Mantovano: adesso rigore e fermezza


            ROMA Gli ultrà del Napoli non potranno andare in trasferta. Per le altre squadre il divieto scatterà soltanto in presenza di rischi altissimi per l'incolumità di tifosi e cittadini. Alla vigilia della riunione dell'Osservatorio sulle manifestazioni sportive, sembra prevalere la linea del capo della polizia Antonio Manganelli. Il giorno dopo il «sequestro» del treno diretto a Roma, il prefetto illustra la situazione al ministro Roberto Maroni e sottolinea la necessità di procedere per gradi «perché il campionato è appena cominciato e bisogna stare attenti a non penalizzare chi vuole andare pacificamente allo stadio, ma anche le società che hanno mostrato di voler collaborare per riportare la gente sugli spalti». Nelle prossime ore Maroni riceverà la relazione del questore di Napoli Antonio Puglisi che resta «sotto osservazione» per gli errori che sarebbero stati compiuti quando il convoglio è stato occupato dai gruppi violenti e fatto partire senza una scorta adeguata. Ma è stato lo stesso Manganelli ad assumersi la responsabilità della scelta di consentire ai tifosi di seguire la squadra a Roma, imponendo soltanto la limitazione nell'acquisto dei biglietti. «Se chiudessimo gli stadi — ribadisce il prefetto — vorrebbe dire che abbiamo perso la nostra battaglia per rendere gli impianti sicuri. Invece, a parte quanto accaduto con i napoletani, possiamo tracciare un bilancio positivo di questa prima giornata, perché negli impianti non ci sono stati incidenti e neanche all'esterno abbiamo registrato intemperanze nei confronti delle forze dell'ordine».




            Durante la riunione dell'Osservatorio e del neocomitato di analisi convocati per oggi, si analizzerà il livello di rischio di tutti gli incontri del prossimo turno. Domenica il campionato si ferma e dunque ci sarà più tempo per valutare le intenzioni delle tifoserie. Manganelli sa bene che la gestione dell'ordine pubblico in occasione delle partite di calcio «è un percorso a ostacoli, ma proprio per questo motivo dobbiamo affrontarne uno per volta e valutare caso per caso senza divieti generalizzati». Sembra scontato che i sostenitori del Napoli non potranno più seguire la squadra in trasferta, mentre ai rappresentanti di tutte le società sarà ribadita la necessità di gestire in maniera corretta il rapporto con i gruppi organizzati senza cedere alle pressioni e ai ricatti delle frange violente. Perché, come sottolinea il sottosegretario Alfredo Mantovano, «ora c'è necessità di rigore e fermezza e si possono attuare le norme già in vigore, come quella che inibisce le trasferte alle tifoserie poco meritevoli». Un avvertimento chiaro che segue quello già lanciato da Maroni domenica, dopo aver visto in televisione le immagini dei passeggeri costretti a scendere dal treno in partenza da Napoli e diretto a Torino. L'opposizione chiede che il ministro riferisca in Parlamento visto che, come sottolinea Roberto Zaccaria del Pd, «non perde occasione per lanciare i suoi proclami e le sue ronde contro immigrati, stranieri, mendicanti e bambini rom, ma è risultato del tutto impotente di fronte alla guerriglia urbana dei tifosi». E Stefano Pedica dell'Italia dei Valori si chiede «se c'è bisogno di uccidere qualcuno perché il governo intervenga».


            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
            popoli studiosi scriveranno
            forse, tra mille inverni
            «nessun vincolo univa questi morti
            nella necropoli deserta»

            C. Campo - Moriremo Lontani


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            • Antoniome
              Bodyweb Member
              • Jul 2007
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              • Pecco di latitudine
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              Secondo me questo provvedimento di vietare le trasferte ai napoletani durerà poco.....
              Originariamente Scritto da epico
              Zajka te la sei tirata troppo...mi sarebbe piaciuto scoparti ma a me non interessa piu' interagire con te..una volta che ce l'hai dentro stai sicura che non mi chiedi di tirarlo fuori

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              • Sean
                Csar
                • Sep 2007
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                • In piedi tra le rovine
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                Interessante questo editoriale di Magris che riassume analisi che pure qui sono state fatte:

