voglio tornare a fare il bamboccione

[laplace]

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[=artemisia=]

in che senso hai una strada diversa?

Ecco la strada diversa

[PaskMac]

Nel senso che io ho un sogno da realizzare, ed è forse ciò che mi porta ad andare avanti con tanto entusiasmo e con tantissima forza di volontà. La mia strada mi porterà a cercare di conseguire un Master of Science in USA per poi lavorare proprio lì. Una scelta radicale e difficile da realizzare come obiettivo, ma se non ci provassi lo rimpiangerei per sempre.

Tu da ing. elettronico hai un sogno?

[PaskMac]

Ecco la strada diversa[/IMG]

Tu si che sei di grande aiuto, bravo.

[Albe]

ma dai ma che discorsi sono !?!?
tornare dai tuoi da disoccupato ????? ma con che faccia ti presenti dai tuoi senza un lavoro con i tempi che corrono ??? ma come pensi che si sentano ??? sicuramente ti accoglieranno a braccia aperta come farebbe qualunque genitore ma cosa pensaranno di te dentro di loro ???

[laplace]

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[=artemisia=]

Tu si che sei di grande aiuto, bravo.

Hai ragione, era una sciocchezza.

La situazione è difficile e purtroppo riguarda tutti noi, però credo che affrontare un periodo di vita "solitaria" ti fortifica veramente tanto.

C'è anche un discorso di situazione economica che non aiuta. Ormai non si riesce a vivere più con 2 o 3 stipendi messi assieme, figuriamoci un single.

[laplace]

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[Albe]

al limite impegnati a trovare un altro lavoro in sostituzione a questo o in aggiunta a questo! e poi scusa la palestra in fin dei conti non è cosi fondamentale, se in questo momneto della vita ti pesa la lasci perdere! in fondo la vita è fatta di priorità

[laplace]

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[Linux]

cmq il senso del post era che a casa si sta meglio, non volevo farlo finire sull'aspetto economico che è si importante ma come ho detto non è l'unico

se capitasse a me mi muoverei in questo modo:
- prima cosa cercare qualche impiego vicino casa (o quantomeno cominciare a sentire in giro)
- una volta individuato un posto di lavoro e dopo aver avuto certezza di poterlo occupare, solo allora tornerei.

[Albe]

di certo non penserebbero male, anzi capirebbero che non ha più senso stare li

no laplace penserebbero che hanno fatto un figlio che non riesce ad affrontare le difficoltà della vita.
ma anche tu come farai a sederti a cena dai tuoi da disoccupato per scelta ? io preferirei un pezzo di formaggio pagato con i soldi che guadagno che una lasagna calda fatta da una madre che deve ancora accudire il figlio trentenne

[laplace]

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[straccio_revenge]

sono ingegnere elettronico e faccio lo sviluppatore di software in una azienda vicino milano...dove sono sbarcato poco dopo un maledetto giorno in cui ho rifiutato due lavori a 500metri da casa mia e ora pare sia impossibile tornare indietro...originariamente sono toscano...all'epoca (quasi due anni fa) avevo voglia di evadere ma ora mi chiedo chi me l'ha fatto fare???

Forse dovresti chiedere perchè "all'epoca" avevi tutta questa voglia di evadere. Era solo una scommessa con te stesso, per staccare la spina dalla famiglia, dalla provincia, dalla mamma che ti rifà il letto e tui prepara da mangiare e ti tratta come un bambinetto, per dimostrare di poter essere indipendente o c'era anche dell'altro?

Io ho 25 anni, vivo ancora con i miei, qui sono disoccupato... in fin dei conti per scelta mia perchè un lavoro lurido da schiavo lo troverei, dovrei lavorare 40-50 ore settimanali, in nero, in orari assurdi, senza contributi nè busta paga, nè ferie pagate e senza garanzie per 450 euro al mese, è solo una scelta mia se sono disoccupato perchè non mi va di scendere così in basso

Qui ho la mamma che mi prepara il pranzo, la cena, mi lava i vestiti e me li stira, che pacchia... eppure sai che succede? Che il mese prossimo parto, lascio tutto quello che ho a livello di affetti e tutto quello che non ho a livello professionale. Non sono fortunato come te, non ho un lavoro pronto che mi aspetta, non resto neanche in Italia... sto per partire, senza certezze, senza appoggi.
Ci sono centinaia di motivi che mi portano a questa scelta, li potrei elencare tutti, magari alcuni combaciano ma forse è meglio se tu ci dici quali erano stati i motivi che avevano spinto te a volere andartene.

Il problema è che se resti con i genitori, oltre a rinunciare all'indipendenza rinuncerai anche a sviluppare una parte di te e del tuo carattere che in futuro potrà tornarti molto utile. Io credo che sia troppo facile mollare tutto solo perchè si hanno le spalle coperte dai genitori, accettare un lavoro a due passi da casa, non spendere un euro e mettere tutto da parte e lasciare che sia la famiglia a provvedere ai nostri bisogni. Però devi anche capire che questa situazione non potrà durare per sempre, tu hai detto che vorresti mettere da parte dei soldi per poi potertene andare ma cosa credi che cambierebbe? A meno che tu non riesca a beccare un lavoro da 3-4000 euro al mese sarai sempre chiamato a fare dei sacrifici, a non poterti permettere un bell'appartamento tutto per te, la macchina, la moto, i viaggi e tutto il resto; quindi perchè non continuare in questa avventura adesso che ne hai la possibilità?

E' il momento di capire cosa c'è tra le tue priorità, solo questo può aiutarti a capire qual'è la scelta più giusta da fare, se non ti senti di avere addosso delel responsabilità, se vuoi vivere da bamboccione cullato dalla mamma beh, puoi farlo... ma se vuoi provare a crescere quella è assolutamente l'opzione da evitare, tieni duro... se torni a casa poi non c'è garanzia che tu possa trovare il coraggio e la voglia per andartene di nuovo...

[=artemisia=]

Un'altra cosa che mi sento di consigliare (sembra ovvia ma non lo è).

I genitori non vivono per sempre ed è nel nostro interesse imparare il prima possibile a sopravvivere.

Con "sopravvivere" intendo : avere un lavoro e imparare le minime basi di vita domestica (cucinare, lavare, stirare).

Altrimenti si passa dalla mamma alla moglie