Prezzi, +200% dal campo alla tavola

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  • Mi80
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    • a casa mia
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    #16
    Cmq il 200% di aumento dal campo alla tavola a me pare piuttosto basso considerando che ci sono almeno 3 passaggi di mano e che di solito si tende a raddoppiare il prezzo al quale si acquista dal passaggio precedente
    Sciopero

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    • pina colada
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      • Dec 2007
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      #17
      Originariamente Scritto da Mi80 Visualizza Messaggio
      Cmq il 200% di aumento dal campo alla tavola a me pare piuttosto basso considerando che ci sono almeno 3 passaggi di mano e che di solito si tende a raddoppiare il prezzo al quale si acquista dal passaggio precedente
      Anche... Purtroppo...

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      • ma_75
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        • Sep 2006
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        #18
        Proprio oggi vedevo un servizio sul latte venduto alla "pompa" (prego evitare facili ironie). In pratica 1 lt viene 1 euro. Nel supermercato, almeno da me, sta ad 1,30, quindi certo il guadagno c'è, ma, saltando tanti passaggi dalla filiera, andando in campagna a prenderlo, non essendo pastorizzato....mi aspetterei, per il consumatore finale, un margine di risparmio superiore...
        In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
        ma_75@bodyweb.com

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        • SognoDaBAR
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          • May 2007
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          #19
          Come anche nei mercati organizzati dai distretti agricoli nelle grandi citta', sconti ridicoli e cmq su quantita' non certo piccole, tipo ceh di carciofi dovevi prenderne una cassetta e risparmiavi un 20%..

          E' la nostra stessa mentalita' che ce lo mette nel culo..

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          • pina colada
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            • Dec 2007
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            #20
            Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
            Proprio oggi vedevo un servizio sul latte venduto alla "pompa" (prego evitare facili ironie). In pratica 1 lt viene 1 euro. Nel supermercato, almeno da me, sta ad 1,30, quindi certo il guadagno c'è, ma, saltando tanti passaggi dalla filiera, andando in campagna a prenderlo, non essendo pastorizzato....mi aspetterei, per il consumatore finale, un margine di risparmio superiore...
            E' paradossale ma qui spesso e volentieri se acquisti olio, vino, o frutta e verdura in generale, direttamente dal contadino spendi più che al supermercato... Oltra a rimetterci i soldi della benzina per andare ad acquistare fuori città..... Credo che ci paghi la "sicurezza" della provenienza...

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            • =artemisia=
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              • Romagna
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              #21
              Magari è impossibile per chi vive in una grande città, comunque nelle campagne qui attorno è pieno di contadini che vendono i loro prodotti a prezzo più basso e forse sono più sani di quelli del supermercato.

              Poi nelle città medio-grandi esistono i GAS (gruppi d'acquisto solidale)
              Nonostante il nick, sono un uomo e pure etero

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              • pina colada
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                • Dec 2007
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                #22
                Originariamente Scritto da =artemisia= Visualizza Messaggio
                Magari è impossibile per chi vive in una grande città, comunque nelle campagne qui attorno è pieno di contadini che vendono i loro prodotti a prezzo più basso e forse sono più sani di quelli del supermercato.
                Sì certo, in molti posti è proprio così.. Purtroppo non qui...
                Qui ci sono al massimo le cooperative agricole che ti offrono qualità e sicurezza ad un prezzo accettabile.. Purtroppo sono un po' fuori mano, cioè non ci arrivo certo a piedi, almeno da casa mia...

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                • faramir
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                  #23
                  Questo è perchè in Italia gli agricoltori sono poco organizzati. Se ci fossero più cooperative in grado di contrattare direttamente con il rivenditore finale le cose funzionerebbero meglio; invece frutta e verdura passano per una miriade di intermediari ognuno dei quali deve ricavare qualcosa dal passaggio per le proprie mani.
                  quando prima dell'euro andavo in Francia i prezzi della frutta mi sembravano impossibili. Adesso lì i prezzi sono rimasti grossomodo quelli che erano e qui li abbiamo raggiunti e superati (anche in questo, non solo nel medagliere olimpico!!!).

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                  • faramir
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                    #24
                    Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                    Proprio oggi vedevo un servizio sul latte venduto alla "pompa" (prego evitare facili ironie). In pratica 1 lt viene 1 euro. Nel supermercato, almeno da me, sta ad 1,30, quindi certo il guadagno c'è, ma, saltando tanti passaggi dalla filiera, andando in campagna a prenderlo, non essendo pastorizzato....mi aspetterei, per il consumatore finale, un margine di risparmio superiore...
                    Peccato anche che non essendo pastorizzato e non essendo imbottigliato in un contenitore garantito come sterile (non può essere sterile la bottiglia portata da casa...) quel latte non ha nessuna garanzia sulla durata; al più io lo consumerei in giornata (previa bollitura).

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                    • pina colada
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                      #25
                      Originariamente Scritto da faramir Visualizza Messaggio
                      Questo è perchè in Italia gli agricoltori sono poco organizzati. Se ci fossero più cooperative in grado di contrattare direttamente con il rivenditore finale le cose funzionerebbero meglio; invece frutta e verdura passano per una miriade di intermediari ognuno dei quali deve ricavare qualcosa dal passaggio per le proprie mani.
                      quando prima dell'euro andavo in Francia i prezzi della frutta mi sembravano impossibili. Adesso lì i prezzi sono rimasti grossomodo quelli che erano e qui li abbiamo raggiunti e superati (anche in questo, non solo nel medagliere olimpico!!!).
                      In Francia, il settore agricolo è molto più sviluppato rispetto al nostro.. E se non erro c'è anche una maggior concentrazione di imprese agricole..
                      Inoltre la Francia, possiamo dire che sia uno dei principali beneficiari dei sussidi previsti dalla PAC...