                DUE PESI E DUE MISURE

                L'impunità calcistica


                di Claudio Magris



                Perché né terroristi né bande di rapinatori né gruppi di vituperati zingari, grazie a Dio, non attaccano apertamente i treni, picchiando selvaggiamente i passeggeri e obbligandoli a scendere, causando gravissimi danni a persone e a cose? Perché i seguaci di nessuna setta religiosa, a differenza dei beoti adoratori di una squadra di calcio, non sfasciano, nell'entusiasmo per il loro dio, bar e negozi, rovinando economicamente i loro proprietari e le loro famiglie? E perché, invece, i cosiddetti tifosi, ultrà o come si vogliono chiamare i violenti che escono da uno stadio lo fanno periodicamente?
                La ragione è semplicissima: perché i primi verrebbero immediatamente perseguiti e costretti a pagare le conseguenze dei loro atti, mentre invece i secondi, i criminali travestiti da tifosi, possono farlo, sanno di poterlo fare, sanno che nell' epoca moderna lo stadio ha sostituito la chiesa quale asilo per i delinquenti; sanno di restare impuniti o di pagare pene irrisorie per i loro gravi e imbecilli reati. Se una banda di zingari si impadronisse di un treno o se nostalgici delle Brigate rosse devastassero la stazione di Milano, sarebbero perseguiti con adeguata durezza. Se chi negli anni scorsi, come accaduto, ha causato gravissime lesioni a pacifici cittadini, magari provocandone la morte, fosse ancora in galera, nessuno si abbandonerebbe più a tali atti bestiali. Se chi ha distrutto un esercizio pubblico fosse condannato a pagare i danni fino all'ultimo centesimo, venendo così pesantemente e giustamente penalizzato nella sua esistenza, nessuno si scatenerebbe contro persone e cose. Non capisco proprio perché se aggredissi o danneggiassi qualcuno per conto mio sarei chiamato a pagarne di persona, mentre se lo facessi urlando slogan calcistici godrei di una sostanziale impunità.


                È giusto, doveroso punire violenze di rapinatori e terroristi, ma occorre punire ancor più duramente chi delinque in nome di una squadra di calcio, con l'aggravante dei motivi futili e abbietti, perché accoltellare qualcuno in nome della Triestina o della Juventus è ancor più spregevole che farlo in nome di qualsiasi ideologia politica. In Inghilterra i delinquenti dello stadio, individuati con un intelligente lavoro di infiltrati, sono stati pesantemente puniti e il fenomeno criminoso è grandemente diminuito.
                Si parla tanto di soldati per reprimere la piccola criminalità; è il caso di impiegarli contro questa media e peggiore criminalità, tenendo presente che, se si fanno intervenire i soldati e non le Orsoline è perché reagiscano alle violenze da soldati e non da Orsoline. Psicologi e letterati si affannano a spiegarci che chi spacca la testa di un altro in nome del calcio lo fa perché ha i suoi problemi psicologici, i suoi disagi interiori. È vero, ma ciò vale per tutti; anche i serial killer, gli stupratori, i rapinatori hanno evidentemente i loro problemi e forse non sono stati amati abbastanza dalla mamma. Non è una buona ragione per lasciarli uccidere o stuprare.
                Se le violenze del calcio continueranno — e continueranno — sarà perché e soprattutto perché le autorità preposte a garantire in generale la sicurezza dei cittadini, in questo caso decidono, chissà perché, di lasciar correre, di non tutelare i cittadini, diversamente da quel che accade nei confronti di altri malviventi. Ogni governo, sinora, sotto questo profilo, si è comportato irresponsabilmente; ha lasciato fare e certo lo farà ancora.
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                • Buso
                  Bodyweb Advanced
                  • May 2008
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                  • Friûl
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                  Di mio odio il calcio e il mondo che ci gira attorno...devo darvi ulteriori spiegazioni sul perchè di tanto odio?
                  Che schifo totale...e il grave è che chi ha fatto tutto questo casino ha ancora le ossa intere per tornare a fare bordello le prossime Domeniche!!!!

                  LA VITA E' COME UNA SCATOLA DI CIOCCOLATINI...

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                  • ma_75
                    Super Moderator
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                    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio

                    Il sottosegretario Mantovano: adesso rigore e fermezza

                    Mi basta quell'"adesso" per ridere. Come se il problema fosse nuovo, mai visto.
                    In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                    ma_75@bodyweb.com

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                    • Buso
                      Bodyweb Advanced
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                      • Friûl
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                      Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                      Mi basta quell'"adesso" per ridere. Come se il problema fosse nuovo, mai visto.
                      si infatti....
                      Era una buonissima occasione per dimostrare la fermezza del governo e invece niente! Speriamo che facciano qualcosa di potente a riguardo

                      LA VITA E' COME UNA SCATOLA DI CIOCCOLATINI...

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                      • In corpore sano
                        Bodyweb Senior
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                        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                        Interessante questo editoriale di Magris che riassume analisi che pure qui sono state fatte:

                        DUE PESI E DUE MISURE

                        L'impunità calcistica


                        di Claudio Magris
                        In Italia "due pesi e due misure" viene applicato per altre categorie di persone; ogni volta che c'è un fatto di cronaca ecclatante si punta il dito sul colpevole in questione, ingigantendo il problema.
                        Le bande di rapinatori non assaltano i treni, ma si dilettano nell'arte dell'aggressione brutale e dello strupro.
                        Gli zingari sono stati sotto la lente d'ingrandimento fino a poco tempo fa, per le sevizie e le violenze con cui costringevano i figli a delinquere, sembra che l'autore se ne sia dimenticato.
                        Le sette, per esempio le bestie di Satana, non hanno mai devastato treni, ma hanno semplicemente ucciso svariate persone.
                        Per quanto sia demente devastare un treno, in molti si scordano che durante gli spostamenti di massa, va spesso a finire così, siano essi tifosi o altro; qualche anno fa, il ridente e pacifico carrozzone che si dirigeva verso il concerto del 1 maggio, lasciò il treno più o meno nelle stesse condizioni. Idem per i treni che trasportano chi si reca alle manifestazioni. O l'atto di qualche bulletto che si vuole riprendere per finire su youtube.
                        E' un nostro malcostume, che ci spinge a danneggiare i beni comuni, visto che molto probabilemente non li sentiamo nostri.
                        In Italia chi delinque in ambito stadio non gode d'impunità, semplicemente NON ESISTE IN NESSUN AMBITO la certezza della pena.
                        Chi negli anni scorsi ha commesso reati legati allo stadio, se è stato identificato, ha pagato. Speziale, accussato prima di omicidio per il caso Raciti e poi di resistenza a p.u. ha trascorso più tempo in carcere di chi ubriaco ha ucciso 4 ragazzi. L'assassino di Spagna, tifoso genoano morto nel '95, è stato identificato e ha/sta pagando. Idem per tantissimi altri casi.
                        Visto che Magris è di Trieste e cita la squadra locale nell'articolo, dovrebbe ricordare la vicenda di Stefano Furlan e capire che forse i toni del suo articolo sono un filo esagerati.

                        Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                        Mi basta quell'"adesso" per ridere. Come se il problema fosse nuovo, mai visto.
                        Certo, adesso tolleranza zero. E io domani mattina mi sveglio con Angelina Jolie nel mio letto
                        Pull me under Pull me under
                        Pull me under I’m not afraid
                        All that I feel is honor and spite
                        All I can do is set it right

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                        • Sean
                          Csar
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                          Originariamente Scritto da In corpore sano Visualizza Messaggio
                          In Italia "due pesi e due misure" viene applicato per altre categorie di persone; ogni volta che c'è un fatto di cronaca ecclatante si punta il dito sul colpevole in questione, ingigantendo il problema.
                          Le bande di rapinatori non assaltano i treni, ma si dilettano nell'arte dell'aggressione brutale e dello strupro.
                          Gli zingari sono stati sotto la lente d'ingrandimento fino a poco tempo fa, per le sevizie e le violenze con cui costringevano i figli a delinquere, sembra che l'autore se ne sia dimenticato.
                          Le sette, per esempio le bestie di Satana, non hanno mai devastato treni, ma hanno semplicemente ucciso svariate persone.
                          Per quanto sia demente devastare un treno, in molti si scordano che durante gli spostamenti di massa, va spesso a finire così, siano essi tifosi o altro; qualche anno fa, il ridente e pacifico carrozzone che si dirigeva verso il concerto del 1 maggio, lasciò il treno più o meno nelle stesse condizioni. Idem per i treni che trasportano chi si reca alle manifestazioni. O l'atto di qualche bulletto che si vuole riprendere per finire su youtube.
                          E' un nostro malcostume, che ci spinge a danneggiare i beni comuni, visto che molto probabilemente non li sentiamo nostri.
                          In Italia chi delinque in ambito stadio non gode d'impunità, semplicemente NON ESISTE IN NESSUN AMBITO la certezza della pena.
                          Chi negli anni scorsi ha commesso reati legati allo stadio, se è stato identificato, ha pagato. Speziale, accussato prima di omicidio per il caso Raciti e poi di resistenza a p.u. ha trascorso più tempo in carcere di chi ubriaco ha ucciso 4 ragazzi. L'assassino di Spagna, tifoso genoano morto nel '95, è stato identificato e ha/sta pagando. Idem per tantissimi altri casi.
                          Visto che Magris è di Trieste e cita la squadra locale nell'articolo, dovrebbe ricordare la vicenda di Stefano Furlan e capire che forse i toni del suo articolo sono un filo esagerati.
                          Tu punti l'indice alla radice, fin dentro l'assoluta mancanza di legalità (e di equità) che è una delle cancrene di questo paese:
                          Se c'è a monte una volontà di imporre diritto e ordine, questo varrebbe sempre, zingari, omicidi, calcio.
                          Non credo ti si possa dare torto.
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                          • bersiker1980
                            decisamente grosso
                            • Dec 2006
                            • 8449
                            • 692
                            • 579
                            • Serenissima Veneta Repubblica
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                            Sono l'unico a credere che per arginare il fenomeno basterebbe sancire la responsabilità civile delle Società per danneggiamento dei propri tifosi?
                            sigpic