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                      • faramir
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                        #26
                        Originariamente Scritto da pina colada Visualizza Messaggio
                        In Francia, il settore agricolo è molto più sviluppato rispetto al nostro.. E se non erro c'è anche una maggior concentrazione di imprese agricole..
                        Inoltre la Francia, possiamo dire che sia uno dei principali beneficiari dei sussidi previsti dalla PAC...
                        Loro sono molto più bravi di noi ad accalappiare sussidi. Inoltre sicuramente da loro le aziende agricole sono più grandi e meno frammentate. Un'azianda agricola grande non necessita di un primo grossista che "raccatti" il prodotto da tanti piccoli produttori. Tuttavia, anche con aziende piccole questo passaggio si può saltare recuperando anche potere contrattuale per accaparrarsi sussidi se ci si mette in cooperativa. In Italia però pare che parlare di cooperative appartenga solo ai comunusti più estremi e per questo la cosa è poco incentivata.

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                        • pina colada
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                          #27
                          Originariamente Scritto da faramir Visualizza Messaggio
                          Loro sono molto più bravi di noi ad accalappiare sussidi. Inoltre sicuramente da loro le aziende agricole sono più grandi e meno frammentate. Un'azianda agricola grande non necessita di un primo grossista che "raccatti" il prodotto da tanti piccoli produttori. Tuttavia, anche con aziende piccole questo passaggio si può saltare recuperando anche potere contrattuale per accaparrarsi sussidi se ci si mette in cooperativa. In Italia però pare che parlare di cooperative appartenga solo ai comunusti più estremi e per questo la cosa è poco incentivata.
                          Hai riassunto bene la situazione..
                          Cmq nn è che i francesi sono piu bravi, è che il settore agricolo in Francia è relativamente più ampio, rispetto a molti altri paesi dell'UE, quindi riceverà anche una maggiore quota di sussidi...

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                          • ma_75
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                            #28
                            Originariamente Scritto da faramir Visualizza Messaggio
                            Peccato anche che non essendo pastorizzato e non essendo imbottigliato in un contenitore garantito come sterile (non può essere sterile la bottiglia portata da casa...) quel latte non ha nessuna garanzia sulla durata; al più io lo consumerei in giornata (previa bollitura).
                            Vero anche questo. Facevano vedere infatti la gente che andava con la bottiglia d'acqua di plastica vuota
                            In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
                            ma_75@bodyweb.com

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                            • pina colada
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                              • Dec 2007
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                              #29
                              Aggiungo quest'interessante articolo che ho trovato sul sito dell'UE, che aiuta a schiarirsi un po' le idee sul problema dell'aumento dei prezzi dei prodotti agricoli

                              Why are food prices rising?


                              There are many reasons for the rise in prices, some structural, others more temporary.
                              • Increasing global demand for staple commodities and higher value-added food - especially from emerging economies such as China, Brazil and India.
                              • High energy prices are also affecting agricultural prices, as they push up the price of inputs such as fertilisers, pesticides and diesel, as well as processing and transport costs.
                              • The development of alternative market outlets like biofuels has also had an impact. While current EU biofuel production has little impact (involving less than 1% of EU cereal production), that of the the proactive policy pursued by the US has had a noticeable impact on the maize market, but even so, it has remained a relatively moderate contributor to high food prices in general.
                              • Slower growth in food cereal yields, in Europe and years of under-investment in agriculture in developing countries. Adverse weather and poor harvests in major producing and exporting countries, like Australia (3 droughts in 6 seasons and a 50% drop in production in 2006), North America and Europe. The weather related cereal supply shortfall of North America, Europe and Australia in 2006 was more than 60 million tonnes, four times more than the increase in cereal use for ethanol in these countries.
                              High farm prices look set to stay in the medium term, though probably lower than now, provided weather conditions permit a return to average harvests.

                              How do high food prices affect Europe and beyond?

                              The impact of high food prices has been felt differently across the EU member countries and social strata within each country. Those with smaller household budgets will feel the greatest impact on their purchasing power. While arable farmers have benefited, livestock producers have been hit by higher feed prices.

                              Worldwide, the implications of rising food prices for developing countries differ in the short and long term, although impacts vary from country to country, and within countries:
                              • Recent violent protests and food riots in Latin America, Africa and Asia demonstrate the immediate and dramatic impact on the world's poorest populations. Few dispute that the net welfare effect on the global poor is negative, particularly in the short term.
                              • In the medium to long term, rising prices offer new opportunities for farmers to generate income. Given the right incentives they could enhance the contribution of agriculture to economic growth.
                              • In the longer term, rising prices could help rural communities in some developing countries out of poverty.
                              What will the Commission do?
                              • Monitor price developments
                              • Adjust the Common Agricultural Policy (che non sarebbe male... )
                              • Change the food security programme for the most deprived persons
                              • Investigate how the food supply chain operates
                              • Take action to improve global food supply by
                                • making biofuels more sustainable,
                                • boosting R&D in agriculture
                                • staying open to but vigilant on genetically modified organisms
                              • Promote open trade and work towards an early conclusion of the Doha Round trade negotiations in the WTO (Che vanno avanti da più di una decina d'anni )
                              • Maintain EU humanitarian commitments and scale up the EU contribution to the global effort to tackle the effects of the crisis on poor populations.

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                              • =artemisia=
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                                #30
                                Ci sarebbero 3000 modi per risparmiare e per aiutare l'ambiente, ma dovremmo cambiare il nostro modo di vivere ma, si sa, l'uomo cambia solo quando è troppo tardi.

                                Per avere un punto di vista alternativo su questi argomenti vi consiglio un libro "Decrescita felice" di Maurizio Pallante.
                                Nonostante il nick, sono un uomo e pure etero

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