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                            • Leonida
                              Filosofo del *****
                              • Nov 2006
                              • 12672
                              • 1,019
                              • 690
                              • Send PM

                              qui mi permetto un Ot che vuole sollevare una questione troppo grande e che esula dalla violenzà ultra...guardate l' ultima parte di questo articolo , ottimo fino a queste righe, preso dal corriere :

                              "...Come avvenuto domenica in stazione, lo Stato si ritirò da Pianura, e forse fu il male minore, visto che il prezzo da pagare avrebbe potuto essere davvero troppo alto. Di quella discarica decisa con decreto promulgato in nome del popolo italiano non se ne fece più nulla."

                              il giornalista opera un' equiparazione di situazioni profondamente scorretta al fine di ridurre , non allo stato, ma ad una volontà politica , qualsiasi forma di protesta,finanche quella violente contro il sopruso. Perche lo sanno tutti, o meglio, non lo sa nessuno perche non deve essere detto quello che ha fatto "lo stato", come lo chiama il giornalista seguendo la sua logica, a pianura, roba da crimini contro l' umanità.

                              allora a chi conviene sul lungo periodo "alzare sempre il livello dello scontro"? a chi vuole buttare tutto dentro il calderone e far scomparire lo Stato nei Partiti: Ultras in giacca e cravatta.

                              cmq qui è tutto l' articolo:Sul treno «sequestrato» tornano i ribelli di Pianura. «Devono temerci tutti» - Corriere della Sera
                              Originariamente Scritto da gorgone
                              è plotino la chiave universale per le vagine
                              Originariamente Scritto da gorgone
                              secondo me sono pazzi.

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                              • In corpore sano
                                Bodyweb Senior
                                • Mar 2007
                                • 5
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                                • Send PM

                                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                                Tu punti l'indice alla radice, fin dentro l'assoluta mancanza di legalità (e di equità) che è una delle cancrene di questo paese:
                                Se c'è a monte una volontà di imporre diritto e ordine, questo varrebbe sempre, zingari, omicidi, calcio.
                                Non credo ti si possa dare torto.


                                In realtà volevo sottolineare che stanotte vado a letto con la Jolie, ma nessuno mi crede. Però in molti (ma grazie a Dio non tutti) credono alle parole del politicante di turno che promette giri di vite, tolleranza zero etc. Ma qualche mese dopo tutto è come prima. Se non peggio...

                                Originariamente Scritto da bersiker1980 Visualizza Messaggio
                                Sono l'unico a credere che per arginare il fenomeno basterebbe sancire la responsabilità civile delle Società per danneggiamento dei propri tifosi?
                                Non mi permetterei mai di sollevare una questione con un avvocato, visto la mia poca conoscenza della legge, ma mi risulta che le società di calcio rispondono per quanto riguarda i danneggiamenti allo stadio, in zone limitrofe e (forse) anche lungo le strade che portano dal luogo di partenza allo stadio (es: autogrill).
                                A te non risulta?
                                Di sicuro le società vengono multate in caso di cori/striscioni offensivi/razzisti, accensione di fumogeni/petardi.

                                Originariamente Scritto da Leonida Visualizza Messaggio
                                allora a chi conviene sul lungo periodo "alzare sempre il livello dello scontro"?
                                Pull me under Pull me under
                                Pull me under I’m not afraid
                                All that I feel is honor and spite
                                All I can do is set it right

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